giovedì 31 dicembre 2020

Cumuli di rifiuti, ratti, senza bidoni della spazzatura davanti le case parcheggio comunali di Via Albanese

 Il Censorino Teatino, su richiesta di alcuni condomini delle case parcheggio comunali di Via Albanese segnala la grave situazione igienico - sanitaria che sussiste da un po' di tempo davanti i civici 41,43 e 45 con cumuli di rifiuti ammassati, habitat ideale per insetti e ratti.

I civici 41,43 e 43, case parcheggio  comunali, come mostra la documentazione fotografica e come ci raccontano alcuni dei condomini, non hanno da un po' di tempo più i secchi della spazzatura davanti e l'immondizia che non è stata ancora ritirata, si è accumulata davanti gli stabili. Nella zona, tra l'altro, come ci hanno raccontato, doveva essere messa una isola ecologica, ma poi non è stato fatto. 

Pertanto, considerando, la grave situazione igienica, aggravata ancora di più dalla presenza della pandemia da Covid19; tenendo conto della presenza di famiglie con bambini piccoli ed anziani che vivono nelle case parcheggio comunali di Via Albanese, si chiede al Sindaco di Chieti Diego Ferrara, all'Assessore all'Ambiente Chiara Zappalorto, All'Assessore alla Sanità Giancarlo Cascini, al Dirigente del Settore Ambiente ed Ecologia del Comune di Chieti, Alla Ditta Formula Ambiente e alla Asl di Chieti, cosa intendono fare per risolvere questo problema igienico - sanitario e di rimettere i secchi dell'immondizia davanti le case parcheggio di Via Albanese.







sabato 26 dicembre 2020

Censorino Teatino: 120 pasti consegnati a Natale e resoconto dell'attività del 2020


 Chieti - Cristiano Vignali del gruppo del Censorino Teatino fa il resoconto delle attività portate avanti in questo difficile e impegnativo 2020 che hanno visto il Censorino al servizio del cittadino, in particolar modo nel campo della solidarietà. 


Si tratta non solo dellle solite segnalazioni dei problemi dei cittadini e della città di Chieti che fra alti e bassi vanno avanti dal 2013 a tutti gli enti,autorità competenti e agli organi di informazione con una risoluzione dei problemi pari al 70% circa dei casi; ma in questo anno caratterizzato per l'emergenza sanitaria Covid19 con tutte le negative annesse conseguenze economiche sia sulle attività che sulle famiglie (con un aumento del 5% circa dei poveri in Italia), soprattutto di Spesa Sospesa, attività portata a Chieti pressoché per la prima volta dal Censorin all'inizio del primo lockdown, a Marzo 2020.

Cristiano Vignali del Censorino Teatino, quando parla di Spesa Sospesa, intende una attività organizzata su tutto il territorio cittadino e centri limitrofi che coinvolge negozi che forniscono i beni e i servizi, volontari che si occupano della attività e di consegna a domicilio sul territorio cittadino delle spese.

La Spesa Sospesa del Censorino teatino viene definita da Cristiano Vignali una vera e propria rivoluzione nazional - popolare pacifica per  sopperire alle carenze che sempre più le istituzioni, prese a tutelare esigenze finanziarie di bilancio, non riescono più a colmare (ancor di più in tempo di Covid), per quanto riguarda la tutela dei cittadini, dei loro bisogni personali primari e in particolare delle fasce più deboli della popolazione.

Infine, Cristiano Vignali, dopo aver fatto un resoconto delle spese consegnate a domicilio in questo ponte natalizio che dal 23 al 28 dicembre 2020 raggiungeranno un totale di 35 famiglie, per un totale di circa 120 pasti portati potenzialmente a Natale sulle tavole dei cittadini, ripercorre l'elenco dei negozi solidali dove ė possibile donare e lancia un appello alla cittadinanza e alle attività solidali a continuare a donare col cuore. 

Le attività coinvolte attualmente nella Spesa Sospesa del Censorino Teatino sono: Todis Via Masci, Gli Amici della Frutta sempre in Via Masci, Fedel Ferma per i farmaci da banco vicino Sant'Anna, Pasticceria D'Arcangelo in Piazza Garibaldi, Panificio Pasticceria D'Onofrio in Piazza Matteotti (Piano Sant'Angelo) e in Viale Europa, Conad City in Via della Liberazione, La Sosta del Gusto in Via Arniense, La Macelleria Genobile in Via Toppi, la Macelleria di Mario Colalongo in Via Spaventa (vicino il Supercinema), poi ci sono le attività in Zona Trinità, cioè la Beccheria Di Nisio, la Piccola Frutteria , il Forno Alimentari Mafalda, la Pizzeria Al Solito Posto, la Pasticceria Sigismondi, per Corso Marrucino il Gran Caffè Vittoria, e il Conad Marrucina alla Pietragrossa, la Macelleria Andreina a Filippone. Infine in località Colle dell'Ara è coinvolto per la raccolta "Carburante Solidale" il distributore di carburante dietro il Campus Universitario e il Policlinico SS.Annunziata di Chieti.

A tal proposito, il video dove parla Cristiano Vignali del Censorino Teatino



sabato 19 dicembre 2020

“Insieme per Chieti” dona al “Censorino Teatino” panettoni e pandori per i bisognosi

“Insieme per Chieti” ha consegnato nella mattinata di sabato 19 dicembre a Cristiano Vignali fondatore del Censorino Teatino panettoni e pandori che saranno distribuiti prima di Natale alle famiglie bisognose. 

A tal proposito, ha commentato Massimiliano Milozzi, uno dei promotori di “Insieme per Chieti” che nelle scorse elezioni comunali ha avuto la fiducia di circa 300 teatini:”Con questo gesto simbolico, ma sentito, comincia una nuova avventura. “Insieme per Chieti”, questo il nome del nuovo movimento, nato per il bene di Chieti e dei suoi cittadini. Nessuna polemica sterile, ma solo rispetto verso i tanti che ci hanno spinto, dopo la recente tornata elettorale, a dare a loro un canale diretto dove far sentire la loro voce. 

“Insieme per Chieti”, vuole essere un volano utile a raccogliere le istanze dei diversi quartieri, in modo da cercare assieme di risolvere problematiche e portarle all’attenzione di tutti. Così come saremo pronti a promuovere iniziative di vario genere. Rispetto reciproco per il bene comune. Questo è altro faremo. A gennaio, sveleremo la nostra squadra. Fatta di amici e, soprattutto da persone spinte dall’amore per la nostra bellissima città”.

Cristiano Vignali del Censorino Teatino ha ringraziato gli amici di “Insieme per Chieti” e ha spiegato:”Nelle prossime ore consegneremo alle famiglie teatine i panettoni ed i pandori con le spese sospese che raccoglieremo nei migliori negozi della città, grazie alla solidarietà dei cittadini di Chieti. Continuate a donare col cuore”. 




giovedì 10 dicembre 2020

Chieti, scoprire e valorizzare i reperti archeologici sotto Piazza San Giustino per riscoprire l'identità teatina

 


É dal 2012, da quando è entrata in crisi definitivamente l'identità cittadina di Chieti di centro amministrativo e direttivo della sua provincia (formatasi nella Tarda Antichità nel corso dei secoli passando per il Gastaldato Longobardo, la Contea Franca, il Giustizierato Feudale e giunta alla piena maturazione con l'organizzazione territoriale provinciale  dello Stato Liberale  fra fine Settecento e inizio Ottocento) che sto portando avanti la mia missione tesa alla valorizzazione e alla riscoperta della storia e delle radici di Teate.

A tal proposito vedi C.Vignali, "Chieti Medievale" (2013). 
Da buon storico della politica, cerco di attualizzare il glorioso passato, affinché funga da esempio per il futuro e rappresenti le solide basi per la gloria postuma, pubblicizzando l'incredibile mito della città di Achille che secondo leggenda sarebbe stata creata dai guerrieri mirmidoni del Pelide in onore della madre dell'eroe omerico, la Ninfa Teti. 
Chieti, come l'ha definita lo storico Ludovico Gatto, è come l'Araba Fenice che risorge dalle ceneri. 
Anche se sembra forse strano ai contemporanei, quella dell'Araba Fenice è per certi versi una costante nella storia di Chieti e dei suoi cittadini.
Nella Tarda Antichità i Teatini non abbandonarono la città dopo le invasioni e i sacchi barbarici, ma conservarono una organizzazione e una identità cittadina ben precisa fino a tutto il periodo Longobardo.
Di questa epoca, di cui ci resta quasi nulla di documenti storici, viene in ausilio l'Archeologia con i resti trovati nel sottosuolo ricco di tesori.
In merito, si veda anche il mio saggio pubblicato C.Vignali "Chieti nella Tarda Antichità" ("La Voce dei Marrucini" 2015) in cui, tra le altre cose, pubblico alla fine una mappa disegnata diversi anni fa dagli archeologi che mostra cosa c'è ed è stato ritrovato e ben catalogato sotto il sottosuolo del centro storico di Chieti e che attualmente non è visibile all'occhio umano, ma che esiste e che fa parte del sistema della "Chieti Sotterranea" che potrebbe essere sfruttato maggiormente ed utilizzato ai fini turistici se ci fossero determinanti finanziamenti (Vedi anche https://agenziastampaitalia.it/cultura/cultura-2/43075-i-tesori-e-i-misteri-di-chieti-sotterranea-da-conoscere-valorizzare).
Dopo il sacco dell'801 a opera dei Franchi di Pipino  Carlomagno, figlio del primo sacro romano imperatore Carlo Magno, e l'incendio che venne appiccato nella città difesa strenuamente dal Conte Roselmo e che costò probabilmente la distruzione dei primi documenti della Diocesi Teatina e forse chissà  anche delle opere di Gaio Asinio Pollione, l'inventore delle biblioteche pubbliche.
Ma, la città incendiata ebbe modo di riprendersi e ancora la tenacia dei Teatini fece la parte del leone; sotto il Sacro Romano Impero la dinastia degli Attonidi diede nuovo lustro al territorio teatino allorché i Conti  Trasmondi divennero anche Duchi di Spoleto.
Proprio per questo motivo, nel 2018 ho scritto un saggio, pubblicato in formato economico che esalta la resilienza dell'identità teatina nel corso dei secoli "Chieti e l'Araba Fenice" che è in realtà un compendio con le parti più importanti, significative e salienti dei primi due saggi, quello sul Medioevo (2013) e quello sulla Tarda Antichità (2015), in cui si attualizza la capacità di preservare l'identità cittadina nel corso dei secoli da parte dei Teatini, superando i traumi di saccheggi, distruzioni, paragonando la situazione dell'epoca con quella di oggi, in cui la città di Chieti è di fronte all'ennesima trasformazione e si pone il problema di conservare e tramandare ai posteri l'identità cittadina in questa epoca di transizione del Terzo Millennio dell'era comune che molti studiosi hanno definito un novello "Medioevo Tecnologico". 
In un periodo storico come quello attuale in cui sempre meno persone sono abituate a leggere, in cui però è possibile usufruire dell'ausilio tecnico di video e foto digitali che possono essere messe anche in rete e diffuse sui social, è doveroso andare avanti negli scavi del sottosuolo di Colle Gallo in Piazza San Giustino, sia per venire a conoscenza di quello che sarà scoperto sotto e scrivere nuove pagine sulla storia dei tesori nascosti nel sottosuolo dell'antica Teate, sia per per risvegliare il senso di orgoglio e di appartenenza nella cittadinanza di questa antichissima e nobilissima città, le cui misteriose origini si perdono nel mito dell'Iliade omerica, sia infine per valorizzare la piazza più grande della città che da anni versa nel totale abbandono, ridotta a un parcheggio a cielo aperto con Palazzo d'Achille ancora mestamente chiuso, il porticato di Palazzo Mezzanotte imbrattato dalle scritte e quasi tutte le attività commerciali che hanno abbassato le saracinesche
A tal proposito, ricavati nuovi posti auto altrove in centro, facilitato l'accesso pedonale veloce al centro cittadino con la rimessa in funzione a pieno regime della Scala Mobile o ad  esempio l'attivazione dell'eterno incompiuto tunnel di Largo Barbella, si potrebbe valorizzare Piazza San Giustino, ritrovando e  mettendo in mostra il famoso mosaico romano o preromano rinvenuto da Zecca alla fine dell'Ottocento che si dovrebbe trovare nell'altra parte della  piazza ancora non interessata dai lavori.
Nel 2018, l'amministrazione comunale stava pensando di realizzare un percorso per valorizzare i reperti e mostrarli a turisti e cittadini, ma per fare ciò bisogna essere abili a procacciarsi dei fondi, in un'epoca storica di "vacche magre" per gli enti pubblici territoriali come quella attuale.
Se Chieti vuole veramente decollare col turismo culturale deve valorizzare e fare conoscere a pieno, e non solo a pochi addetti ai lavori e appassionati, la sua storia; per fare ciò è necessario che le aspettative di chi ama la storia di questa città non siano nuovamente mortificate, come ad esempio quando venne ritrovato il mosaico, poi ricoperto, davanti il Teatro Marrucino in Piazza Valignani o quando è stata trafugata, mai più ritrovata e riposizionata la statua dell' "Achille a Cavallo" dal cantiere del Municipio proprio in Piazza San Giustino. 

Cristiano Vignali - Storico Teatino

mercoledì 9 dicembre 2020

Via Don Minzoni, il Comune regolamenterà la sosta con appositi stalli

 


La Polizia Locale del Comune di Chieti - Ufficio Traffico e Viabilità ha inviato al Censorino Teatino, al Dirigente V Settore LL.PP. Ing. Paolo Intorbida, All'Assessore ai LL.PP. Stefano Rispoli e al Sindaco di Chieti Pietro Diego Ferrara, una nota a mezzo posta elettronica certificata (prot. n. 80974 del 7 dicembre 2020) sugli interventi che verranno realizzati in Via Don Minzoni per regolamentare la sosta veicolare, in risposta alla nostra istanza avente come oggetto "SOS Via Don Minzoni" (Vedi Segnalazione Censorino), acquisita al protocollo del Comune con n. 66220 del 12 ottobre 2020.

Il suddetto ufficio, per quanto attiene alla segnaletica stradale, comunica che:

"Sono stati effettuati dei sopralluoghi al fine di verificare la veridicità di quanto segnalato. All'esito di tali sopralluoghi il Servizio scrivente ha in programma di intervenire in Via Don Minzoni, ovvero di regolamentare la sosta veicolare con appositi stalli, da realizzare solo in alcuni tratti viari, in modo da non impedire il normale transito veicolare e garantire migliori condizioni di sicurezza stradale.

I lavori verranno realizzati, compatibilmente con le altre attività d'istituto, non appena sarà possibile utilizzare la Ditta esterna incaricata della realizzazione della nuova segnaletica orizzontale e verticale. 

Resta inteso che tali lavori dovranno essere preventivamente concordati con il Servizio LL.PP. al fine di non interferire con eventuali interventi di ristrutturazione dei marciapiedi e/o del manto stradale". 

martedì 8 dicembre 2020

Cavalcavia Madonna delle Piane, illuminazione insufficiente

 


Il Censorino Teatino al Servizio del Cittadino, segnala luci non funzionanti sul cavalcavia di Madonna delle Piane nella Zona Industriale della Val Pescara che di sera  riducono la visibilità per gli automobilisti transitanti. 

Pertanto, si chiede al Comune di Chieti, alla Provincia di Chieti, al Consorzio Industriale dell'Area Chieti-Pescara, all'Anas e ad ogni altro organo competente di intervenire per quanto di eventuale  competenza per ripristinare la pubblica illuminazione.