martedì 29 novembre 2016

BIVIO BRECCIAROLA: RIDURRE LIMITE VELOCITA' E RIATTIVARE L'AUTOVELOX PER MAGGIORE SICUREZZA STRADALE

Ieri, intorno alle 17 - 17.30, ennesimo incidente sul raccordo fra l'Asse Attrezzato e la Tiburtina Valeria. Strada che quando piove diventa come una tavola da surf e i conducenti delle macchine provenienti o dall'Asse Attrezzato o dalla rampa di immissione dal sottopasso di via Aterno, rischiano ogni volta di perdere il controllo del mezzo di trasporto e di finire fuori strada o contromano. 
Alcune volte infatti, ci sono stati anche incidenti mortali nella zona. Questa volta fortunatamente le cose non sono andate così, ma la strada con la pioggia ha colpito ancora e ieri pomeriggio c'era un notevole incolonnamento di auto in direzione Brecciarola.
I residenti stufi di questa situazione, chiedono per l'ennesima volta che vengano presi dei provvedimenti per migliorare la sicurezza stradale, in particolar modo, si chiede ad esempio che venga rimesso in funzione e monitorato dai vigili l'autovelox che è spesso spento e che venga ridotto ulteriormente, in caso di pioggia e avverse condizioni atmosferiche, il limite di velocità nella rampa di immissione alla Tiburtina Valeria, sia dal sottopasso di Via Aterno, sia dall'Asse Attrezzato.


mercoledì 23 novembre 2016

Rondò – rotatorie per risolvere il problema dell'incolonnamento del traffico e delle multe a raffica nella zona commerciale di Sambuceto.



Cascate di polemiche sul Comune di San Giovanni Teatino per le multe comminate agli automobilisti col sistema di rilevazione elettronica posto al semaforo fra Via Po e sulla Tiburtina fra un noto centro commerciale e l'Aeroporto.
La situazione peggiore, come ci raccontano i cittadini sanzionati e infuriati che hanno invaso nei giorni scorsi gli uffici dei vigili urbani della cittadina della provincia di Chieti, sarebbe soprattutto su Via Po, dove è installato un autovelox con telecamere al semaforo all'incrocio con Via Tevere.
La strada è molto trafficata visti i centri commerciali della zona. Le autovetture, spesso in coda, al momento di attraversare l'incrocio vedrebbero il semaforo passare dal verde al rosso in 3,979 secondi. Il che è perfettamente legale (la legge considera validi 3 secondi per il giallo) ma è sufficiente una piccola esitazione della macchina che ti precede perché ci si trovi ancora nell'incrocio quando si accende il rosso e a questo punto scattano le sanzioni.
Secondo i nostri segnalatori, invece, per quanto concerne l'analogo autovelox installato sulla Tiburtina, la situazione è meno grave, perché lì la carreggiata è ben pi larga e il traffico sotto il semaforo è canalizzato su più corsie, perciò si verificano meno incolonnamenti.
La sanzione prevede in caso di infrazione all'incirca 160 euro da pagare più decurtazione di 6 punti , con segnalazione della patente e sospensione della stessa se si ripete l'infrazione dopo 2 anni dalla prima.
Da quando questo sistema è in funzione, secondo il Comandante dei Vigili Urbani del Comune di San Giovanni Teatino, le infrazioni sarebbero diminuite poiché i conducenti sarebbero più attenti a rispettare il codice della strada.
Ma, i cittadini colpiti dalle sanzioni del codice della strada che protestano, accusano che il Comune di San Giovanni Teatino di usare questo metodo per fare cassa, ma lo stesso comandante della polizia municipale della cittadina teatina ha fatto chiarezza affermando che la multa si prenderebbe solo col rosso e non col giallo. Se il giallo si accende quando la macchina si trova a 20 – 30 metri dall'intersezione stradale, l'automobilista può fare in tempo a fermarsi e a non prendere la multa.
Ma, alcuni cittadini che ci hanno contattato in redazione, suggeriscono che la cosa migliore sarebbe o quella di allungare ulteriormente il tempo del giallo semaforico o addirittura quella di togliere il semaforo e magari installare se possibile una rotatoria/rondò che forse potrebbe garantire al Comune anche di avere a disposizione dei fondi comunitari per rifare le strade.

domenica 13 novembre 2016

ATTENZIONE VELENO PER STRADA IN VIA CILEA ! ! ! (ZONA LEVANTE)


 E' stata segnalata la presenza, nei pressi del civico 14 di Via Cilea (strada sita a Chieti nel Centro Residenziale Levante), di veleno per topi, contenuto in bustine, arma letale per uccidere i nostri grandi amici a quattro zampe, soprattutto cani e gatti, ma pericoloso anche per i bambini che giocano, poiché di colore rosso vivo e facilmente scambiabile per caramelle.
I segnalatori sono pronti a inoltrare denuncia alle competenti autorità e a chiedere dei maggiori controlli, tramite, ad esempio, l'installazione di videocamere dietro e davanti il palazzo. 
Non è la prima volta che a Chieti vengono segnalati atti del genere. In passato si è pensato anche all'esistenza di un vero e proprio killer dei gatti cittadini.
Ovviamente, l'accaduto si dovrebbe trattare di un caso circoscritto, ma si invita a tenere nella zona del Levante, ed in particolar modo in Via Cilea, massima attenzione, segnalando ogni cosa e comportamento sospetto. 

