giovedì 23 febbraio 2017

Domani h 11,00: Cerimonia di intitolazione di "Largo Martiri delle Foibe"

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato dell'Ufficio Stampa del Comune di Chieti:


Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, rende noto che domani, venerdì 24 febbraio 2017, alle ore 11.00, presso l’area verde di via Amiterno intersezione con via Sulmona, si terrà la cerimonia di intitolazione di “Largo Martiri delle Foibe”, rinviata lo scorso 10 febbraio a causa del maltempo.  

L’iniziativa fa seguito all’approvazione dell’Ordine del Giorno in Consiglio Comunale del Capogruppo di Fratelli d’Italia, consigliere Marco Di Paolo.

Saranno presenti alla commemorazione: autorità civili, delegazioni di studenti del Comprensivo 3 – classi quinte della scuola primaria “via Amiterno” e classi prime della scuola secondaria di 1° “V. Antonelli” -, rappresentanti del “Comitato 10 Febbraio” con il presidente Marco di Michele Marisi, l’esule istriana Magda Rover e il presidente della sezione di Pescara dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) Mario Diracca. 

(Fonte Wikipedia)


Il Carnevale popolare Teatino 2017: martedì 28 febbraio h 16,30 in Piazza Garibaldi



I clorati cappelli conici e gl abiti con campanacci dei Pulcinella di Fontevecchia animeranno il Carnevale popolare teatino che si svolgerá il 28 febbraio nel centro storico di Chieti. La manifestazione, organizzata da Camminando Insieme Onlus, prevede la partecipazione e la collaborazione di diverse associazioni identitarie e tradizionaliste provenienti da tutto l'Abruzzo tra cui Fontevecchia.

"Siamo onorati dell'invito ricevuto dagli amici di Camminando Insieme con i quali abbiamo giá collaborato fruttuosamente in altre manifestazioni - spiega il presidente di Fontevecchia, Luciano Troiano - si tratta di un percorso culturale e identitario che ci vede, appunto, camminare insieme per tutelare le tradizioni popolari abruzzesi e farle conoscere ai più giovani".
Il Carnevale tradizionale abruzzese è una vera e propria festa identitaria, colorata e allegra. Una festa grazie alla cucina che prevede, a pranzo, ravioli di carne e salsiccia e, la sera, la cena "de le nove mucceche".

Una manifestazione diffusa che ha radici antichissime cui Fontevecchia, assieme ad altre associazioni, in collaborazione con Camminando Insieme, sarà parte attiva proprio il 28 febbraio al Carnevale popolare teatino di Chieti con inizio alle ore 16,30 da piazza Garibaldi in un allegro e festoso percorso che attraverserà tutto il centro cittadino da via Arniense a Corso Marrucino, piazza Trento e Trieste fino a raggiungere piazza Vico dove si svolgerà la pantomima e il processo a Carnevale.

Ad animare le strade del capoluogo teatino saranno i Pulcinella abruzzesi caratterizzati dal grande cappello conico addobbato da nastri colorati, segni della germinazione dei semi e della nuova vita che sta per arrivare nei campi dopo la pausa invernale, le cinte con campanacci, i campanellini cuciti ai lati dei pantaloni per fare rumore perchè il rumore è vita, il rumore, inoltre scaccia il silenzio che, in una festa che celebra il ritorno alla vita, non deve mai esserci. Carnevale, dunque come festa d'attesa della Quaresima, il martedì grasso si mangeranno i tradizionali ravioli prima del periodo di astinenza e come festa di ritorno della vita della natura per festeggiare l'imminente germinazione dei semi.

Organizzare il carnevale popolare è sempre un'impresa grandiosa che a guardarla a posteriori sembra impossibile tuttavia l'amore per i veri valori della tradizione ha fornito forze fisiche e mentali.

Appuntamento martedì 28 febbraio alle 16,30 in piazza Garibaldi a Chieti per un carnevale popolare pieno di storia, memoria, gioco, rito, coinvolgimento, attualità, futuro. Servizio auto da Pescara
Info: 331/6796820.


