giovedì 26 novembre 2020

Teate Scherma si sposta a Bucchianico, l'ennesima occasione persa per Chieti

Ci siamo impegnati anche noi del Censorino Teatino, tramite dei privati contattati, per aiutare "Teate Scherma" a risolvere il problema della sede dopo l' ultimatum di sgombero di circa una settimana fa del Comune di Chieti, ma, purtroppo, dato il tempo tiranno, non siamo riusciti a risolvere il problema causato dalla solita burocrazia italiana e, come si temeva, l'ennesimo tassello del tessuto sportivo di Chieti migra verso altri lidi, seguendo il destino di altre realtà sportive cittadine.

Il problema di Teate Scherma sembrava doversi risolvere in "Zona Cesarini", ma, purtroppo così non è stato e l'associazione sportiva schermistica saluta il Capoluogo Marrucino e sposta le attività sempre in Provincia di Chieti, ma a Bucchianico.

"È stata una scelta obbligata -  fanno sapere dall'associazione sportiva - il Comune di Chieti ci ha mandati via dall'oggi al domani senza proporre alternative, nonostante le numerose rassicurazioni verbali. Nessuna comunicazione ci è pervenuta da parte comunale, segno che non c'è stata la volontà non solo di risolvere il problema ma perfino di affrontarlo. 

Le nostre attività saranno accolte nel Palasport di Bucchianico, che è gestito dalla SSD Città di Chieti. La solerzia del Presidente Fabio La Valle e di Fabrizio Proietto nell'offrirci uno spazio dimostra come non fosse impossibile trovare in tempi brevi una soluzione al problema che ci ha visti, nostro malgrado, coinvolti. Dal Comune di Chieti, invece, nemmeno un cenno.

Spiace constatare, leggendo i comunicati stampa di Sindaco e Assessore allo sport -continua Teate Scherma - come si continui a confondere i termini della questione, insistendo su un subaffitto che non c'è mai stato e negando una corrispondenza ampiamente documentata. Siamo stati i primi a segnalare al Comune l'insolita situazione dei Centri Sociali a Chieti e, a questo punto, ci appare evidente come forse sia stato proprio questo a comportare il nostro allontanamento. La consequenzialità dei due avvenimenti, infatti, porta inevitabilmente a porsi delle domande. Sta di fatto che in un momento di grande difficoltà per il mondo sportivo e in cui l'amministrazione ha appena prolungato in automatico le concessioni di spazi alle associazioni sportive, la nostra viene invece mandata via.

"Ci teniamo a ringraziare - prosegue il comunicato - la cittadinanza che ci ha dimostrato grande vicinanza e tutti i privati che si sono attivati per tentare di dare una soluzione al nostro problema, nonché tutti coloro che hanno cercato risposte insieme a noi. Chi entrerà, da domani, nei locali che ci è stato chiesto in tutta fretta di lasciare? Chi resta, se vorrà, chiederà risposte a chi di dovere.

Noi, dal canto nostro, speriamo che questo possa rivelarsi solo un arrivederci e non un addio definitivo alla città di Chieti e che finalmente venga fatta chiarezza su situazioni ben poco lineari" hanno concluso i dirigenti di Teate Scherma. 




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