venerdì 29 gennaio 2016

Palatricalle: cadono bulloni giganti dal soffitto e manca acqua calda



La telenovelas del Palatricalle si trascina da questa estate e sembra non finire mai. Dopo le polemiche per i contenziosi economici fra il Comune e le società che usano la struttura, questa volta ci sono stati segnalati problemi all'impianto termo-idraulico e alla sicurezza della struttura.

Disagi e proteste fra gli atleti che si allenano al palazzetto per la mancanza di acqua calda negli spogliatoi dell'impianto sportivo teatino, da circa una settimana.

Atleti che, ieri sera, allenandosi,  si sono visti finanche cadere dal soffitto un bullone  gigantesco con potenziale pericolo per l'incolumità sia dei giocatori che del pubblico sugli spalti.

Urge intervenire immediatamente, sia per i pericoli per l'incolumità,  sia per le conseguenze sportive negative che potrebbero esserci per le società  sportive.

Pubblichiamo le foto inviateci dal nostro collaboratore Luigi Buracchio.



giovedì 28 gennaio 2016

PERICOLO CONTATORE DEL GAS DA METTERE IN SICUREZZA IN VIA 123ESIMO FANTERIA




La cronaca italiana è piena di notizie su fughe di gas che hanno purtroppo causato incidenti con crolli di edifici e morti.

Dunque, i contatori del gas hanno bisogno di molta manutenzione, per evitare possibili manomissioni o fughe che possono portare anche tragiche conseguenze.

A tal proposito,  Marcella, ci segnala, in Via 123esimo fanteria, un contatore del gas da mettere in sicurezza. La situazione è stata più volte fatta presente all'Ater, a cui dovrebbe appartenere il contatore, senza che il problema sia stato risolto.

Ma, sarebbe il caso di intervenire e non si capisce il perché di tanta esitazione nel farlo.



lunedì 25 gennaio 2016

Perché solo il 25 gennaio, a Chieti si tolgono le luminarie di Natale?

Se la prendono con comodo  a Chieti,e solo oggi, lunedì 25 gennaio, vengono tolte le luminarie di Natale nel centro cittadino.

Sono passati diciannove giorni dall'Epifania, ma in Piazza Valignani,  le luminarie sono rimaste lì.



A tal proposito, sorge spontaneo chiedere al Comune di Chieti? Come mai tutto questo tempo per togliere le luminarie di Natale?



domenica 24 gennaio 2016

VIA COLONNETTA: SEGNALATE PERSONE CHE SI SPACCIANO PER FUNZIONARI DELL'INPS BUSSANDO ALLE CASE



Foto tratta da www.varesepolis.it

Continuano gli strani casi di persone che si aggirano per i quartieri della nostra città, sostenendo di essere pubblici ufficiali, funzionari dell'INPS, del Comune, e che spesso chiedono con inganno soldi agli anziani.

Dopo la nostra segnalazione di ieri, oggi pubblichiamo un'altra testimonianza inviataci da Chieti Scalo.

La signora Agata, ci ha riferito che sua madre, residente in Via Colonnetta, gli ha racconto che, ieri mattina, una donna ha suonato alla sua porta e si è introdotta in casa dicendo di chiamarsi Anna e di essere una funzionaria dell'INPS.

Sua madre ha risposto alla presunta funzionaria dell'INPS che avrebbe chiamato il figlio. Per tutta risposta, la signora alla porta è andata subito via, dicendo di non chiamare nessuno.

Invitiamo la cittadinanza a inviarci ulteriori testimonianze, e di segnalare qualsiasi movimento sospetto alle autorità competenti, ma nel contempo, di non allarmarsi per qualsiasi persona suoni alla porta.

sabato 23 gennaio 2016

ATTENZIONE: FALSI PUBBLICI UFFICIALI CHE SUONANO A CASA PER ESTORCERE DENARO ! ! !

Ci hanno comunicato che nel primo pomeriggio di ieri, intorno alle 14.45, nel rione Santa Maria di Trivigliano d Chieti, i soliti balordi ,hanno tentato, per fortuna senza riuscirci, di raggirare degli anziani in casa, con il classico vigliacco trucco che negli ultimi tempi si sta diffondendo fra le strade delle nostre città.