sabato 12 novembre 2016

RIPARATA TUBATURA IDRICA IN VIA FRANCESCHELLI

In Via Franceschelli, a Chieti, nell'antico rione di Porta S.Anna, da tempo c'erano dei problemi di perdite di acqua sotterranee che causavano dei dislivelli al manto stradale. Erano state fatte in merito diverse segnalazioni.

L'altro ieri, forse la probabile causa di questo problema è stata risolta.



Gli operai si sono messi a lavoro e hannno scavato per effettuare dei lavori su una tubatura difettosa, come si evince dalle foto allegate che ci ha inviato un nostro lettore.





















venerdì 11 novembre 2016

DI PRIMIO A RENZI: "TEMPI E FINANZIAMENTI CERTI PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PER CHIETI"


Il Sindaco di Chieti, Avv. Umberto Di Primio

Ciò che chiedo al Governo nazionale e alla Regione è avere certezze sulle date di trasferimento dei finanziamenti relativi al Masterplan, al fine di evitare l’impegno di spese per opere che non hanno copertura economica in bilancio”.
È quanto afferma il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a margine della cerimonia di sottoscrizione delle convenzioni attuative relative agli interventi programmati all’interno del Patto per l’Abruzzo (Masteplan), avvenuta nel pomeriggio del 10 novembre, presso la sala d’Annunzio dell’Aurum di Pescara, con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi e il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso.

«Nel mio programma di governo, fin dal 2010 – ha proseguito il Sindaco Di Primioavevamo proposto un progetto strategico per Chieti da realizzarsi entro 10 anni: allora in pochi pensavano fosse realizzabile.
Oggi, con la sottoscrizione delle convenzioni con il Governo e la Regione, quel programma diventa realtà, attraverso la realizzazione della funivia, che collegherà Ospedale/Università al centro storico e il completamento della linea filoviaria che da via dei Vestini, passando per il Tricalle, giungerà al piazzale Sant’Anna, rendendo la nostra città la più ecologica d’Abruzzo in termini di trasporto pubblico.

Sono 14 milioni di euro i lavori da realizzare entro il 2019 - ha evidenziato il Sindaco Di Primio – ripartiti in 4 milioni di euro per il completamento della linea filoviaria e 10 milioni di euro per quello che è il mio sogno: il collegamento veloce, in sei minuti, tra il cuore pulsante della città, Chieti Scalo/Colle dell’Ara, e la parta alta di Chieti. Due opere strategiche che insieme alla stazione ferroviaria di Madonna delle Piane (già inaugurata), alla realizzazione di un nuovo svincolo sulla transcollinare, che renderà immediato e più sicuro l'accesso al quartiere di San Martino e all'Ospedale (in fase di gara), renderanno la nostra città più moderna, più accessibile, più ecologica.

Tutto questo, che è il primo capitolo della "Chieti del domani" – ha aggiunto il Sindaco Di Primioè funzionalmente collegato al totale rifacimento dell’autostazione di via Gran Sasso che diventerà l’hub principale del trasporto pubblico sovra comunale, al grande investimento sull’ospedale di Colle dell’Ara destinato al potenziamento e alla realizzazione del centro regionale della vista, al raddoppio della linea ferroviaria Chieti-Pescara, alle opere di caratterizzazione nell’ambito del Sir ricadente su Chieti Scalo ma soprattutto agli altri progetti predisposti dal Comune di Chieti in collaborazione con altri enti:

  1. Recupero ex Caserme (interventi per oltre 25 milioni di euro):
riutilizzo delle ex caserme Berardi e Bucciante che diventeranno la Cittadella della Pubblica Amministrazione e la Cittadella della Cultura.

2) Rigenerazione Urbana (progetto in fase di finanziamento del valore di 11 milioni di euro):
2.1) realizzazione di circa 300 posti auto, ampliando il parcheggio di via Gran Sasso e ristrutturazione della scala mobile;
2.2) riqualificazione di piazza San Giustino;
2.3) realizzazione di un parcheggio pubblico nei pressi della Berardi;
2.4) parco tematico al posto delle ex Scuole Vicentini.

3) Tunnel (finanziamento complessivo 3 milioni e 500mila euro, fondi comunali e regionali):
completamento del tunnel di collegamento tra Largo Barbella e il parcheggio di via Gran Sasso.

4) Residenza Universitaria (finanziamento MIUR 5 milioni e 500mila euro):
realizzazione della Casa dello Studente che ospiterà 600 studenti presso la ex Caserma Pierantoni messa a disposizione dal Comune.

