sabato 31 gennaio 2015

CROLLA L'INTONACO DELLA FONTE DELL'AUGELLO A BRECCIAROLA




Crollo a Brecciarola. È proprio il periodo dei crolli in città, dopo la caduta del tetto del distributore di carburante a Santa Maria alcuni mesi fa, e di un pezzo di cornicione di uno storico palazzo di Corso Marrucino, incidenti che hanno creato disagi alla viabilità e impegnato i Vigili del Fuoco di Chieti; oggi, come ci ha segnalato il nostro Supereroe Italyman,è caduto anche parte dell'intonaco del soffitto della storica Fonte dell'Augello o Bovinum, lungo Via Aterno a Brecciarola, che già al centro di una polemica per la presunta volontà dell'amministrazione comunale di cederla alle suore del vicino convento,è in pessime condizioni con sporcizia dappertutto e pochissima acqua che esce dai rubinetti (forse a causa di qualche deviazione anomala che potrebbe subire il corso delle acque), ed è solo un caso che il crollo dei calcinacci dell'intonaco del tetto sia arrivato solo oggi, fortunatamente senza che nessuno si sia fatto male.
Pertanto, il nostro Supereroe Italyman autore della segnalazione, chiede a chi di dovere di intervenire al fine di occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria della Fonte dell'Augello di Brecciarola, ripulendola e ristrutturandola, riprendendo il progetto di alcuni anni fa di restauro delle fonti storiche della città, considerando anche che il suddetto bene pubblico è anche tutelato dalla Sovrintendenza.




venerdì 30 gennaio 2015

CHIUSO QUESTA MATTINA UN TRATTO DI CORSO MARRUCINO

Chiuso questa mattina un tratto di Corso Marrucino per intervento dei Vigili del Fuoco su un cornicione pericolante di uno storico palazzo.






giovedì 29 gennaio 2015

RIQUALIFICARE L'AREA DEL DISTRIBUTORE DI S.MARIA

Riportiamo questo articolo del reporter Luciano Pellegrini sulla riqualificazione dell'area del distributore in Largo Santa Maria.




Sono trascorsi sette mesi da quando alle ore 13 del giorno 25/06/2014 si è improvvisamente staccato l'intonaco, di circa quattro metri quadri, dalla pensilina della stazione di servizio della ERG, collocata all’incrocio fra via degli Agostiniani e via Silvino Olivieri a Chieti. Un vero miracolo che non c’erano persone! I lavori di manutenzione erano stati immediatamente appaltati, tanto è vero che nel mese di luglio, la stazione di servizio iniziò a funzionare nuovamente. L’otto agosto 2014 un articolo evidenziò “il Luna Park con il labirinto degli specchi”  sulla superficie occupata dalla stazione di servizio e la difficoltà dei pedoni ad attraversare questa superficie delimitata da paletti con catena. Per attraversare l’area adibita al rifornimento della benzina, si può inciampare o scivolare per la presenza di olio, dei tubi delle pompe, ci si può fare male, anche se scatterebbe l’assicurazione. I pedoni sono costretti a camminare al limite della stazione di servizio, su questo piano rialzato a mo' di marciapiedi, affacciato su una strada a intenso traffico veicolare,senza protezione, è guai a cadere. Non è stato fatto nessun intervento migliorativo con il menefreghismo più assoluto da parte dell’amministrazione comunale.
A fine dicembre 2014 la stazione chiude ma resta il recinto. Piano piano, gli automobilisti iniziano a parcheggiare ad “capocchiam” e si è arrivati al punto che non c’è più possibilità di attraversare questa superficie. I pedoni, i disabili, i carrozzini, i claudicanti, insomma tutti i cittadini sono costretti a camminare sulla strada, con i pericoli presenti. Mi ha fatto notare un cittadino, che questa mattina ha dovuto soccorrere un’anziana donna che era scivolata su un restante pezzo di neve gelata, nello scendere sulla strada. Ha telefonato ai vigili urbani, ma nessuna contravvenzione, tutto come prima. Probabilmente il gestore della pompa di benzina avrà in affitto parte della superficie dove è installata la stazione di servizio. Pagherà la tassa di occupazione del suolo pubblico al Comune, ma la restante area è del Comune. Quindi, deve essere vigilata. Ammesso che la situazione è questa,anche con il recinto, ma con le vetture parcheggiate a modo, pure se resta la difficoltà per il pedone a raggiungere via degli Agostiniani, se si può camminare, alla fine ci si abitua. La soluzione vincente sarebbe quella di togliere questa stazione di servizio perché la legge è chiara. In un centro storico, vicino ad un rondò, con un edificio antico, la ex Caserma Pierantoni, vigilato dalla sovrintendenza ai beni culturali, la pompa si può togliere per ragioni di sicurezza ed ambiente. E’ chiaro che questa stazione di servizio verrà riposizionata in un altro luogo, quindi nessuna perdita di posti di lavoro. Se così fosse, la superficie, una volta bonificata, potrebbe accogliere, panchine, alberi, o fare parcheggi, al limite si potrebbe prevedere anche una fontana…! Intanto, il pericolo è evidente, ma fra poco si voterà. Chissà se questa ulteriore pedina negativa, sposterà il giudizio del cittadino insoddisfatto, a votare l’altra coalizione!



Luciano Pellegrini

RIPARARE LA BUCA ALLA FINE DELLA DISCESA DEL CAMPO DI S.ANNA

 In questi giorni c'è stato prima un servizio del quotidiano "Il Centro" sul dissesto della strada Provinciale della Fondovalle Alento dalla rotonda del Centro Commerciale Centauro fino al raccordo del traffico canalizzato in direzione Chieti Centro, Tricalle, Chieti Scalo e Autostrade. A seguito di questo servizio giornalistico di denuncia, hanno posizionato un segnale stradale di pericolo per strada dissestata.
Successivamente c'è stato l'intervento del Consigliere Comunale Bassam El Zohbi che ha decretato sugli organi d'informazione che le strade di Chieti sembrano quelle di una corsa di rally con la successiva risposta dell'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti Mario Colantonio che ha fatto notare come alcune strade citate dal Consigliere di opposizione non siano di competenza comunale, ma, bensì provinciale.

A tal proposito, noi volevamo far presente all'Assessore al ramo del Comune, il Geom. Mario Colantonio, che alla fine della discesa del campo di Sant'Anna,dove la strada si immette sulla Fondovalle Alento e sul traffico canalizzato in direzione Chieti Centro, Tricalle, Chieti Scalo e Autostrade, c'è una profonda buca che mette anch'essa a dura prova le sospensioni, gli ammortizzatori, le gomme, dei veicoli e questa volta in una zona al limite, ma sicuramente di competenza comunale.
Pertanto, si chiede all'Ufficio Tecnico del Comune di Chieti di riparare la profonda buca di che trattasi, per evitare che i cittadini si trovino con macchine danneggiate senza alcuna colpa se non quella di essere passati per una strada, anziché per un'altra.

RIMETTERE IN SESTO RINGHIERE PERICOLOSE IN VIA MAJANO



Nel Centro Residenziale Levante, in Via Majano, ci segnalano la presenza di alcune ringhiere cadute che separano i marciapiedi pubblici da un crepaccio che ridà su un palazzo sottostante.
Pertanto, considerando che le suddette ringhiere costituiscono un pericolo per la incolumità dei passanti, si chiede all'Ufficio Tecnico Comunale di intervenire per farle rimettere in sesto, onde evitare che qualcuno, prima o poi, si faccia seriamente male.

IL CENSORINO CONSIGLIA PER RIMETTERVI IN PERFETTA FORMA FISICA


RIPARARE BUCA DAVANTI LA FERMATA DEL BUS AL BIVIO DI S.SALVATORE





Si segnala la presenza di una profonda buca davanti la fermata della Panoramica di fronte al bivio di San Salvatore, che mette a serio rischio la sicurezza delle automobili. Pertanto, chiediamo all'Ufficio Tecnico del Comune o a quello della Provincia in base alla competenza di occuparsi della riparazione del manto stradale.

IL CENSORINO  CONSIGLIA PER RIMETTERVI IN PERFETTA FORMA FISICA


mercoledì 28 gennaio 2015

CADUTE LE TRANSENNE DEL CANTIERE DEL TUNNEL DI LARGO BARBELLA

Sorpresa questa mattina in Largo Barbella: a causa della neve sono cadute le transenne di sicurezza del cantiere del tunnel ipogeo.
L'opera realizzata durante la passata amministrazione di centrosinistra e mai entrata in funzione nonostante i tanti soldi spesi, migliorerebbe sensibilmente i collegamenti tra i parcheggi del terminal bus e il cuore del Centro Storico.
Pertanto, in attesa che la situazione per il tunnel ipogeo si sblocchi  si chiede all'Ufficio Tecnico di rimettere in sicurezza il cantiere in questione rialzando le transenne cadute.

IL CENSORINO CONSIGLIA PER RIMETTERSI IN FORMA


martedì 27 gennaio 2015

VIDEO-DENUNCIA SUL DEGRADO DIMENTICATO DEL PARCO FLUVIALE

VIDEO - REPORTAGE

Casting: Cristiano Vignali & Italyman - Cameraman: Luigino

Quel degrado dimenticato del "Parco Fluviale" 

Nella vallata dello Scalo, si nasconde il degrado del “Parco Fluviale”, l'opera di interesse pubblico legata all'apertura del Centro Commerciale Megalò, caduto troppo in fretta e da troppo tempo nel dimenticatoio.
Così al fine di ricordare agli smemorati di professione a tutti i livelli,le promesse non mantenute, i progetti mai realizzati, mettendo a nudo lo squallore del “Parco Fluviale, mai aperto al pubblico, desolato, sprovvisto dei servizi essenziali come cestini, panchine,idonea illuminazione e bagni pubblici, coperto da lussureggianti erbacce e ridotto a discarica abusiva, rifugio ideale per i vagabondi e vittima predestinata dei vandali, siamo andati a fare un video - denuncia col nostro Supereroe Italyman con immagini che si commentano da sole, affinché le autorità competenti intervengano per quanto di loro competenza per “dare un senso” all'ennesima incompiuta teatina, entrata a pieno titolo nella bacheca delle "scandaloteche" della Città di Achille.
Ma, veniamo ai fatti: secondo il protocollo di intesa tra il Comune di Chieti e la ditta costruttrice del Megalò la consegna doveva essere contemporanea a quella del centro commerciale. Ma nel 2005, a negozi aperti,  l'Ing. Merlino, il progettista della mega opera, (nonché di altri due importanti lavori come il Villaggio dei Giochi del Mediterraneo nei pressi del Campus Universitario di Chieti in Via dei Vestini e l' ’autodromo sponsorizzato da Jarno Trulli) ammetteva il ritardo e assicurava la consegna entro maggio 2005: però è passato quasi un decennio e dell'ultimazione del “Parco Fluviale” nemmeno l'ombra. Per avere un quadro più preciso della situazione va detto che nel 2005, si insediò l'Amministrazione Comunale di Centrosinistra del Sindaco Francesco Ricci, con l'Arch. Luigi Febo ai Lavori Pubblici.
Cosa doveva esserci? Ricordando le parole del progettista, i cittadini avrebbero dovuto fruire di verde attrezzato, alberi, panchine lungo la fascia tra il fiume e gli argini artificiali larga tra i 120 ed i 150 metri e lunga quasi 3 Km.
Invece, il Parco Fluviale del Megalò è in agonia ancor prima di essere inaugurato a causa dell'incuria di chi doveva operare e probabilmente non l'ha fatto a dovere. Ciò che si pone agli occhi del visitatore è uno spettacolo veramente desolante: di verde non se ne vede e una sensazione di squallore domina l'area in cui sarebbe dovuto sorgere un meraviglioso punto di riferimento naturalistico e paesaggistico per tutto l'hinterland teatino.
A peggiorare la situazione, si è innestata anche la diatriba delle competenze dell'area fra la Regione, il Comune di Chieti , quello di Cepagatti (su cui ricade una piccola parte dell'area) e la ditta che si è occupata  dei lavori.



Sulla vicenda, lo staff del Censorino Teatino al Servizio del Cittadino è andato anche a intervistare il 15 febbraio 2013 il Sindaco di Chieti, l'Avv. Umberto Di Primio, per chiedergli spiegazioni sul perché l'area versa in quello stato di abbandono e sul perché non è stata ancora presa in gestione dal Comune di Chieti.
 Il Sindaco ha spiegato ai microfoni del Censorino che l'area sarebbe gestita da una società privata la "Sirecc Srl" che ne sarebbe responsabile della manutenzione e della custodia. Pertanto, finché l'area non verrà bonificata e messa a norma dalla suddetta società, il Comune di Chieti non acquisirà l'area con le relative infrastrutture viarie del Prusst, oggetto dell'intervento, anche per evitare all'Ente di sperperare denaro pubblico per delle opere che spettano a terzi. Fatto sta che il Parco è comunque un'area pubblica che il Comune aveva firmato un contratto per la destinazione dell'area e che sulla vicenda le promesse sono state sempre tantissime, ma, purtroppo, mai mantenute. 
Morale della favola, milioni di euro sono stati sperperati inutilmente per una struttura considerata di pubblica utilità che di fatto non è mai stata usufruibile e dovranno essere investiti nuovi soldi se si vorrà rimettere il tutto in sesto. Pertanto, si auspica che chi di dovere sia a livello regionale, sia a livello comunale si interessi veramente della risoluzione di questo spinoso problema. Sarebbe anche il caso, a questo punto, che le competenti autorità giudiziarie si muovano per accertare finalmente le responsabilità dei ritardi e dell'inquinamento dell'area.

lunedì 26 gennaio 2015

INTERVISTA AL SINDACO DI PRIMIO SUL CASO "GILETTI"



Tratto da www.agenziastampaitalia.it


(ASI) - Chieti - Domenica 25 Gennaio 2015, il Sindaco di Chieti, l'Avv.Umberto Di Primio, è stato ospite della trasmissione L'Arena su Rai 1, condotta dal giornalista, Massimo Giletti, per parlare dello scandalo "Sesso per la Casa", inerente l'assegnazione delle case popolari del Comune di Chieti, vicenda per cui  l'ex Assessore al ramo del Comune di Chieti in quota Udc, Ivo D'Agostino, ha dovuto patteggiare una condanna con affidamento ai servizi sociali, che ha comportato la sua esclusione perenne dai pubblici uffici e la perdita del lavoro alla Asl, con il risarcimento dei danni alle signore che sarebbero state vittime di violenze sessuali da parte dell'Assessore in cambio della promessa di una casa.
 Durante la trasmissione, il primo cittadino del Capoluogo Marrucino, è stato oggetto di pesanti attacchi e critiche da parte del pubblico e degli ospiti in studio che hanno indignato gran parte dei Teatini che si sono sentiti arrabbiati e mortificati per i gratuiti e continui attacchi da parte di taluni organi d'informazione alla Città di Chieti ed alle sue Istituzioni, in questo caso rappresentate dal Sindaco, l'Avv. Umberto Di Primio.
In particolare, il Sindaco di Chieti, ha puntato il dito contro una "battuta" proferita a fine collegamento dal conduttore Massimo Giletti. 
Il Giletti, dopo che il Sindaco ha dato la disponibilità ad incontrare una delle donne, considerata vittima delle violenze sessuali da parte dell'Assessore, per informazioni relative alla graduatoria, ha concluso:

 "vada sempre accompagnata signora, perché non si sa mai, chiudiamo con il sorriso signor Sindaco, perché sennò....".

A seguito di questa battuta del Giletti, il Sindaco di Chieti sta valutando con i suoi legali se querelare il noto conduttore televisivo.

 INTERVISTA AL SINDACO DI PRIMIO SUL CASO "GILETTI"


Solo un pari per il Chieti con l'Amiternina


 Per la Chieti Calcio solo un pari con gli aquilani dell'Amiternina. La chiave della partita tutta nel pessimo terreno di gioco che non ha permesso agli agili e veloci attaccanti neroverdi di sfruttare le loro doti e nelle ingenuità che non hanno permesso agli uomini di Ronci di portare a casa i tre punti. In particolare due episodi, lo scontro al 13' minuto del Primo Tempo fra Placidi e Di Pietro che ha favorito il vantaggio degli ospiti e infine, l'espulsione di Vittorio Esposito, che sicuramente avrà detto una parola di troppo all'arbitro per finire sotto la doccia anticipatamente, lasciando negli ultimi minuti la squadra in dieci, proprio nel miglior momento del Chieti.


CRONACA DEL PRIMO TEMPO

Inizio con fasi di studio tra le due squadre. Al 12', la prima azione da goal nitida per il Chieti con Esposito che dalla sinistra serve Brodo che in acrobazia impegna in presa bassa Di Fabio in due tempi. Un minuto dopo l'Amiternina passa in vantaggio con Lenart che sfrutta una incertezza di Placidi che non blocca un cross di Rausa. Partita in salita per il Chieti. Al 21', Lagzir va vicino al goal del pareggio per il Chieti su cross di Giammarino, ma viene anticipato all'ultimo. Un minuto dopo è Esposito che ci prova senza fortuna su calcio di punizione. Il Chieti sostituisce Alberta con Di Federico al 27'. Maschio al 36'impegna da fuori Di Fabio che attento manda in angolo. Chieti vicino al pareggio. Terreno di gioco pesantissimo che condiziona il gioco dei neroverdi che non riescono a sfruttare la velocità dei propri attaccanti e a far circolare la palla a dovere. Ammonito Di Pietro allo scadere del primo tempo dall'arbitro Festa.


CRONACA DEL SECONDO TEMPO


Broso ci prova al 2' st con un tiro da fuori ma è'debole e non impensierisce di fabio. al 3' si riscatta placidi con una ottima parata su un tiro di torbidone lanciato a rete. il portiere neroverde è bravo a non cadere per terra aspettando fino all'ultimo il tiro dell'avanti aquilano. ammonito di federico per aver trattenuto un avversario in ripartenza al 4'. il terreno di gioco continua a penalizzare il chieti, incapace di imbastire azioni efficaci. entra orlando al posto di mimmo esposito al 17'. cambio un minuto dopo gozzi per torbidone nelle fila dell'amiternina. altro cambio nelle fila dell amiternina, esce lenart e al suo posto in campo terriaca. il chieti attacca a testa bassa e il goal è nell'aria con il pareggio di Lagzir al 25'. Esposito Vittorio, il folletto nero verde si fa cacciare mal 30' per proteste inutili. Il fantasista del Chieti oggi è apparso sotto tono per il campo pesante e l'espulsione è la giusta ciliegina di una pessima prestazione dell'attaccante del Chieti. Il Chieti vicino al goal al 36'. Un calcio d'angolo a ripetizione ci prova prima Brodo, Di Pietro, Maschio e Diop. Ma un nulla di fatto. Il fortino amiternino resiste. Al 42' tiro di Gizzi da fuori a un soffio dalla rete difesa da Placidi. Amiternina vicina al goal. Ammonito Diop al 44' per .un brutto fallo su Gozzi a terra, soccorso dai sanitari, sostituito da D'Alessandris. Anche il Chieti toglie Lagzir per Di Lallo.


INTERVISTE A FINE GARA

Ronci (All. Chieti): "Abbiamo fatto una discreta gara, purtroppo condizionata in negativo da alcune ingenuità, ma è anche vero che avevamo diversi giocatori all'esordio in Serie D. Potevamo anche vincere, ma abbiamo comunque fatto un punto che muove la classifica".

Angelone (All.Amiternina): "Sono contento della prestazione dei miei uomini, soprattutto perché abbiamo giocato bene in un campo molto difficile. Ho alternato gli attaccanti perché era faticoso giocare davanti con il terreno pesante. Negli ultimi minuti, dopo l'espulsione di Esposito potevamo anche vincere. Gizzi si è infortunato per un brutto fallo di Diop, speriamo che non sia nulla di grave".


TABELLINO

Chieti (4-3-3): Placidi, Giammarino, Alberta (30' Di Federico), Maschio, Sbardella, Di Pietro, Lagzir (92' Di Lallo), M. Esposito (62' Orlando), Broso, V. Esposito, Diop. A disp. D'Amico, Navarro, Leone, Lorenzoni, Pisani, Napoli. All. Ronci
Amiternina (4-3-1-2): Di Fabio, D. Lenart, Shipple, Santilli, Di Ciccio, Carrato, Rausa, Petrone, L. Lenart (68' Terriaca), Torbidone (64' Gizzi) (92' D'Alessandris), Di Paolo. A disp. Gerosi, Scordella, M. Di Alessandro, D. D'Alessandro, Romano, Rossi. All. Angelone
Reti: 15' L. Lenart
Ammoniti: Di Pietro, Di Federico. Espulso: Vittorio Esposito

sabato 24 gennaio 2015

CHIETI DOVREBBE VIETARE IN PUBBLICO IL BURQA COME GIA' FATTO ALTROVE?

Come pubblicato dal sito www.dagospia.it, il Comune di Varese ha vietato il Burqa  tra le polemiche. Il Burqa per i meno informati, è il velo islamico che copre il volto delle donne, dichiarato fuorilegge nei luoghi pubblici e all'aperto in virtù in una mozione nel Consiglio Comunale varesino, passata, dopo una giornata di bagarre politica, con 20 Sì, approvata da Lega Nord, Forza Italia, Udc e Ncd, mentre il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle si sono astenuti. Un unico voto contrario da parte di Sinistra Ecologia e Libertà.

 La richiesta all'amministrazione varesina di "adottare un provvedimento volto a impedire la dissimulazione del viso in luoghi pubblici o aperti al pubblico", mettendo al bando il capo di abbigliamento, è un provvedimento motivato da ragioni di sicurezza, oltre ad essere teso a smontare "usanze che contrastano con la storia, le leggi e il comune sentire del nostro Paese", come riporta il Giorno. Tra l'altro, anche molti altri Comuni  vorrebbero prendere provvedimenti analoghi.

Traendo spunto da tale notizia, il nostro lettore Antonio,ci ha posto la seguente domanda che noi rigiriamo ai Teatini tramite i canali di Facebook cittadini: CONSIDERATO L'AUMENTO IN CITTA' DELLA PRESENZA DI EXTRACOMUNITARI DI RELIGIONE ISLAMICA, A CAUSA ANCHE DEI CENTRI DI ACCOGLIENZA CHE CI SONO NEL TERRITORIO COMUNALE, IL COMUNE DI CHIETI DOVREBBE ADOTTARE PER MOTIVI CULTURALI E DI SICUREZZA , COME ALTRI COMUNI ITALIANI, UN PROVVEDIMENTO DI DIVIETO DEL BURQA, CONSIDERANDO CHE ESISTONO ANCHE LEGGI NAZIONALI CHE VIETANO DI GIRARE A VOLTO COPERTO IN LUOGHI PUBBLICI?


IL CENSORINO CONSIGLIA PER RIMETTERVI IN FORMA






BEVILACQUA FA PULIRE DAI RIFIUTI LA STRADA DEL CANILE MUNICIPALE


Nella foto, un particolare dell'area della strada di accesso al Canile Municipale di Chieti ripulita dai rifiuti. 

L'altro giorno l'Assessore all'Ecologia e all'Ambiente del Comune di Chieti, il Dott. Alessandro Bevilacqua, ha inviato la seguente nota alla redazione del Censorino Teatino per pubblicizzare la pulizia dai rifiuti della strada di accesso al Canile Municipale:

"Su disposizione dell’Ufficio Ambiente di cui il sottoscritto è Assessore,  l’ATI ha provveduto alla rimozione della discarica abusiva formatasi lungo le sponde del fiume Alento in località Valle Para lungo la via di accesso al Canile Municipale .... Ass. Alessandro Bevilacqua".

Ringraziamo, pertanto, l'Assessore Bevilacqua per aver ascoltato le esigenze dei cittadini e aver fatto intervenire l'Ati per la pulizia dei rifiuti dell'area in questione.

IL CENSORINO CONSIGLIA PER RIMETTERVI IN FORMA CON ISTRUTTORI COMPETENTI E CON UN OCCHIO AL VOSTRO PORTAFOGLIO


APERTA VORAGINE ANCHE IN VIA P.A. VALIGNANI


"Caro Censorino,
Volevo segnalarti una voragine aperta da circa un anno proprio davanti alla Trattoria di Renzo in Via P.A. Valignani, molto pericolosa in quanto tale pozzo non è recintato. Grazie. Paolo".

A tal proposito, siamo andati a fare un sopralluogo, scattando una foto come promesso al signor Paolo e abbiamo individuato la voragine in questione e, pertanto, poniamo le seguenti domande ai responsabili dell'Ufficio Tecnico Comunale:

Avete accertato la causa di questa "voragione" che si è aperta in una zona residenziale della città?

Non credete che la "voragine" in questione non sia adeguatamente messa in sicurezza?

Quale provvedimenti intendete eventualmente prendere per mettere in sicurezza la "voragine"?

SE VOLETE RIMETTERVI IN PERFETTA FORMA FISICA CON ISTRUTTORI PREPARATI E COMPETENTI CON UN OCCHIO AL PORTAFOGLIO, IL CENSORINO CONSIGLIA....










SEGNALATI ATTI SESSUALI IN PIAZZA S. GIUSTINO AL DIURNO

Pare, secondo quanto ci hanno segnalato alcuni padri e madri di famiglia che abitualmente passano per Piazza San Giustino con i loro figli, o accompagnano i bambini a fare i bisogni al diurno, che Piazza Grande, la Piazza più importante della città, oltre ad essere diventato un parcheggio e un cantiere a cielo aperto (per i lunghissimi lavori del Tribunale e di Palazzo d'Achille), sia diventata meta preferita per gli appuntamenti e gli incontri pomeridiani e serali di alcuni ragazzi e uomini più maturi in cerca di sesso o di flirt con persone dello stesso sesso.

Secondo quanto ci hanno segnalato, nelle ore tardo pomeridiane, spesso ci sarebbe un uomo maturo al centro della piazza parcheggiato con una Alfa Romeo Bordeaux, un giovane seduto sulla panchina vicino al diurno e un altro che si mette vicino le scale della Cripta della Cattedrale, tutti pronti ad adescare e a fare proposte indecenti ai passanti o per incontrare, appartandosi nei bagni, persone magari contattate telefonicamente o tramite internet. Soprattutto il diurno, infatti, si presta a essere un posto dove appartarsi in fretta, approfittando del buio e dell'assenza di sorveglianza.

Ovviamente, non vogliamo assolutamente colpevolizzare queste persone per i loro gusti e orientamenti sessuali, poiché secondo noi ognuno è libero di fare ciò che vuole nella riservatezza, ma sarebbe il caso di evitare di adescare o fare atti sessuali in pieno centro storico o nei pressi di un bagno pubblico dove vanno anche tante famiglie preoccupate di questo fenomeno. Infatti, non è un discorso di gusti sessuali, ma di decenza e decoro, lo stesso discorso, sicuramente, sarebbe valso anche se ci fossero state persone in cerca di appuntamenti etero.



venerdì 23 gennaio 2015

Ripristinare la luce sull'asse attrezzato dopo la galleria del Tricalle



Ci segnalano lungo il tratto di asse attrezzato di competenza provinciale che collega Chieti Centro con le Autostrade, da cui si raggiunge anche velocemente lo scalo ferroviario, l'Ospedale Clinicizzato e il Campus Universitario di Via dei Vestini, carenza o assenza totale di pubblica illuminazione. Problematica che crea notevoli disagi agli automobilisti transitanti la sera. 
Pertanto, i cittadini chiedono a chi di dovere di ripristinare il funzionamento della pubblica illuminazione, prima che succeda qualcosa di grave.


LA E.CO. STRADE Srl DI CHIETI NON E' COINVOLTA NELL'INCHIESTA "TERRE D'ORO - MEGALO' 3"


Il legale rappresentante della ditta E. Co. Strade Srl di Chieti, Nadia Di Girolamo invia una rettifica agli organi d'informazione che avevano accidentalmente confuso in alcuni articoli  la sua ditta con un'altra azienda, la "E.Co.Strade Sas" che è coinvolta nell'inchiesta "Terre d'Oro", che non ha nulla a che vedere con la società teatina, gestita dalla signora Di Girolamo. 
Si legge nella nota firmata dal legale rappresentante Di Girolamo Nadia: "la presente, in qualità di legale rappresentante della società Edilizia Costruzioni Strade Srl, al fine di comunicare quanto segue. Nei giorni scorsi, sulle pagine del quotidiano, in riferimento all'indagine c.d. "Megalò 3 Terre d'Oro", tra le varie notizie è apparsa quella in base alla quale sarebbe coinvolta nell'inchiesta la società E.Co.Strade. Specifico che la società da me amministrata - ha proseguito la signora Di Girolamo - viene comunemente denominata nei rapporti commerciali E.Co. Strade Srl e non con la dicitura completa che è quella di Edilizia Costruzioni Strade Srl. La società coinvolta nelle indagini, invece, è la E.Co.Strade Sas, soggetto giuridico completamente differente dalla mia azienda" ci ha tenuto a precisare la legale rappresentante della E. Co. Strade Srl. "Di conseguenza - chiede cortesemente la signora Di Girolamo - di fornire tale chiarimento ai lettori che potrebbero facilmente confondere le due società che nulla hanno in comune l'una con l'altra. Infatti, tale situazione sta creando diversi problemi all'azienda della scrivente, che si è vista disdire dai clienti diversi contratti già conclusi". "Pertanto - ha concluso Nadia Di Girolamo - si chiede cortesemente di chiarire tale circostanza ai lettori e per il futuro di specificare che la società coinvolta nelle indagini è la "E.Co.Strade Sas" e non la "Edilizia Costruzioni Strade Srl", comunemente denominata nei rapporti commerciali "E.Co.Strade.Srl".

mercoledì 21 gennaio 2015

ESPOSTO AL PRESIDENTE NAZIONALE DI CIVICRAZIA IL PROGETTO "CHIETI INNANZITUTTO"

La foto è tratta da www.civicrazia.org

Venerdì 16 Gennaio 2015 si è svolto a Napoli presso il Tribunale Amministrativo Regionale in Piazza del Municipio, l'incontro bilaterale fra il Presidente Nazionale di Civicrazia, nonché Difensore Civico della città metropolitana di Napoli, già componente dell'Autority della Privacy, l'Avv. Giuseppe Fortunato e il Responsabile del Centro Italia di Civicrazia, il Dott. Manlio Madrigale.
I due dopo aver ampiamente discusso sul progetto di Civicrazia, hanno parlato tra l'altro del progetto "Chieti Innanzitutto", che contiene una serie di proposte che i Civicratici intendono portare all'attenzione dei candidati Sindaci in occasione del rinnovo del Consiglio Comunale di Chieti che si terrà a Maggio 2015, come di seguito: 1)Moralità privata e pubblica; competenza; onestà; ascolto attivo; codice deontologico per il pubblico amministratore.
2)Garanzie per evitare le lottizzazioni; rappresentanti scelti in base a criteri di merito e competenze.
3)Valutazione del ruolo dei cittadini ed assicurazioni per l'attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale (Art. 118 u.c. della Costituzione).

A tal proposito, sentiamo l'intervista che Cristiano Vignali ha fatto per conto di Agenzia Stampa Italia all'Avvocato Giuseppe Fortunato




ZULLI SULLA CANDIDATURA DI PRIMIO E SULLE SCELTE DI BURACCHIO


(ASI) - Chieti - Intervista allo storico sindacalista teatino Giustino Zulli che spezza una lancia a favore della ricandidabilità dell'Avv. Umberto Di Primo a seguito dell'avviso di garanzia che è stato notificato al Primo Cittadino di Chieti. Nel contempo biasima la condotta dell'UDC teatino e lancia una frecciatina al leader cittadino del Partito biancoscudato Andrea Buracchio, invitando gli elettori chiamati al voto nelle prossime comunali a non avere memoria corta.

Intervista a Giustino Zulli


martedì 20 gennaio 2015

"CRATERE" ALL'INTERSEZIONE FRA L'ASSE ATTREZZATO E VIA DEI VESTINI



Nicole ci segnala la presenza di un cratere sull'asfalto al raccordo fra l'asse attrezzato e Via dei Vestini, la strada di accesso all'Ospedale "SS. Annunziata" e al Campus Universitario di Chieti.
La strada dell'Asse Attrezzato, nel tratto di competenza della Provincia di Chieti, purtroppo, è piena in più punti di crateri, come segnalato da molti cittadini che hanno avuto problemi con le sospensioni, le gomme, i braccetti e le scocche delle loro automobili.
Pertanto, si chiede che anche il "cratere" all'intersezione fra l'Asse Attrezzato e Via dei Vestini venga rifatto.