Sono già diversi i casi analoghi succedutisi negli ultimi tempi. Si spacciano, ad esempio, per avvocati, periti assicurativi rappresentanti delle forze dell'ordine, e tanto altro, dicendo (ovviamente con toni drammatici) che un loro stretto parente, ha avuto un grave incidente, oppure è stato beccato alla guida ubriaco, chiedendo una sostanziosa cauzione per le spese legali o per risolvere il problema.

Anche il nostro reporterino Luigino, ci ha segnalato che i suoi nonni, hanno subito più volte la visita di fantomatici funzionari dell'Inps e del Comune che con futili pretesti volevano entrare in casa.

Pertanto, sensibilizziamo la cittadinanza, affinché possa mettere in guardia i propri genitori, gli zii, i nonni e i parenti tutti, soprattutto se anziani, per non farli abboccare a questi vili tranelli.


Bisogno spiegare loro che la prima cosa da fare è minacciare gli interlocutori di chiamare subito i Carabinieri o la Polizia per farli desistere. In tanti, purtroppo, cadono vittime di questi raggiri.  

Foto tratta da www.comeedove.it

venerdì 22 gennaio 2016

LA SOVRINTENDENZA UNICA REGIONALE, DEVE STARE A CHIETI

Fazioso tentativo dei poteri forti regionali di boicottare il giusto riconoscimento che il Governo vuole assegnare a Chieti, quale polo storico – culturale della Regione Abruzzo, dopo anni di scippi subiti dalla città del Pelide Achille a favore di Pescara e L'Aquila in tutti i settori.

Infatti, secondo quanto riportato dalla stampa locale, sarebbe intenzione del Ministero dei beni culturali di accorpare la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio d'Abruzzo a quella Arcehologica che ha sede proprio a Chieti, con l'istituzione, in ogni Regione d'Italia, delle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio tramite l'unione delle due Sovrintendenze, quella teatina ( archeologica) e quella aquilana ( belle arti e paesaggio), in un'unica sede che sarebbe stata individuata a Chieti.

Secondo lo schema ministeriale, le nuove Soprintendenze saranno 39 e divise in 7 aree funzionali, disegnate tenendo conto del numero degli abitanti, della consistenza del patrimonio culturale e della dimensione dei territori. Con un'unica Direzione Generale Archeologia, belle arti e paesaggio per coordinare le Soprintendenze su tutto il territorio nazionale.

Se questa riforma andrà in porto senza intoppi, nel Capoluogo di Regione di L'Aquila, resterebbe comunque sia la Soprintendenza speciale unica archeologica, artistica e paesaggistica per la città dell’Aquila e i Comuni del “cratere” ( con la Segreteria Regionale), mentre Chieti, che già ospita a Villa Frigerj il polo museale d’Abruzzo, avrebbe la sede della nuova Soprintendenza unificata in Via degli Agostiniani. 

Ma da L'Aquila, già stanno tentando di mischiare le carte per cercare di far ricadere al loro favore la decisione governativa di accorpamento, adducendo che la scelta di Chieti come sede unica, possa essersi trattato di un errore (???), usando come pretesto che ovunque in Italia, la sede è nel Comune Capoluogo di Regione; e la solita scusa della città “terremota”, per cui a L'Aquila è tutto dovuto a discapito del resto dell'Abruzzo.

  E' evidente come, L'Aquila, dal 2009 a questa parte, facendo "comunella" con Pescara, con cui sembra aver stretto una sorta di “patto d'acciaio”, per spartirsi la Regione, sta cercando di accaparrarsi pressoché ogni risorsa locale, facendo piazza pulita degli altri capoluoghi come Chieti e Teramo.


Ma, in realtà, in caso di accorpamento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, non ci sarebbe nessuno scippo ai danni di L'Aquila, ma solo il riequilibrio di una situazione che ha visto troppe volte Chieti soccombere, con decisioni prese a livello politico tese a ridimensionare, depotenziare e smantellare le risorse della città del "Pelide" Achille che negli ultimi anni ha quasi sempre mostrato dell'eroe omerico solo il punto debole del tallone, a tal punto che è stato tragicomicamente coniato il detto “Chieti e ti sarà dato”.


Tra l'altro, in caso di creazione della Soprintendenza unica in Via degli Agostini, resterebbero comunque sia, due uffici per parte fra Chieti e L'Aquila, con la sede del segretariato regionale del Ministero e la Soprintendenza unica dell’Aquila e dei comuni del cratere (istituita fino al 31 dicembre 2019 e prorogabile) nel Capoluogo Regionale e la Soprintendenza Bella Arti e Paesaggio, e il Polo Museale nel Capoluogo Marruco. Mentre, se la nuova Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio non si accorpa a Chieti, nella città del Pelide, resterebbe una sola sede, contro le tre de L'Aquila.


