martedì 31 marzo 2015

INTERVENIRE A BREVE NELLA SCUOLA ELEMENTARE DI VIA SALINE A BRECCIAROLA



Le crepe riaperte dopo il terremoto del 2009 nella Scuola Elementare di Via Saline a Brecciarola

STRANE CREPE NELLA SCUOLA ELEMENTARE DI VIA SALINE A BRECCIAROLA. ABBIAMO SEGNALATO IL PROBLEMA IL 29 MAGGIO 2013 SU RICHIESTA DI ALCUNI GENITORI DEGLI ALUNNI..........IERI, DOPO NUMEROSE RICHIESTE, SOPRATTUTTO, DEI PARENTI DEI BAMBINI, HANNO DECISO CHE METTERANNO I VETRINI PER MONITORARE EVENTUALI MOVIMENTI DELLA STRUTTURA !!!
FINALMENTE, DOPO TUTTO QUESTO TEMPO, SI SONO MOSSI !!! MA, SPERIAMO CHE NON PASSERA' TROPPO TEMPO PRIMA CHE CHI DI DOVERE CAPISCA E DECIDA CIO' CHE SI DOVRA' FARE', SPERANDO CHE NON SI CREINO ULTERIORI DANNI ALLA STRUTTURA.: https://www.youtube.com/watch?v=vSF_yGDaJQo

SULLA COERENZA DEL SACRO MONTE DEI MORTI

Il CD realizzato sulla Processione del Venerdì Santo a Chieti

Con molto piacere abbiamo notato che è stato fatto col nome del Sacro Monte dei Morti un DVD per pubblicizzare  la Processione del Venerdì Santo di Chieti, organizzata dalla  Arciconfraternita dalla notte dei tempi. Una iniziativa da apprezzare e che appartiene al nostro modo di intendere la promozione storica, culturale e turistica, legata alle attività commerciali per dare linfa vitale a questo tipo di progetti che senza fondi non potrebbero essere realizzati.
Il DVD sul Venerdì Santo a Chieti animato dalle struggenti note del musicista Selecchy è disponibile in diverse edicole cittadine e comporta un contributo di 10 euro. Su questo non c'è assolutamente nulla di male, anche noi spesso realizziamo prodotti editoriali che trattano, soprattutto, fatti ed avvenimenti di determinate epoche storiche di Chieti.
Quello che invece, vorremmo far notare in maniera ferma, ma educata e non arrogante, è, che, durante le festività della Santa Pasqua 2014, al nostro Capo Reporter Cristiano Vignali è stato impedito in malo modo e con toni eccessivi di fare un CD - DVD sulla Processione del Venerdì Santo di Chieti col marchio del nostro blog e/o del nostro circolo culturale, poiché i vertici della Confraternita del Sacro Monte dei Morti ci hanno imposto il divieto di fare qualsiasi attività commerciale sulla Processione del Venerdì Santo, dicendo: "no al mercinomio" della Processione.
Ebbene, anche se amareggiati e in disaccordo ( noi non ci riteniamo meno teatini di gran parte degli aderenti all'Arciconfraternita, visto che svolgiamo quotidianamente attività per la città e al servizio del cittadino), abbiamo accettato la volontà della Confraternita per rispetto dell'Istituzione, ma a distanza di circa un anno, con l'avvicinarsi delle festività pasquali 2015, abbiamo notato la presenza di un DVD sulla Processione nelle edicole cittadine e siamo trasaliti e ora, per un fatto di principio e coerenza, scrivendo questa nota, chiediamo:
 Perché l'anno scorso avete negato scortesemente al nostro portavoce, il Capo Reporter del Censorino, il Dott. Cristiano Vignali, di fare un DVD - CD sulla Processione del Venerdì Santo a Chieti, sostenendo che non si potevano fare attività di tale tenore commerciale con la nostra antica e bellissima Processione e, quest'anno, ci pare non abbiate alzato ciglio quando è stato distribuito nelle edicole un prodotto analogo, tra l'altro col vostro nome? Il nostro non è un discorso legale, ma morale e di principio. Credete che sia coerente predicare in un modo e poi agire nella maniera diametralmente opposta? E' coerente secondo voi impedire di farci fare un DVD sulla Processione con la motivazione che non può essere mercificata e poi autorizzare un prodotto analogo col vostro  nome? Sfondate una porta aperta quando parlate della promozione e delle attività di marketing per promuovere la nostra Processione, patrimonio dell'umanità; che, però, riteniamo, debba essere condivisa con tutte le persone che amano questa città e non solo con un ristretto gruppo che appartiene a una cerchia di eletti. Se credete che amare la città di Chieti sia solo vestirsi e sfilare in Processione il giorno del Venerdì Santo, crediamo che siete sulla strada sbagliata, vista la scarsa virtus civica di gran parte della nostra cittadinanza, spesso anche fra le fila degli appartenenti alla Chieti "bene" che si vanta di vestirsi e sfilare in Processione il Venerdì Santo.