Con questo strategico programma di lavori – ha concluso il Sindaco Di Primio - la città vedrà realizzare opere per decine di milioni di euro che genereranno benefici economici e infrastrutturali e produrranno nuova economia ed occupazione».






IL VILLAGGIO CELDIT SI MOBILITA CONTRO IL DEGRADO URBANO


Una situazione di degrado, disagio assoluto e uno stato di abbandono è quella che vivono i residenti del Villaggio Celdit di Chieti Scalo, una volta cuore operaio della città, oggi zona ridotta a immagine e simbolo della crisi economico - sociale che sta vivendo l'Italia e ovviamente il Capoluogo teatino.
Le case popolari che ci sono nel popoloso rione cittadino necessitano di manutenzione, e prima l'incuria, poi il terremoto aquilano, infine quello degli ultimi mesi, hanno peggiorato la situazione e il risultato è sotto gli occhi di tutti: ci sono calcinacci per terra, crepe nei muri, palazzine che hanno perso l'intonaco a tal punto che si è arrivati a vedere i mattoni forati o nel peggiore dei casi addirittura il ferro dello scheletro.
La situazione non è migliore nemmeno dal punto di vista della sicurezza: recentemente dei balordi hanno rotto la statua di San Pio, dedicata alla memoria di un ragazzo del quartiere scomparso alcuni anni fa. Della serie non si ha nemmeno rispetto dei morti a testimonianza della bassezza morale in cui è precipitata la società di oggi. Fortunatamente, la statua verrà rimessa in sesto.
Ma, non è finita qui, quando piove spesso le strade si allagano a causa delle fognature difettose e ci sono numerose perdite d'acqua a causa delle condotte colabrodo.
Però nella zona ci sono tante persone oneste che lavorano per campare una famiglia o studiano per il loro futuro e che sono padri, madri e figli che incarnano i valori più veri dell'Italiano come la solidarietà e la generosità che non si sono rassegnati a questa situazione e vogliono dare una svolta affinché le cose migliorino.
A tal proposito, a breve si terrà una festa in piazza denominata “Villaggio – Coraggio” a cui sono state invitate anche le autorità cittadine, (vedi su Facebook: https://www.facebook.com/events/1773035482961384/ ) per discutere dei problemi e per eliminare l'indifferenza davanti ai problemi sociali e culturali, denunciando il degrado.

VIDEO SUL DEGRADO DEL VILLAGGIO CELDIT: https://www.youtube.com/watch?v=v80f6y3OtF8




mercoledì 2 novembre 2016

PER IL CARTELLO STRADALE IL CAMPUS UNIVERSITARIO DI VIA DEI VESTINI E' A PESCARA ! ! ! !








Non corre settimana che non c'è nell'opinione pubblica regionale un attacco politico contro le maggiori istituzioni che in questo momento rappresentano la città di Chieti e sono un'eccellenza e un vanto per la città in tutta la regione Abruzzo e non solo: il Policlinico S.S. Annunziata e il Campus Universitario di Via dei Vestini.

Questo è il pensiero di gran parte dei Teatini e di coloro che vivono, lavorano, studiano, usufruiscono dei servizi della città di Chieti e che sono stufi di dover accettare una situazione che vedrebbe l'antica Teate Marrucinorum essere diventata per certi versi la "cenerentola" d'Abruzzo.

Ormai, nel capoluogo teatino, l'emorragia di uffici e servizi che sono stati scippati, depotenziati e accorpati pare inarrestabile come un fiume in piena che ha rotto gli argini.

E questo avviene per diversi fattori negativi: sia perché gran parte della popolazione si sente scoraggiata perché non vede via di uscita da questa critica situazione,sia perché gran parte della classe politica teatina ha dimostrato negli ultimi decenni una scarsa virtus civica, privileggiando così troppo l'interesse privato a quello pubblico (quest'ultimo fattore favorito anche dalla crisi economica che ha visto lo Stato diventare sempre più un corpo estranoeo rispetto alla società, agendo per certi versi più con logiche di utile aziendalistico che istituzionali - collettive).

A tal proposito, anche dalle piccole cose si vede il rispetto e l'amore che si ha per la propria città, come, ad esempio, segnalare questo nuovo cartello sbagliato apparso nei pressi del casello autostradale A14 della Dragonara che eroneamente indica come "Campus di Pescara" il Campus della Università "G.D'Annunzio" che ha, invece, la sede e il Rettorato in Via dei Vestini, nella parte bassa di Chieti.

Pertanto, un gruppo di Teatini, siccome il suddetto cartello mistificherebbe la realtà, danneggiando l'immagine e la visibilità della città di Chieti, dando una scorretta informazione agli automobilisti, chiede  a  chi di dovere di sostituirlo con un altro in cui sia indicato "Campus Università G.D'Annunzio Chieti" o per non essere tacciati come  "i soliti" campanilisti "Campus Università G.DAnnunzio Via dei Vestini" o più semplicemente "Campus Università G.D'Annunzio".