Invece, il rischio concreto è che dietro questo tentativo di mischiare le carte e di confondere le idee da parte della politica aquilana,  si celi una trappola per sottrarre a Chieti la Sovrintendenza Archeologica, ed evitare il decentramento di risorse che da L'Aquila sono sempre stati restii a concedere a Chieti per la tutela del patrimonio archeologico.


E' ovvio però che in caso di creazione a Chieti della mega Sovrintendenza regionale unica, non ci saranno più alibi per  la definitiva consacrazione della città di Chieti a polo storico e archeologico dell'intero Abruzzo e non solo. La Sovrintendenza dovrà funzionare a pieno regime per la tutela del patrimonio.


Ma, per ottenere questo importante riconoscimento che non farebbe altro che riconoscere un ruolo che per vocazione dovrebbe appartenere all'antica Teate Marrucinorum ( la città più antica d'Abruzzo e una delle più antiche d'Italia, ergo d'Europa) è necessario che l'opinione pubblica e la politica teatina vigilino, affinché si scongiurino eventuali scippi ai danni della città che andrebbero a dare il definitivo colpo mortale a Chieti che ha fin troppo pagato i tagli delle manovre finanziarie al risparmio di questi ultimi anni.


Dott. Cristiano Vignali
Capo Reporter del Censorino Teatino, Storico e Politologo



PERICOLO FRANA IN VIALE MAJELLA?



Il nostro reporterino Luigino, ci invia delle foto di una parete di terra che potrebbe sembrare instabile in Viale Majella, la strada che dalla Madonna degli Angeli collega Femminella ( dove si trova il Theate Center per intenderci).

Un'area, che nel corso degli anni, è sempre stata in pericolo di smottamenti per dissesto idrogeologico e che ha subito diversi interventi di consolidamento.

Le foto sono state scattate  più o meno a metà della via.

A tal proposito, si chiede il nostro collaboratore: considerando il grave smottamento che  c'è stato poco tempo fa lungo la Colonnetta, e che ha ostruito la viabilità della principale arteria cittadina, esiste un possibile e analogo pericolo frana in Viale Majella?


Prevenire è sempre meglio che curare. A questo dubbio, chiediamo una risposta alle autorità competenti.




giovedì 21 gennaio 2016

"IN VIA AMITERNO DIETRO LO STADIO FIAT LUX"

Ripristino della luce in Via Amiterno dietro lo stadio Angelini


Cari lettori, possiamo comunicarvi una felice notizia. Finalmente, a seguito della nostra segnalazione, l'illuminazione pubblica è ritornata nella parte di Via Amiterno, dietro lo stadio G.Angelini.
Ci hanno segnalato l'assenza di luce in quelle zone, notoriamente frequentate, soprattutto la sera, da sportivi che effettuano i loro esercizi nella zona anti-stadio, cittadini che portano a spasso i loro cani  e coppiette innamorate desiderose di quiete e sicurezza.
Pertanto ringraziamo l'Uff. Tecnico del Comune di Chieti e l'Ass.  ai LL. PP. Raffaele De Felice, che solertemente hanno raccolto la nostra segnalazione e provveduto alla riattivazione dell'illuminazione pubblica in quelle zone. Cittadini, segnalate, segnalate ! !

sabato 16 gennaio 2016

DOMANDE AL SINDACO DI PRIMIO SUL FUTURO DELLA CITTA DI CHIETI




Intervistato da Chieti Today sotto elezioni ( a tal proposito vedi articolo "http://www.chietitoday.it/politica/elezioni/comunali-2015/umberto-di-primio-intervista.html), il Sindaco di Chieti, l'Avv. Umberto Di Primio, aveva individuato, tra le altre cose, queste priorità per migliorare la viabilità in città e arrestare la grave emorragia degli uffici pubblici: 



1) "un parcheggio da 400 posti al Terminal bus da realizzare entro due anni dal momento in cui avrò piena disponibilità di quell’area";

2) "concretizzare la Cittadella della pubblica amministrazione all’ex caserma Berardi che deve diventare nuovo propulsore economico della parte alta, generando un investimento di 16 milioni di euro sulla città";

3); "per lo Scalo recuperare il lavoro laddove è stato demolito, mi riferisco all’area ex Burgo, e riorganizzare la viabilità a Madonna delle Piane/via dei Vestini con una nuova rampa sulla Transcollinare, la stazione a Madonna delle Piane e  il nuovo sistema di trasporto urbano che vedrà la linea 1 diventare un circolare che ogni 15 minuti collegherà tutta la città";

4) "creare il “corso Tiburtina” riqualificando l’area e mettendo al centro la Colonnetta/piazzale Marconi che diventa così l’anima dello Scalo di cui il cittadino deve riappropriarsi".