La Redazione del Censorino Teatino
A cura del Circolo Culturale Marco Porcio Catone

lunedì 30 marzo 2015

RIUSCITO CONVEGNO DI CIVICRAZIA SULLA STORIA DI CHIETI AL GRANDE ALBERGO ABRUZZO



Riuscito alla grande l'evento civicratico di Chieti, svoltosi la mattina di sabato 28 marzo presso la Sala Conferenze del Grande Albergo Abruzzo di Chieti, organizzato dal Dott. Manlio Madrigale, Referente di Civicrazia del Centro Italia e del Comitato Italiano Città Unite della Regione Abruzzo, dal titolo: “Il Cammino verso la Civicrazia, la Sussidiarietà Orizzontale e le Città Unite (Applicare la Costituzione per l'Affermazione del Popolo Sovrano – Art.1,2,3, e 118 u.c. Cost.)” con testimonianze dirette dei protagonisti, fotografie, documenti e ritagli di stampa su Chieti e l'Abruzzo in cinquant'anni di attività dal 1965 al 2015.
Ospiti d'onore il Presidente Nazionale di Civicrazia, l'Avv. Giuseppe Fortunato, e il Segretaerio del Comitato Italiano delle Città Unite, il Dott. Gian Paolo Morello.
Per il Comune di Chieti presenti il Sindaco, l'Avv. Umberto Di Primio e l'Assessore al Bilancio, il Dott. Roberto Melideo.
Altri relatori dell'incontro che hanno dato il loro contributo: lo storico teatino Mario D'Alessandro; l'Ing. Giustino Angeloni (Coordinatore Consulta delle Associazioni cittadine); Teresio Cocco (Imprenditore): il Prof. Massimo Di Giannantonio (Ordinario di Psichiatria Università “G.D'Annunzio” di Chieti); il Dott. Manuel Sanchez (Pontificia Università della Santa Croce – Vice Presidente di Harambee Africa International);Amleto Iansante; l'Ing. Domenico Merlino (Ideatore Progetto In.te) e il Sindacalista Cisl Walter Fattore.
La rappresentazione, si è articolata in sezioni , che contengono ognuna delle quali i temi affrontati in pubblici incontri , sempre con una presenza ridondante e qualificata di cittadini attivi.
Molto sentiti, a tratti coinvolgenti e commoventi gli interventi, in particolare quelli che hanno ricordato la Chieti che c'era una volta e non c'è più.
Il moderatore, Mario D'Alessandro, ha affermato che "la città deve essere consapevole di ciò che è stato e che sarà", presentando l'organizzatore Madrigale come "una delle poche persone che recentemente ha lasciato un segno o per lo meno cerca di lasciarlo nella storia della città", a cui ha passato subito la parola.
Il Dott. Manlio Madrigale ha introdotto con un breve excursus sull'evento e sugli ospiti e ha tenuto a precisare che Civicrazia non è per un Partito o una parte politica, ma per il cittadino protagonista.
L'Ing. Giustino Angeloni: "Bisogna verificare l'esistenza di questa città e ridefinire il suo ruolo. Siamo in una difficile fase di transizione.  Gli anni 60' erano anni felice dove funzionava la città multipla. Quella della cultura e degli uffici sul Colle. E Chieti Scalo era la vallata della riscossa. Oggi non è così, ma bisogna capire dal passato il futuro di questa città. Con l'area metropolitana saremo inglobati e perderemo la nostra identità".
Il Prof. Massimo Di Giannantonio: " Bisogna costruire il futuro con le grandi professionalità ed esperienze che tremila anni di storia ci hanno dato. L'Italia e la nostra città, devono in primis ritrovare le ragioni dell'unità. Pertanto, bisogna uscire dalle barriere ideologiche, e sviluppare gli obbiettivi sentiti da tutti. Ecco il valore dei principi civicratici. Bisogna sentire l'orgoglio di essere italiani e teatini anche oggi".
Mario D'Alessandro: ha fatto un excursus storico su alcuni personaggi che sono stati importanti punti di riferimento in cinquanta anni di attività, come ad esempio: Nicola Buracchio "Sindaco della città del futuro", Natalino di Giannantonio, Pietro D'Aurelio "un guerriero dell'arena politica cittadina", Luigi Capozzucco "Sindaco dei cento giorni".
L' Ing. Domenico Merlino ha fatto il punto della situazione sul caso ex Burgo: "La burocrazia e i veleni hanno ritenuto impossibile far restare aperta la cartiera Burgo. Si farà il possibile, oltre l'esito delle elezioni comunali, per riqualificare l'area della Burgo col progetto In.te per Chieti e per il lavoro. Varie aziende faranno ricerca e ci sarà uno sviluppo a livello sociale sui giovani".
Teresio Cocco: ha puntato l'attenzione sull'importanza del restauro e sullo sviluppo di strutture abbandonate e inagibili in città.
Il Segretario delle Città Unite, Gian Paolo Morello: ha fatto un breve excursus sulla storia e sui percorsi di sviluppo delle Città Unite. Poi ha avviato un discorso sui diritti umani e su come applicarli al  meglio.
Manuel Sanchez: ha parlato dell'importanza del concetto di cittadinanza attiva e di iniziative di solidarietà per l'Africa, discorso sulla solidarietà per uno sviluppo e una crescita del continente africano e delle sue risorse umane.
Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio: molto apprezzato il suo intervento sul valore della sussidiarietà orizzontale e della Civicrazia per motivare l'amministratore pubblico a svolgere il suo operato realmente secondo le esigenze dei cittadini e della res publica nella consapevolezza del ruolo istituzionale che si svolge a servizio del cittadino.
Roberto Melideo: Ha fatto un rapido commento generale su tutta la mattinata e ha dato una propria opinione positiva sulla sussidiarietà orizzontale e sulla cittadinanza attiva, intercalando il tutto con frammenti e pezzi di storia della sua Chieti giovanile.
Il Sindacalista, Walter Fattore: ha fornito testimoni su pezzi di storia italiana e teatina, dalla industrializzazione alla post industrializzazione con l'amara constatazione che siamo un Paese allo sbando, da riformare, che abbiamo il 75% del patrimonio artistico e storico mondiale, ma, che non lo sfruttiamo a dovere. Abbiamo il secondo settore manufatturiero d'Europa che se non ripartirà, saremo un Paese finito.
Amleto Iansante : ha comunicato l'idea di un prossimo convegno sulla vita oltre la vita  ad Aprile.
Ha chiuso l'evento il Presidente Nazionale di Civicrazia, l'Avv. Giuseppe Fortunato che ha parlato della necessità di rendere il cittadino realmente protagonista, abbattendo la dittatura cloroformizzante , instaurando la Civicrazia, cambiando approccio ai problemi, da cittadino passivo a cittadino attivo, quindi smettendo di lamentarsi e non fare nulla per cambiare la situazione di omologata rassegnazione. Bisogna avere un approccio propositivo, prendendo coscienza di se, unendosi per cambiare il sistema. Il governo civicratico parte dal principio che pubblico non significa di proprietà dello Stato, del Comune, ma pubblico è di tutti noi. In questi ultimi tempi , si vede come le istituzioni e il Popolo sono distanti, la Repubblica non li tiene più insieme. Dalla Partitocrazia si è passati, addirittura, alla Capocrazia con singole persone che presentano liste personali e i rappresentanti in Parlamento non gli scegliamo più noi davvero, come un ristorante in cui ti chiedono cosa vuoi mangiare, ma devi attenerti al menù. Devi scegliere per forza qualcosa di predefinito. Nella Civicrazia, invece, c'è la reale realizzazione delle esigenze e delle aspettative dei cittadini, intesi come esseri umani.
Le testimonianze personali, fotografiche, documentali e i ritagli di stampa, hanno evidenziato le tappe del percorso delle attività amministrative, socio - sanitarie, culturali, religiose, di tutela dei diritti inviolabili e socio - economiche di un gruppo sempre vivo , coordinato da Manlio Madrigale e composto da persone libere, autonome, responsabili e solidali ,nato nel contesto sociale e lavorativo del Villaggio Celdit, della Cartiera ex cellulosa d’Italia e dell’intero tessuto sociale e produttivo della vallata del Pescara, nello spirito unitario della città di Chieti. Da questo è stato possibile condividere, costruire ed affermare, collettivamente i principi e i valori inerenti il rispetto della dignità della persona umana e della vita, propri della Civicrazia che vede concretamente l'uomo, e in particolare il cittadino, attore principale dell'agorà politica al fine di trasformare le istituzioni da mero apparato burocratico a vero e proprio corpo civicratico al servizio del cittadino.

Il Coordinamento di Civicrazia del Centro Italia











sabato 28 marzo 2015

PERCHE' NON SONO STATI ULTIMATI I LAVORI PER IL NUOVO NIDO COMUNALE DI PIAZZA CARAFA



Dovevano finire entro il 31 Dicembre 2014 i lavori, iniziati a febbraio 2014, per il nuovo nido comunale di Piazza Carafa, sito nella struttura che fu un ufficio postale che oltre dieci anni fa, l'allora Consigliere Comunale Manlio Madrigale, già delegato allo Scalo democristiano negli anni '80 del Novecento, fece acquistare all'allora Sindaco di Chieti Nicola Cucullo per riqualificarla.
I lavori erano stati annunciati in pompa magna, oltre un anno fa, dal Sindaco di Chieti, l'Avv. Umberto Di Primio, alla presenza dell'Assessore ai Lavori Pubblici Mario Colantonio, dell'Assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Giampietro, e a tanti altri.
 Ma, i lavori della nuova struttura, finanziata con circa 400 mila euro di fondi FAS, progettata con materiali all'avanguardia per offrire un servizio di asilo nido da molto tempo richiesto, con 62 nuovi posti,contribuendo al rilancio sociale del quartiere, sono attualmente fermi e incompleti.
Abbiamo, a tal proposito, chiesto delucidazioni al progettista e direttore dei lavori per avere delle spiegazioni sul perche i lavori non sono ancora ultimati: "stiamo aspettando l'approvazione della variante di completamento dalla Regione Abruzzo. Spero a breve di poter riprendere i lavori". Poi, sempre il direttore dei lavori ha specificato: "opere di completamento non incluse nel primo lotto: finiture, rivestimenti, cappotto esterno, area gioco esterna. Attendo a giorni il montaggio degli infissi, spero proprio che non ci siano problemi". Infine, sempre il progettista e direttore dei lavori ha dichiarato per quanto concerne se si deve rifare o meno un nuovo appalto per il secondo lotto dei lavori: "a discrezione dell'ufficio Lavori Pubblici, a volte, visto l'importo esiguo si può procedere anche per affidamento diretto per non perdere tempo".
Per avere informazioni più precise sulla tempistica di realizzazione dei lavori per il nido d'infanzia comunale, abbiamo contattato al numero d cellulare di servizio il Responsabile Unico del Procedimento che inspiegabilmente, dopo che ci siamo qualificati al telefono, appena abbiamo chiesto informazioni sui lavori del nido d'infanzia comunale di Piazza Carafa, ci ha bruscamente sbattuto il telefono in faccia, non rispondendo nè alle telefonate, nè ai messaggi. Di certo, non è questo il modo di fare corretto di un funzionario che svolge un servizio pubblico, se eventualmente stava facendo, poteva richiamarci una volta finito.
Pertanto, ci sorge spontaneo porci le seguenti domande: Quale intoppo ha rallentato veramente l'ultimazione dei lavori per il nido d'infanzia di Piazza Carafa? Solo l'approvazione della variante di completamento della Regione Abruzzo? Oppure, per esempio, fattori legati a problematiche della ditta esecutrice dei lavori?

giovedì 26 marzo 2015

FINALMENTE RIMESSA IN FUNZIONE LA FONTANA-ROTATORlA DEL TRICALLE

In tempi non sospetti, su richiesta di una cittadina, avevamo chiesto all'amministrazione comunale  un progetto per la riqualificazione della fontana - rondò del piazzale del Tricalle e a tal proposito avevamo avuto delle rassicurazioni.
Ebbene, sono passate settimane e mesi e finalmente, in questi giorni,la fontana in questione è tornata a funzionare, grazie alla competenza degli operai del Comune e alla disponibilità del Consigliere Comunale Marco Di Paolo.
Un'altra volta il Censorino Teatino ha contribuito a risolvere una situazione a favore e al servizio del cittadino.