IL CENSORINO CONSIGLIA PER RIMETTERSI IN PERFETTA FORMA FISICA





INTERVISTA AD EUGENIO DI FRANCESCO, CANDIDATO SINDACO DI "CHIETI PROTAGONISTA"

Tratto da www.agenziastampaitalia.it

(ASI) - Chieti - Siamo stati ad intervistare, ancora una volta, Eugenio Di Francesco, maestro di sci e noto negoziante di articoli sportivi di Chieti, che si ricandida ancora una volta alla carica di Sindaco di Chieti per le prossime elezioni comunali della Primavera 2015 con una civica indipendente, come dice lui "fatta di uomini liberi non attaccati alle poltrone": "Chieti Protagonista".
Uno dei cavalli di battaglia del Di Francesco, per gli amici "Teté", uomo di sport e di montagna, con una storia di militanza civica nella destra radicale, sarà la tematica ambientale, la qualità della vita e la vivibilità della città.
Proprio a tal fine, il Di Francesco, oltre la decennale battaglia per far smantellare le antenne sulla Maielletta, sta portando avanti anche in città una battaglia a suon di denunce ed esposti contro le antenne che sono state messe sulla cattedrale di San Giustino.
Sentiamo, pertanto, quali sono gli sviluppi di questa vicenda, direttamente dalle parole del diretto interessato che annuncia la presentazione della sua civica indipendente per le prossime elezioni comunali di Chieti.


lunedì 19 gennaio 2015

RIPRISTINATA L' ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN VIA DEI FRENTANI

Riattivazione pubblica illuminazione in Via dei Frentani

Altra "Vittoria" della redazione del Censorino Teatino. Con piacere riceviamo e pubblichiamo la foto accertante il ripristino dell'illuminazione pubblica in Via dei Frentani a Chieti, a seguito della richiesta e segnalazione di aiuto fatta da un cittadino per la mancata e pericolosa scarsa illuminazione.

PER RIACQUISTARE LA FORMA FISICA IL CENSORINO CONSIGLIA


giovedì 15 gennaio 2015

BOTOLA APERTA IN PIAZZA MAZZINI ALLA VILLA



In Piazza Mazzini, alla Villa Comunale, vicino la fontana monumentale,c'è una botola semi aperta, dal cui pertugio si intravedono dei fili. Il particolare c'è stato segnalato dal nostro reporterino Luigino e ora chiediamo che venga controllata se può essere pericolosa per cose e persone e dunque richiusa.



IL CENSORINO CONSIGLIA PER METTERSI IN FORMA DOPO LE FESTIVITA' NATALIZIE


INIZIATI I LAVORI IN VIA DON MINZONI PER LA PERDITA D'ACQUA

Il nostro reporterino Luigino ha segnalato alcuni giorni fa una copiosa perdita d'acqua in Via Don Minzoni e l'ufficio comunale competente non ha perso tempo e sono iniziati subito i lavori per chiuderla come si evince dal segnale indicatore che è stato fotografato dal nostro baby reporter. Ma, constatiamo con soddisfazione che un'altra nostra segnalazione è andata a buon fine. Ora speriamo solo che la perdita d'acqua non si ricrei a causa di condotte colabrodo che fanno acqua nel vero senso della parola da tutte le parti anche a causa di continue "pezze" che vengono messe senza sostituire la tubatura danneggiata.










martedì 13 gennaio 2015

DEGRADO E ABBANDONO IN VIA DELL'ACQUEDOTTO

Riceviamo e pubblichiamo da Cinzia una breve segnalazione inviataci con una nota descrittiva del degrado e dell'abbandono in cui versa Via dell'Acquedotto:

"Ciao fate un giro in Strada dell'Acquedotto dimenticata da tutti, spazzatura lasciata sotto il il ponte qua e là lungo le scarpate e una nuova buca pericolosa che si sta formando nel centro della strada in piena curva visto che sotto è vuoto, due anni fa hanno chiuso solo con un poco di asfalto (buca lasciata aperta per più di un anno), ci sarebbe da scriverci un intero articolo, chi ci passa di fretta non nota niente ma noi che ci abitiamo, beh sarebbe da non pagare le tasse per anni".

Cinzia

Pertanto, chiediamo che l'ufficio ecologia e ambiente e l'ufficio tecnico del Comune di Chieti intervengano per quanto di competenza, rimuovendo i rifiuti e rifacendo l'asfalto con materiali più resistenti.

LA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA INVIATACI CON IMMAGINI CHE SI COMMENTANO DA SOLE.





















IL CENSORINO CONSIGLIA PER STARE IN FORMA TUTTO L'ANNO UNA CONVENIENTISSIMA OFFERTA