5) "Con ‘Chieti eventi tutto l’anno’ riusciamo a portare gente in città, insisteremo con la Soprintendenza affinché ci dia in gestione il parco della Civitella".

A tal proposito, chiediamo al nostro primo cittadino, ora che siamo fuori dal periodo della campagna elettorale:

1) Quando ce la farà il Comune ad avere piena disponibilità dell'area del Terminal bus dove realizzare il mega parcheggio da 400 posti? Ce la faremo per la fine del suo mandato? Sarà, il parcheggio, la grande opera che lascerà alla città?

2) Quando inizierà concretamente il trasferimento dei pubblici uffici nella ex Caserma Berardi? Coinvolgerà gli uffici che attualmente sono in centro storico, o solo quegli uffici che attualmente sono dislocati fuori o tutti? La cittadella amministrativa alla Berardi, mira ad essere il polo degli uffici pubblici di tutta la conurbazione Chieti -Pescara? 

3) Quando sarà ultimata la "stazioncina" di Madonna delle Piane? La linea 1 nei vostri progetti passerà anche per il Tricalle da Via dei Vestini, chiudendo l'anello della comunicazione? Avete già i soldi in cantiere per la rampa della transcollinare? Qual'è la tempistica realistica per questi progetti?

4) Quando inizieranno i lavori nell'ultimo tratto di Viale Abruzzo? Sono previsti lavori di riqualificazione anche in Viale B.Croce? Nella desolante zona industriale, cosa è previsto per la riqualificazione e bonifica dell'area? 

5) A che punto siete con la Sovrintendenza Archeologica per farvi dare in gestione il Parco della Civitella e poter organizzare grandi eventi anche nella parte del centro storico dove i commercianti si sentono più trascurati da parte dell'amministrazione comunale? Quando si realizzerà secondo lei la Cittadella della Cultura nella ex Caserma Bucciante alla Villa Comunale? 

Dott. Cristiano Vignali
Capo Reporter del Censorino Teatino





mercoledì 13 gennaio 2016

SENZA I GIUSTI ACCORGIMENTI, SI RISCHIA DI FAR MORIRE IL COMMERCIO IN VIA ARNIENSE

AL SINDACO DI CHIETI,
ALL'ASSESSORE AL TRAFFICO E ALLA VIABILITA' DEL COMUNE DI CHIETI
AI COMMERCIANTI DI VIA ARNIENSE
AI CITTADINI DI CHIETI
AGLI ORGANI D'INFORMAZIONE


Oggetto: Senza i giusti accorgimenti si rischia di far morire il commercio in Via Arniense.

 Non sono mai entrato in polemica su argomenti di questo genere, Non è mio intento fare polemica nemmeno questa volta, non è nel mio stile. Ma ritengo che ci sono da fare delle riflessioni su un problema molto grave e sentito che è quello dei parcheggi nella parte alta di Chieti. In particolare si parlerà del rione di Porta S.Anna.

Tutto ciò, a seguito della decisione del Comune di Chieti, tramite il Consiglio Comunale dei ragazzi, di posizionare dei paletti dissuasori di parcheggio nel tratto di Via Arniense che va dalla Scuola di Porta Sant'Anna a Piazza Matteotti.

Una decisione che se non sarà seguita da adeguati accorgimenti, penalizzerà ancora di più il commercio del Centro Storico di Chieti, ed in particolare in una arteria cittadina che di fatto è fra le più relativamente vive del cuore della città, perché ancora zona di passaggio.

Ma, il posizionamento dei suddetti paletti, se da una parte tutelerà i pedoni che prevalentemente sono residenti della zona, studenti, pensionati che usano l'autobus, persone che vengono a fare una passeggiata e forse i conducenti degli autobus che non dovranno più rischiare di rimanere bloccati a causa di pochi incivili, dall'altro canto, penalizzerà tutti coloro che vengono nella zona per acquistare velocemente  qualcosa negli alimentari, negli ortofrutta o nelle pizzerie, o semplicemente svolgono dei lavori dove è necessaria la toccata e fuga con i commercianti.

