martedì 14 giugno 2022

Qual è l'origine dei boati nel sottosuolo di Chieti?

 


Nei giorni passati, alcuni cittadini hanno riferito di aver sentito dei boati provenienti dal sottosuolo nella zona centrale di Chieti, più precisamente nei pressi di Piazza G.B. Vico, e qualcuno anche affermato di aver percepito delle vibrazioni. 

Si è creata una certa apprensione tanto è vero che anche le autorità si sono interessate, facendo fare tutta una serie di verifiche che però hanno dato risultati negativi. Sappiamo che Chieti ha una situazione di dissesto idrogeologico che interessa soprattutto alcune aree della città esterne al centro storico come in Via Don Minzoni, dove alcuni palazzi si sono inclinati e si sta procedendo alla demolizione o ancora nel quartiere di Filippone, dove esiste una frana storica. Finora però non c'erano stati motivi di apprensione per il centro storico.

 I Geologi pensano che ci possono essere varie cause per questo fenomeno per esempio è stato prospettato che si tratti di crolli di gallerie sotterranee. Quelle note sono state esplorate e non si sono trovate tracce di crolli, ma non si sa se invece ce ne siano altre non note, magari a livelli più profondi dato che Chieti è una città molto antica ed esiste una notevole circolazione di acqua in parte naturale, in parte dovuta alle perdite di fogne ed acquedotti. 

Se questi fenomeni sono reali potrebbero essere dovuti a dei crolli in gallerie non conosciute oppure  essere piccoli terremoti locali che essendo molto superficiali non vengono registrati dagli strumenti della rete nazionale. Certamente sarebbe interessante capire l'origine di questo fenomeno, oppure se è semplicemente il prodotto della fantasia e della suggestione.... in questi casi però la prudenza non è mai troppa, quindi restiamo in attesa di vedere quali saranno gli sviluppi.

giovedì 9 giugno 2022

Gli Achilliani per Chieti "Capitale Italiana della Cultura" 2028

 


L'Associazione degli Achilliani, presieduta da Maurizio Formichetti, la mattina di giovedì 9 giugno 2021 ha buttato sul tavolo del Comune di Chieti, con un pizzico di follia, una provocazione culturale, dal titolo "La Storia Siamo Noi e la Leggenda Anche" che prevede la creazione di una Confederazione Marrucina che comprenda tutti i Comuni dell'area, per la candidatura della Città di Chieti a "Capitale Italiana della Cultura" nel 2028. 

"La data è buona per partecipare al bando ministeriale in quanto tra sei anni - ha commentato il portavoce degli Achilliani Ugo Iezzi -, come già nel passato, la città di Chieti e quella di Napoli, saranno chiamate ad unire gli impegni e i festeggiamenti per i 300 anni di nascita del grande economista Ferdinando Galliani".

L'idea degli Achilliani è quella di promuovere il turismo storico - culturale del Capoluogo Marrucino di Chieti e di tutta l'area Marrucina tramite la valorizzazione dell'identità storico - mitologica, attraverso una equipe di studiosi e giornalisti abruzzesi che si occupino della riscoperta delle tradizioni storiche e mitologiche del territorio, delle bellezze culturali e paesaggistiche, nonché delle testimonianze cittadine relative al mito fondativo dell'eroe omerico, il Pelide Achille. 

Il tema della riscoperta e della valorizzazione dell'identità locale è una sfida affascinante che chiama in causa la tradizione, l'arte, la storia, il paesaggio, ma anche la ricerca e l'innovazione culturale. 

Per ottenere questo importante risultato è necessario convogliare risorse economiche che - come dice il Sindaco di Chieti Diego Ferrara intervenuto alla conferenza stampa degli Achilliani insieme al Vice Sindaco Paolo De Cesare con delega alla cultura e al turismo - non arrivano più dal governo centrale dopo i tagli fatti nel 2012 dal Governo Monti, e, pertanto in tal senso va sia la creazione di una confederazione marrucina che attirerebbe nuove risorse in zona, sia la partecipazione a bandi nazionali e internazionali che portino soldi e riconoscimenti alla città di Chieti che sta vivendo un momento economico delicato. 

A tal proposito, sentiamo cosa ha dichiarato il primo cittadino di Chieti Diego Ferrara alla conferenza degli Achilliani: