domenica 30 ottobre 2016

SI AGGRAVA LA SITUAZIONE DELLE CASE PARCHEGGIO DI VIA DEI PALMENSI A CAUSA DEL TERREMOTO

A Chieti in Via dei Palmensi, ci sono delle case parcheggio con una situazione veramente al limite che, come segnalatoci, si sarebbe aggravata oggi a seguito del terremoto del Centro Italia che di riflesso si è sentito anche nella nostra città.

Gli stabili delle case popolari, già in pessime condizioni, sarebbero ulteriormente peggiorati a causa delle scosse che avrebbero causato danni alle già provate mura dei palazzi.

Sembra di essere in una periferia degradata di una grande metropoli, ma non è cosi, siamo a Chieti, zona Tricalle, dove gli abitanti delle case parcheggio vivono in stabili che presentano numerose criticità: crepe nei muri e sulle rampe di scale, calcinacci caduti sulle scalinate che rendono il passaggio più il superamento di un percorso ad ostacoli, piuttosto che una semplice salita ai piani, pareti consumate fino al ferro.










Situazione che verosimilmente esiste anche in altre case parcheggio site in altre zone della città  (e ovviamente non solo a Chieti) con diverso grado di gravità, ma che in Via dei Palmensi, come riferitoci da alcuni residenti, necessiterebbe di un intervento di controllo pressoché immediato, ad esempio da parte dei Vigili del Fuoco, al fine di inviare una relazione alle autorità competenti per gli eventuali dovuti provvedimenti tesi a scongiurare potenziali sciagure in caso di possibili nuove forti scosse telluriche.

Dai controlli effettuati dai Vigili del Fuoco non ci sarebbero attualmente problemi per la stabilità dei suddetti immobili comunali, ma sicuramente gli stessi necessitano di manutenzione per migliorare la sicurezza generale dei locali dei palazzi.
IL VIDEO DEL DEGRADO DELLE CASE PARCHEGGIO DI VIA DEI PALMENSI: https://youtu.be/mpAQDUqVYY8

giovedì 27 ottobre 2016

Nasce a Chieti la “Brery School”, scuola di Alta Formazione Turistica



Nasce a Chieti la “Brery School”, scuola di Alta Formazione Turistica, da un’idea di Brunella Cinquegrana (di Chieti e attuale direttrice dell'Hotel Don Juan di Giulianova) che, in sinergia con Silverio Di Primio, decide di rispondere alla crescente richiesta del mercato del turismo di formare dei veri professionisti specializzati nell’arte dell’ospitalità.
La Scuola offre percorsi formativi nell’ambito turistico alberghiero, servendosi dell’esperienza trentennale del suo staff maturata nel settore sia in Italia sia all’estero.
Avvalendosi di consulenti altamente qualificati, propone programmi di formazione turistica specifici rivolti a diversi target di riferimento: dai Direttori d’hotel, ai Revenue Manager, dal Ricevimento, all’area Food & Beverage, dal Beach Service, all’Housekeeping, alla Room Division, senza tralasciare il Web Marketing turistico.

Lo staff della Brery School intende fornire gli strumenti più adatti ed efficaci a chi desidera cogliere una opportunità, per trasformare con la giusta preparazione una occasione in successo, come ad esempio: all’imprenditore turistico che ambisce ad una crescita della propria realtà aziendale, al professionista che mira ad un salto in avanti della propria carriera, a tutti coloro che sono in cerca di nuove sfide, di nuove opportunità e del contesto giusto dove poterle cogliere.

La Brery è in grado di dare all’imprenditore tutto il personale formato “Chiavi in mano”.

Dunque, la Scuola si rivolge a tutti coloro che operano nel mondo del turismo e dell'hotellerie, ma anche a studenti che hanno finito il loro percorso scolastico e vogliono approfondire argomenti specifici, o a chiunque voglia intraprendere una nuova professione.

Il primo corso della Brery School che si terrà nei giorni del 25 e del 26 novembre 2016 è sull'Housekeeping , cioè sul ruolo della governante e cameriera ai piani.

Esso si svolgerà con lezioni sia teoriche sia pratiche e sarà tenuto dalla docente Margherita Zambuco Presidente dell' AIH ( Associazione Italiana housekeeping Roma) e governante dell'Hotel Sant Regis Roma. Mentre tutta la parte sulla leadership verrà tenuta da Brunella Cinquegrana.

Le lezioni che si svolgeranno a Chieti presso la casa vacanza "L'Orso e il Miele", sita in Strada Peschiera 94, saranno articolate su due giornate di 8 ore ciascuna, con due pause giornaliere per il coffee break e le esercitazioni pratiche. Ad ogni partecipante verrà consegnato il materiale didattico, l'attestato con il patrocinio dell'AIH Roma e la possibilità di effettuare stage. Il costo del corso è di 190 euro.

Per avere maggiori informazioni potete contattare lo staff della Brery School sulla Pagina Facebook,  sul sito www.breryschool.it, oppure direttamente ai seguenti contatti: tel.: 0871348334 - 3337956402 - email.: info@breryschool.it

martedì 25 ottobre 2016

Gli alunni della 5a elementare del 1982 della Scuola di Porta S.Anna si sono rivisti dopo 34 anni



Si sono rivisti dopo 34 anni gli alunni della 5a elementare del 1982 della Scuola di Porta S.Anna di Chieti: Sandro, Marco, Michele, Paolo, Leonardo, Fabio, Michele, Paola, Katia e Cristina.

All'epoca erano bambini, ora sono cresciuti, ma restano sempre quelli di un tempo nel profondo del loro cuore e per ricordare i tempi che furono, hanno deciso di rivedersi.


Hanno voluto condividere l'evento con la nostra redazione che è lieta di augurargli le migliori fortune per il presente e per il futuro.  

STEFANO FELIZZI, TITOLARE DELLA PANINOTECA PANDINO SI PRESENTA ALLA CITTA'

 Stefano Felizzi, titolare della paninoteca Pandino a Chieti Scalo, sita nei pressi della stazione nel complesso residenziale - commerciale della Piazza dell'Agorà, si presenta alla città:

 «Che genere di attività avete aperto?» 

SF: «Si tratta di una paninoteca che vende tutti prodotti italiani di qualità che variano dallo slow food al biologico al doc, dop e che provengono da Nord, Centro e Sud Italia oltre a prodotti tipici abruzzesi, naturalmente. Per esempio, i formaggi sono principalmente di Scanno (AQ) e sono biologici, certificati e quant’altro. Il nostro locale è amico Slow Food e tutti i prodotti sono genuini e freschi, di primissima scelta. Non usiamo prodotti con conservanti, coloranti ecc. Idem per le birre, tutte italiane e artigianali e per le bevande analcoliche che sono artigianali, italiane e biologiche»

«Che contributo volete dare alla città e che cosa pensa che bisogna migliorare dal punto di vista commerciale a Chieti?» 

SF: «Per quanto riguarda Chieti, un locale simile al nostro già c’è ma a Chieti Scalo no e per tutti gli studenti e i lavoratori della zona il nostro negozio può certamente rappresentare una pausa diversa dal piatto di pasta e dal classico panino con affettati non proprio di altissima qualità. Qui si può fare un break veloce, mangiare cibi di qualità come al ristorante, non con coltello e forchetta ma con le mani. Per ciò che concerne invece il migliorare dal punto di vista commerciale, bisognerebbe collaborare tra attività»

« Secondo te che cosa rappresenta Chieti Scalo dal punto di vista commerciale per la nostra città e per tutta la vallata?»

  SF: «Chieti Scalo sta diventando un po’ il centro commerciale naturale della zona perché tra università, stazione e tanti negozi prima o poi diventerà, a mio parere, il fulcro di Chieti». 

 « Come mai la scelta del nome Pandino?» 

SF: «In realtà si tratta di un gioco di parole, perché se togli la “d” alla parola pandino resta panino…»

Intervista di Anna Di Donato per il Censorino Teatino

domenica 23 ottobre 2016

I CITTADINI DI CHIETI FIGLI DI UN DIO MINORE?

Comune che vai illuminazione che trovi. In questo servizio, il signor Gaetano (portavoce di un gruppo di cittadini di Chieti) ci segnala come cambia diametralmente la situazione dell'illuminazione pubblica fra strade attigue, alcune nel territorio del Comune di San Giovanni Teatino altre in quello di Chieti, in località Dragonara, divisa amministrativamente fra i due centri urbani.

Viale Unità d'Italia a Chieti al buio





 La prima foto è stata scattata a Chieti in Via Unità d'Italia nei pressi di un importante pub della città le cui luci dell'insegna sono l'unica fonte di illuminazione della strada che è completamente al buio la sera.






Via Pietro Nenni, continuazione di Viale Unità d'Italia  illuminata



La seconda è stata scattata in Via Pietro Nenni a San Giovanni Teatino che è la continuazione di Viale Unità d'Italia e come si vede qui la situazione è diametralmente opposta, nonostante ci si trovi a pochi metri di distanza, l'illuminazione pubblica è perfettamente funzionante. 






Via Villa Franca al buio
Nella terza foto, invece siamo a Chieti in Via Villa Franca, dove il tratto di strada che passa sotto il cavalcavia della bretella dell'Asse Attrezzato diretto verso il Capoluogo teatino è completamente avvolto nelle tenebre. La notte è pericoloso perchè ci sono anche drogati e malintenzionati che approfittano della scarsità dell'illuminazione e le unice luci pubbliche sono quelle della sovrastante strada statale che però a volte sono spente soprattutto quando c'è maltempo.Capita sovente che i residenti debbano rivolgersi anche all'Anas per chiedere il ripristino del funzionamento dell'illuminazione.



Nella quarta foto, siamo a pochi metri da Via Villa Franca, nella parallela Via Lucania che passa sempre sotto al suddetto cavalcavia dell'Asse Attrezzato, ma è nel Comune di San Giovanni Teatino. Qui, l'illuminazione pubblica è presente e la strada è ben illuminata.
Via Lucania, parallela di Via Villa Franca illuminata


A tal proposito, il nostro segnalatore si chiede: perché le suddette strade del Comune di San Giovanni Teatino hanno la pubblica illuminazione e quelle del Comune di Chieti no? Perché questa differenza di trattamento? I cittadini di Chieti sono forse figli di un dio minore?














mercoledì 19 ottobre 2016

Floriana del Grande Fratello all'Agriturismo Torre Blaga di Ripa Teatina




Foto tratta da ioviviaroma.org
Venerdì 21 ottobre, dalle ore 20.30, serata vip all'Agriturismo Torre Blaga di Via Colle Castelluccio a Ripa Teatina.
Ci sarà una cena con Floriana, seconda vincitrice del “reality “Mediaset” Grande Fratello.
Fra musica e battute scherzose, si terrà, durante la serata un Talk show in cui l'ospite d'onore si soffermerà, davanti ai fotografi e giornalisti presenti, anche sugli ultimi sviluppi della vicenda “Corona” e sulle novità di gossip italiane.
Direttore Artistico dell'Evento, Salvatore Marino, in arte Maschio 100%. Presenta Claudia Tajni.

venerdì 14 ottobre 2016

PROBLEMI DEGLI STUDENTI PENDOLARI DELLA D'ANNUNZIO

Scorcio del Campus Universitario di Via dei Vestini
Al fine di migliorare il servizio, Marta, 23 anni, studentessa universitaria, originaria dell'Alto Molise, iscritta a Lettere, segnala i disservizi costretti a subire, a causa di alcuni problemi logistici - organizzativi, i pendolari della D'Annunzio sia per quanto riguarda le lezioni, sia per quanto riguarda gli esami.

La giovane studentessa molisana ci ha parlato di lezioni che sarebbero spostate spesso senza avviso o con avviso messo soltanto la mattinata stessa, costringendo i pendolari a fare spesso viaggi a vuoto.

Stesso problema sussisterebbe per gli esami perché spesso i docenti metterebbero un solo appello per tutti i corsi svolti. Il problema in questo caso, sarebbe che quando ci sono troppe persone iscritte, l'esame slitterebbe di uno, due, tre giorni consecutivamente, anche con necessità di dover tornare tutti e tre i giorni perché non si sa  quando si verrà chiamati dal docente.

Un altro problema, ovviamente direttamente connesso a quelli delle lezioni e degli esami, è quello delle aule troppo piccole per contenere il numero di studenti.

Spesso gli esami si svolgerebbero anche negli uffici del docente, con notevoli disagi e a volte anche malori per chi fa la fila attendendo il suo turno che non si sa quando arriva.

La situazione segnalata alla nostra redazione dalla studentessa pendolare originaria dell'Alto Molise, si riferirebbe alla situazione al 1° e 2° piano del palazzo di Lettere; problemi che andrebbero sicuramente risolti per migliorare i servizi offerti dal nostro Ateneo, vanto della città.

lunedì 3 ottobre 2016

PROFONDE CREPE STRADALI FRA VIA ROSSINI E VIA CILEA


Centro Residenziale "Levante" di Chieti - Camminando per le strade del popoloso rione cittadino si possono notare profonde crepe che squarciano il manto stradale fra Via Rossini e Via Cilea. 

A prima impressione sembrerebbe come se un terremoto avesse aperto la terra, ma questa è una ipotesi del tutto improbabile considerando che nella zona non c'è stato un sisma così forte da provocare tali effetti.

Altra ipotesi e che i profondi solchi nel terreno potrebbero  essere stati causati dal passaggio di camion e altri mezzi pesanti, ma nella zona ce ne sono comunque sia pochissimi.

La cosa certa è che l'area è sottoposta da anni a un forte dissesto idrogeologico tipico di tutta la collina teatina, ma le ragioni precise di queste crepe restano attualmente un incognita, si resta nel campo delle ipotesi.