Ora, qualcuno mi ripeterà che è vietato parcheggiare ai lati della strada, davanti a usci di negozi e/a passi carrabili, o/ a ingressi di abitazioni, e questo è vero; ma è anche vero però che tutti gli altri agglomerati urbani circostanti a Chieti, di un certo peso specifico, permettono la toccata e fuga alle attività commerciali, cosa che serve per esempio a chiunque lavora in determinati settori, come ad esempio, ai procacciatori d'affari, ai promoter, ai rappresentanti per cui il tempo è denaro, ai fattorini, ai postini, ma anche a chi semplicemente vuole venire a fare compere a Chieti Centro, al suo commerciante di fiducia a Piazza Matteotti e/o a Via Arniense e non andare ai centri commerciali, ma ha la neccesità di acquistare qualcosa velocemente e andare subito via.

Dunque, questo provvedimento dei paletti, nato per tutelare la viabilità e la sicurezza dei pedoni, se non si studierà qualcosa per coloro che hanno la necessità della toccata e fuga, spingerà ancora di più le persone che abitano alle periferie della città, nei centri commerciali o in altre città limitrofe.

 Un accorgimento potrebbe essere, ad esempio, l'incremento dei parcheggi a disco orario, dei posti carico e scarico e per diversamente abili, nel tratto urbano che va dal Sacro Cuore a Largo Cavallerizza.

Un passo in avanti in tal senso già si è fatto un paio di anni fa, grazie alla petizione che il Censorino Teatino ha portato avanti in collaborazione con i commercianti di Piazza Matteotti. Ma, non basta ! ! !

  Il Centro Storico di Chieti non è isolato,come ad esempio il centro storico di Teramo, ma vive in un sistema economico - sociale di una connurbazione pluricentrica, dove se non sei competitivo non puoi sopravvivere. 

La viabilità del cuore della città, la si deve studiare soprattutto, non  nell'ottica di chi risiede in centro, ma di chi abita nelle aree periferiche della città che per sentirsi ancora legato al suo centro storico ha bisogno di poterci accedere facilmente.

Cosa che purtroppo non avviene. Con tutto il rispetto per il Consiglio Comunale dei ragazzi, cosa deve fare, ad esempio, un Teatino che risiede in zona Levante o al Tricalle per accedere facilmente al centro storico? Cosa ne pensano, ad esempio, del provvedimento del posizionamento dei paletti di fronte alle loro attività, i commercianti, come le pizzerie, gli alimentari, gli ortofrutta della zona di Via Arniense e Piazza Matteotti  (che chiameremo più semplicemente del "rione di Porta S.Anna" per intenderci) che hanno bisogno di facile ed immediato accesso alle proprie attività commerciali?

 Sicuramente non vedranno di buon occhio questo provvedimento, se non sarà seguito da importanti accorgimenti tesi a facilitare l'accesso nella zona ! ! !

 Il rione di Porta S.Anna, è sempre stato famoso per il suo fervore commerciale, le sue pizzerie, le sue botteghe; perciò senza un facile accesso e adeguati posti auto non a pagamento e che permettano un facile ricambio e via vai di clientela, le attività di Via Arniense - Piazza Matteotti, partono nettamente sfavorite nei confronti delle attività site nei centri commerciali.Questo è un problema di tutto il Centro Storico teatino e non solo.

Pertanto, c'è da valutare bene l'intera viabilità e il problema dei parcheggi in tutta la zona, per evitarne un ulteriore impoverimento economico - sociale.


Dott. Cristiano Vignali
Capo Reporter del Censorino Teatino 

martedì 12 gennaio 2016

QUANDO TORNERA' LA LUCE NEL TRATTO DI VIA AMITERNO NEI PRESSI DELLO STADIO ANGELINI?

Ore 22.00: siamo a Chieti Scalo in Via Amiterno, precisamente nel tratto nei pressi del piazzale dello Stadio "G.Angelini" di Chieti. Come si evince dalla documentazione fotografica, la strada è completamente avvolta nel buio, nonostante ci siano dei lampioni che sono mestamente spenti (dovrebbero essere quattro punti luce).
A tal proposito, i cittadini di Chieti Scalo vorrebbero sapere dal bravo, competente e preparato Assessore ai Lavori Pubblici, Arch. Raffaele Di Felice: perché il tratto di strada di cui trattasi, scese le tenebre, è completamente al buio? Quando verrà risolto il problema?

IL TRATTO DI VIA AMITERNO VICINO ALLLO STADIO COMPLETAMENTE AVVOLTO NELLE TENEBRE


LE PROTESTE DEI RESIDENTI: "PRESSOCHE' 20 ORE SENZA LUCE IN CONTRADA PRIMAVILLA"



Si contano i danni e i disagi causati dal forte vento che in questi giorni soffia sull'Abruzzo. Oltre agli alberi, ai cornicioni,ai segnali stradali e ai cartelloni caduti, c'è chi non se l'è passata per niente bene ed è stato per pressoché venti ore senza luce a casa.

Questo è il caso, ad esempio, dei residenti di Contrada Primavilla di Chieti al confine con San Giovanni Teatino e Torrevecchia.

Infatti, nella zona  fioccano le proteste dei residenti che a causa dei danni del vento di ieri sera sono rimasti senza luce dalle sette di ieri sera, fino a oltre l'ora di pranzo di oggi.

Come ci ha raccontato la signora C.P., "la luce è andata via di colpo, e siamo rimasti, avvolti nelle tenebre, praticamente isolati, senza poter ricaricare i telefonini,  senza poter utilizzare gli elettrodomistici come le lavatrici, le lavastoviglie, impossibilitati a contattare qualcuno, anche perché molte famiglie non hanno più a casa il telefono fisso. Per caricare un po' i telefonini, siamo dovuti andare in macchina, utilizzando la batteria dell'automobile".

"Abbiamo contattato l'Enel - ha continuato la signora C.P. - che si è scusata per il disagio e ci ha comunicato che stavano effettuando dei lavori per ripristinare la luce. Alla fine la luce è tornata, dopo l'ora di pranzo, quando mia figlia mi ha telefonato e mi ha dato la buona notizia".

Si stanno, in queste ore, ancora accertando i danni precisi causati dal lungo e grave black - out.

domenica 10 gennaio 2016

Il killer seriale dei gatti colpisce anche al San Salvatore?


il gatto trovato morto a S.Salvatore 

Forse un killer seriale di gatti o una banda, si aggira per le strade della città,  come nel peggiore dei film di tensione. 
Le autorità sono già in azione, e accertamenti sono in corso, dopo la denuncia di una giovane donna che ha segnalato il presumibile avvelenamento di una colonia felina di sei gatti in Via Piaggio, nella zona industriale.
Dopo il conseguente servizio de "Il Centro" è scoppiata la caccia al presunto killer e le segnalazioni fioccano da ogni parte della città. 
A tal proposito, questa notte c'è stata mandata dal nostro amico Christian la foto di un gatto trovato morto vicino casa sua, in Strada San Salvatore, all'apparenza senza segni di lesioni che potrebbe essere stato anche'esso avvelenato.
Coincidenza, oppure esiste un vero e proprio serial killer o una banda che colpisce in ogni parte della città, sterminando per avvelenamento i gatti? 

P.S.: Della vicenda se ne sta occupando il nostro giovanissimo, intrepido reporter, Luigino.



sabato 9 gennaio 2016

S.O.S. STRADA DELL'ACQUEDOTTO




La signora A.G., segnala i problemi di Strada dell’Acquedotto (via di comunicazione che collega il Tricalle a Via dei Vestini e San Martino), ponendo all'attenzione del Sindaco, dei Lavori Pubblici e dell'Ufficio Acquedotto del Comune di Chieti, il degrado della  strada che mette a serio rischio la viabilità, soprattutto in caso di pioggia,  e le sospensioni degli autoveicoli.
"Strada dell’Acquedotto - ci ha raccontato la residente - è sottoposta  a una sorta di vero e proprio dissesto idrogeologico del Colle Teatino, con smottamenti  causati dalle copiose piogge e aperture di profonde buche nell’asfalto".

"Ad esempio - ha continuato la segnalatrice -  la transenna che indica una buca pericolosa (presumibilmente dovuta a perdita d’acqua) riduce la carreggiata della sede stradale, impedendo o comunque rendendo difficoltoso il transito degli autoveicoli, soprattutto se si considera che la strada è a doppio senso di percorrenza". 
"Stesso discorso - ha aggiunto la signora A.G. - vale per le profonde buche presenti e che diventano un vero e proprio percorso ad ostacoli che le nostre automobili devono percorrere a slalom, rischiando il più delle volte di finire nelle cunette laterali, in particolar modo in orari serali e notturni, dove c’è scarsa visibilità".

Pertanto, la signora A.G., facendosi per certi versi portatrice dei problemi dei residenti di Strada dell'Acquedotto, chiede che " siano per lo meno “rattoppate” le profonde buche e che sia ripristinata la piena funzionalità della sede stradale, attualmente ridotta in un tratto dalla transenna, indicante, ormai da anni,  la presenza di lavori in corso ancora da ultimare".





venerdì 8 gennaio 2016

Quando verranno collaudati e messi in funzione i nuovi pali della luce di Via dei Sabelli?





Fioccano le proteste da parte dei cittadini residenti in Via dei Sabelli (zona Tricalle) per la mancata messa in funzione dei nuovi pali della luce installati nella zona.

Nello specifico, prima delle elezioni comunali, la suddetta via ha visto lo svolgersi dei lavori, ad oggi completati, per sistemare l’asfalto.

Tuttavia, i nuovi lampioni non sono stati messi in funzione, ragion per cui il piazzale dell'area residenziale del Tricalle è pressoché avvolto dalle tenebre di notte.

A tal proposito, i cittadini di Via dei Sabelli, stufi di questo disservizio, chiedono che i lampioni della pubblica illuminazione spenti, vengano messi in funzione il prima possibile.





lunedì 4 gennaio 2016

EPIFANIA: BABBI NATALE MUSICISTI ITINERANTI ALLA TRINITA' DALLE 17 ALLE 20




Nel pomeriggi dell'Epifania, Mercoledì 6 gennaio 2016, dalle 17.00 alle 20.00, diversi commercianti della Trinità e della Civitella, organizzeranno, in collaborazione con lo staff del Censorino Teatino, l'evento: "Babbi Natale Musicisti Itineranti".

Cinque musicisti di strada, itineranti, vestiti da Babbo Natale, allieteranno con la loro musica le vie del rione Civitella e della Trinità, entrando nei negozi, e regalando caramelle e dolciumi ai bambini.

L'evento, si svolgerà in concomitanza col Presepe Vivente, anche per convogliare gente in questa parte del Centro Storico che non è stata coinvolta nell'iniziativa.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

All'evento hanno aderito le seguenti attività commerciali: Christos, Sigismondi, Donna Più, Angolo Delizioso, Yo - Island, Al Solito Posto, Punto Floreale, Porto Franco, Franco G, Equipe Iannotti.




domenica 3 gennaio 2016

A proposito della solidarietà dei Teatini verso gli sfollati a Chieti nel 1943-44.

Foto tratta da "Il Centro"


Pubblichiamo per presa visione  la lettera di replica che ha inviato il nostro capo redattore Cristiano Vignali, alla Redazione di Pescara Web TV, a proposito della solidarietà  dei Teatini verso gli sfollati a Chieti negli anni di guerra 1943 - 1944.