Tratto da www.fontevecchia.org

mercoledì 22 febbraio 2017

Enrico Raimondi sulle intercettazioni dell'inchiesta Megalò 3

Enrico Raimondi

Riceviamo e pubblichiamo il seguente commento del Consigliere Comunale d'opposizione Enrico Raimondi (L'Altra Chieti  - Sinistra Italiana) sulle intercettazioni  ambientali sull'inchiesta Megalò 3: 

"Le trascrizioni delle intercettazioni ambientali acquisite nel corso delle indagini preliminari nel procedimento a carico del Sindaco di Chieti sono inquietanti. Da esse si evince, al di là della rilevanza penale delle dichiarazioni e che sarà il Tribunale ad accertare, una insana commistione tra una parte di imprenditoria e la politica, che tanto male ha fatto negli anni alla nostra Città.
Dalle intercettazioni, in particolare, emerge come una opera discutibile, di cui nessuno conosce i dettagli, quale Megalò 3, possa essere realizzata “in cambio” di contributi per campagne elettorali o, peggio, per sostenere la situazione economica di un singolo politico.
Al di là della responsabilità penale, che dovrà essere accertata nelle sedi opportune, è evidente che il Sindaco non può continuare a svolgere serenamente il proprio mandato e che sarebbe opportuno, da parte sua, di fare un passo indietro, consentire alla Città di essere adeguatamente amministrata e, una volta chiarita la sua posizione processuale, ricominciare a fare politica, se lo riterrà opportuno".

Enrico Raimondi,
Consigliere Comunale L’Altra Chieti-Sinistra Italiana

mercoledì 15 febbraio 2017

UNA NUOVA SORGENTE D'ACQUA SOTTERRANEA IN VIA ROSSINI ? ? ?

In Via Rossini, nel Centro Residenziale Levante, pare essere nata una nuova sorgente d'acqua sotterranea.

Come documentato dal video inviatoci da alcuni residenti della zona, in Via Rossini,  non risparmiata dal dissesto idrogeologico con l'apertura di profondi e lunghi solchi nell'asfalto affossato (come denunciato anche da un nostro abbastanza recente servizio: https://censorinoteatino2013.blogspot.it/2016/10/profonde-crepe-stradali-fra-via-rossini.html), c'è una copiosa perdita d'acqua di cui bisogna accertare la provenienza, più volte riparata, ma riapertasi sistematicamente in attigui punti diversi, su una rete idrica e fognaria colabrodo  che evidentemente fa acqua da tutte le parti.

Pertanto, i residenti di Via Rossini chiedono di riparare la perdita d'acqua: accertando prima di tutto la provenienza e la natura della stessa che fuoriesce copiosa come un ruscello, onde evitare l'apertura di nuove voragioni nel terreno, come avvenuto in altre parti della città, e un potenziale inquinamento dell'acqua potabile (se trattasi di tale che sgorga).