Spett.le Redazione di Pescara Web TV, 


Il 28 dicembre scorso, avete pubblicato un articolo dal titolo: "Pescaresi  e Chietini non si amano, ma perché  i Pescaresi non sopportano i Chietini?"
Il suddetto articolo,  anche se credo non è stato vostro intento offendere la sensibilità  di nessuno, ha suscitato la reazione di alcuni dei testimoni oculari ancora viventi anche non di Chieti, e di gran parte della cittadinanza teatina.
Quello che si "contesta"  all'articolo, può, in buona sostanza, essere sintetizzabile  in questa espressione:
"Purtroppo per gli sfollati, i chietini non li accettarono se non per un breve periodo eppoi li cacciarono, non ne vollero sapere della solidarietà e lasciarono tantissime persone in preda al loro disperato destino, d'inverno tra l'altro, fuori dei confini della città, sotto i bombardamenti. Fu un gesto gravissimo che rimase nelle menti e nei cuori di tutti gli abruzzesi. Certamente anche a Chieti c'era la fame, ma questo non può giustificare in nessun modo quel gesto".
Ma, non bisogna fare di tutta un'erba un fascio. La popolazione di Chieti nel complesso compì  grandi gesti di solidarietà  e umanità. Se ci sono stati comportamenti intolleranti,  sono stati episodi di singoli, spesso dettati più  dalla fame, dalla disperazione e dalla paura di essere sfollati. La città era allo stremo, e in un'area che equivale pressoché  all 'attuale centro storico e che all'epoca era abitata da circa 35 mila abitanti,  c'erano decine di migliaia di sfollati (circa 100 mila), con una densità  di popolazione altissima.
A testimonianza del fatto che i Teatini compirono  un gesto di grande solidarietà nei confronti  della popolazione locale proveniente da ogni paese della Provincia d'Abruzzo Citra e non solo, si potrebbe citare come esempio il comportamento del Podestà  Gasbarri  che falsificò il registro dell'anagrafe comunale di Chieti, portandolo a 70-80 mila residenti, rischiando la galera o di essere passato per le armi come un traditore, pur di evitare lo sfollamento di tutti quei diseredati  che erano stati spostati in città  dai centri limitrofi e che il comando tedesco voleva deportare  altrove.
Oppure, la grande azione di Monsignor Venturi che intervenì tramite la Santa Sede sulle parti in lotta per salvare tanta gente, sprezzante del pericolo e dei disagi  (bisognava procedere a fari spenti, a passo d'uomo e fermarsi ogni volta passasse qualche convoglio militare o aereo) che un viaggio in Tiburtina da Chieti a Roma poteva comportare all'epoca. Chieti Città aperta non fu mai ratificata formalmente, ma di fatto ci fu. (Vedere su Mons. Venturi, l'opera dello storico contemporaneo agli avvenimenti, Angelo Meloni, "Chieti città aperta",Donato e Nicola De Arcangelis Editori, Pescara 1947).
Oppure, le testimonianze oculari dei viventi che hanno parlato bene dell'accoglienza riservata ai profughi da parte dei Teatini, come quella illustre di Renzo Arbore che da Foggia finì a Chieti.
In realtà,  salvo qualche eccezione  individuale, la vicenda di  "Chieti Città  Aperta" è stata una dei più alti episodi di umanità  e civiltà  del XX  secolo in Abruzzo e non solo, come dichiarato anche dal giornalista Rai, Max Franceschelli (esperto in materia e autore tra l'altro della recente opera "La guerra in casa. Chieti Città  Aperta", Edicola, 2007), nella video intervista, fatta dal sottoscritto per Agenzia Stampa Italia, durante una conferenza sull'argomento, e pubblicata sulla testata nazionale web, il 3 novembre 2015 che potete vedere qui di seguito:  https://m.youtube.com/watch?v=r2RvOlXfz6s .

Per la solidarietà  dei Teatini nei confronti dei profughi, è, tra l'altro, in corso anche un procedimento per far ottenere alla città  una Medaglia d'Oro al Valor Civile.



Dott. Cristiano Vignali - Storico e Politologo Teatino

Rimettere in funzione il semaforo fra Viale Abruzzo e Via Capestrano a Chieti Scalo







Il semaforo all'incrocio fra Viale Abruzzo e Via Capestrano, è sempre stato una nota dolente della viabilità  a Chieti Scalo.

Dopo diverse sollecitazioni, ad ottobre 2014, il semaforo spento, nei pressi del Ciapi, era tornato in funzione. Ma, come ci ha segnalato il signor Emidio, in questi giorni, non funziona di nuovo, con i conseguenti disagi per la viabilità e la sicurezza pedonale. 

Restiamo in attesa che l'amministrazione comunale porti a termine i lavori nel terzo tratto di Viale Abruzzo, con anche il rondò che sarebbe  previsto, intanto chiediamo che venga rimesso in funzione il semaforo all'intersezione fra Viale Abruzzo e Via Capestrano.





venerdì 1 gennaio 2016

Inizia il 2016 con un uomo che si toglie la vita nel cimitero di S.Anna



Inizia veramente male in città  questo 2016, funestato  da un uomo che si toglie la vita.
In un orario ancora imprecisato, stamattina presto, un uomo di oltre quarant'anni A.M. si sarebbe sparato con una pistola, nel cimitero di S.Anna, nella zona vicino  il sagrario militare.
Il cadavere, sarebbe stato notato  su una panchina e sono state avvertite subito le forze dell'ordine. 
I Carabinieri sarebbero giunti sul posto per gli accertamenti di rito. Non si conoscono le ragioni che hanno spinto l'uomo a compiere questo estremo atto.
Di certo, le sollecitazioni  della società  attuale e la crisi morale e materiale che viviamo, non scoraggiano simili gesti.
La redazione del Censorino esprime solidarietà  alla famiglia dello scomparso e prega per la sua anima, affinché  possa essere accolta in cielo.