lunedì 6 febbraio 2017

I Terremoti sulla Maiella e le conseguenze per Chieti e il territorio teatino

 
Terremoto Maiella 1933 (Borrelloweb.it e Casoli.info)b
L'Italia è la terra più sismica d'Europa sia per le caratteristiche del suo territorio, sia per la sua posizione geografica. 
Sita al centro del Mediterraneo, la penisola italiana subisce la spinta dei tre continenti che si affacciano sul "Mare Nostrum" e su circa 1300 terremoti che ci sono stati nel Mediterraneo Centrale nell'ultimo  migliaio di anni,  circa 500 sono avvenuti solo in Italia. I sisma si sviluppano prevalentemente sul crocevia delle dorsali montuose alpina e appenninica. 
L'Abruzzo, cerniera fra la massa continentale e il Mediterraneo, con un territorio prevalentemente montuoso, è una delle Regioni più sismiche d'Italia, secondo alcuni seconda solo alla Campania, poiché nolente o dolente ogni sisma con epicentro anche nelle Regioni limitrofe crea di riflesso conseguenze negative anche nella nostra regione.
Anche se attualmente non esiste nessuna certezza scientifica che può prevedere i terremoti con precisione, né tanto meno dove si aprirà la crosta terrestre, nella storia si sono verificati periodicamente dei sisma che hanno portato conseguenze più o meno distruttive e nefaste in Abruzzo, sia  nelle zone di epicentro (site sia lungo la dorsale appenninica, sia sugli gli altipiani o nelle conche interne fra i monti) sia nelle aree limitrofe dove si propagano le onde. 
A tal proposito, chi pensa che l'area teatina non abbia mai subito devastanti terremoti nella storia si sbaglia di grosso.
Se guardiamo l'elenco dei principali terremoti che sono conosciuti nella storia d'Italia, possiamo vedere che ce ne sono alcuni anche gravi che hanno avuto epicentro sulla Maiella, come ad esempio:
  •  101 dc. Majella, epicentro S.Valentino, magnitudo 6.3, danni anche nell'antica Teate
  • 9 Settembre 1349, un terremoto con più epicentri fra Lazio, Molise ed Abruzzo.magnitudo 6.6
  • 5 Dicembre 1456, epicentro fra Abruzzo, Molise e Campania, magnitudo 7.1, anche la Val Pescara fu colpita.
  • 14 gennaio - 2 febbraio 1703: magnitudo 6.6, è considerato secondo molti il "papà" del terremoto de L'Aquila del 2009.
  • 3 novembre 1706, epicentro sulla Maiella a Campo di Giove, magnitudo 6.6, il sisma distrusse Sulmona e danneggiò anche Chieti.
  •  26 settembre 1933, terremoto notturno sulla Maiella, con epicentro Lama dei Peligni, di magnituto 5.7 che sconquassò diversi paesi montani della Provincia di Chieti.
Quindi, pare che sia pressoché improbabile che la nostra città sia epicentro di un sisma, ma la Majella che dall'alto domina la Valle del Pescara e la collina teatina, anche se la sua faglia è dormiente da tempo, è stata più volte epicentro di terremoti che hanno distrutto i centri della zona. 
Chieti è avvantaggiata dalla conformazione del suo territorio cavo nella parte alta della città che attenua l'effetto delle onde sismiche, ma di certo il colle teatino  è gravemente a rischio frane per il dissesto idro - geologico che indebolisce la stabilità del suo territorio. Inoltre, gran parte delle costruzioni, sia vecchie, sia di più recente costruzione, non è a prova terremoti.
Nel 1933, ci fu l'ultima scossa rilevante sulla Maiella, epicentro Lama dei Peligni. Sarà abbastanza per aver fatto scaricare la faglia che dormiva dal terremoto di Campo di Giove del 1706, oppure le ultime scosse hanno ricaricato anche le faglie della montagna della Dea Maja?
Lo studio dei terremoti, come abbiamo già detto, non è una scienza esatta, ma si vede come periodicamente nella storia si sono ripetuti alcuni eventi sismici molto simili. 
Dunque, lungi da noi fomentare inopportuni allarmismi, bisogna comunque pensare che almeno che le caratteristiche del terreno non sono cambiate negli ultimi secoli, prima o poi un evento sismico importante potrebbe esserci anche sulla Maiella. 
Speriamo magari in un'altra vita e non nella nostra. Ma, anche se i numi tutelari della città pagana e il Santo Patrono cristiano, San Giustino, ci proteggono, neanche Chieti e l'area teatina sono un'isola felice immune dai terremoti, pertanto è importante farsi trovare pronti in caso di una possibile emergenza con adeguamenti sismici, educazione su come comportarsi e costruendo bene.

giovedì 2 febbraio 2017

INCENDIO A CHIETI SCALO NEL PARCHEGGIO DELLE PALAZZINE DI VIA CADUTI SUL LAVORO



Come ci racconta Daniela Marcucci, questa mattina intorno alle 4.30 - 4.45, nel  parcheggio delle Case Ater di Via Caduti sul Lavoro a Chieti Scalo, c'è stato un incendio con alte fiamme.
L'incendio, le cui cause sono ancora da accertare, avrebbe coinvolto due automobili.
Le fiamme, inoltre, si sono alzate e hanno bruciato un grosso pino e toccato il cavo della luce. Il padre della ragazza ha visto l'incendio dal balcone e ha avvisato subito tutti i vicini. Daniela, invece,  ha provveduto a chiamare subito i Vigili del Fuoco "anche perché - come racconta -  le fiamme potevano colpire i contatori del gas a soli 5/6 metri dal fuoco. Inoltre, la eventuale caduta del pino avrebbe potuto provocare altri danni come la rottura del grosso filo dell'energia elettrica annerito dalle fiamme e danni ad altre auto e al palazzo".
"I vigili del fuoco - come detto da Daniela -  sono arrivati in un quarto d'ora e dopo aver cercato di domare le fiamme con la loro autobotte senza riuscirci subito, hanno tentato di utilizzare l'idrante del palazzo, ma, purtroppo, in certe zone dello Scalo, da anni manca l'acqua la notte (dall'1.30 circa alle 7.00), allora hanno usato la schiuma, mentre arrivavano i rinforzi  che poi hanno vinto le fiamme definitivamente intorno alle 6.15  6.30".

Il Video dell'incendio by Daniela Marcucci