RIMESSA IN SESTO LA RINGHIERA Di FRONTE A VIA MAJANO N.5

Tempo fa avevamo segnalato, su istanza di alcuni residenti del Centro Residenziale Levante, la ringhiera caduta in Via Majano di fronte al civico n.5 che costituiva un pericolo per l'incolumità dei passanti.
Ebbene, a seguito della nostra segnalazione, la ringhiera in questione è stata rimessa in sesto, come si evince dalle foto del "PRIMA" e del "DOPO".

PRIMA




DOPO


"Il Cammino verso la Civicrazia, la Sussidiarietà Orizzontale e le Città Unite"




La mattina di sabato 28 marzo 2015, dalle ore 9.30 alle 12.30, si terrà, presso la Sala Conferenze del Grande Albergo Abruzzo di Chieti, il convegno organizzato dal Dott. Manlio Madrigale, Referente di Civicrazia del Centro Italia e del Comitato Italiano Città Unite della Regione Abruzzo, dal titolo: “Il Cammino verso la Civicrazia, la Sussidiarietà Orizzontale e le Città Unite (Applicare la Costituzione per l'Affermazione del Popolo Sovrano – Art.1,2,3, e 118 u.c. Cost.)” con testimonianze fotografiche, documentali e ritagli di stampa su Chieti e l'Abruzzo dal 1965 al 2015. Ospiti dell'incontro: Giustino Angeloni (Coordinatore Consulta delle Associazioni cittadine), Teresio Cocco (Imprenditore), il Prof. Massimo Di Giannantonio (Ordinario di Psichiatria Università “G.D'Annunzio” di Chieti) , il Dr. Paolo Leggero (Pres. Soc. Interactive, Torino), il Dr. Gian Paolo Morello (Segretario del Comitato Italiano delle Città Unite), l'Assessore del Comune di Chieti, Roberto Melideo, il Dr. Manuel Sanchez (Pontificia Università della Santa Croce – Vice Presidente di Harambee Africa International), Amleto Iansante, Augusto Di Stanislao e il Sindacalista Cisl Walter Fattore.
L'organizzatore Manlio Madrigale, introdurrà l'evento, durante il quale lo storico teatino Mario D'Alessandro, ricorderà alcuni personaggi storici della politica abruzzese: Nicola Buracchio (Sindaco di Chieti, 1960-67), Pietro D'Aurelio (Assessore Comune di Chieti), Natalino Di Giannantonio (Parlamentare), Luigi Capozucco (Sindaco di Chieti). L'ospite d'onore che chiuderà anche il convegno, sarà il Presidente Nazionale di Civicrazia, l'Avv. Giuseppe Fortunato.
A tal proposito, ecco cosa ha dichiarato l'organizzatore, il Dott. Manlio Madrigale sul tema del convegno: “le testimonianze fotografiche, documentali e i ritagli di stampa, evidenziano le tappe del percorso delle attività amministrative, socio sanitarie, culturali, religiose,di tutela dei diritti inviolabili ed economiche di un gruppo” sempre vivo” , coordinato da Manlio Madrigale e composto da persone libere, autonome, responsabili e solidali ,nato nel contesto sociale e lavorativo del villaggio celdit,della cartiera ex cellulosa d’Italia e dell’intero tessuto sociale e produttivo della vallata del Pescara, nello spirito unitario della città. Dalla esperienza su indicata,è stato possibile condividere, costruire ed affermare,” tutti insieme” i principi e i valori inerenti il rispetto della dignità della persona umana e della vita. La rappresentazione, si articola in sezioni , che contengono ognuna delle quali i temi affrontati in pubblici incontri ,sempre con una presenza ridondante e qualificata di cittadini attivi”. In allegato riportiamo la presentazione dell'evento con le “tappe”del percorso delle attività svolte(1965 – 2015).


mercoledì 25 marzo 2015

FRANA LA COLLINA DI STRADA BELVEDERE


La Collina sopra strada Belvedere che sta franando

Con le forti piogge di questi giorni che hanno portato all'ingrossamento dei fiumi nelle valli che hanno rotto gli argini in più punti e a numerose frane in diversi punti delle colline teatine, molta preoccupazione ha destato la curva del vento di Via dei Frentani.
 Così siamo andati col Geologo dell' Università "G.D'Annunzio" di Chieti, il Prof. Francesco Stoppa, a verificare la stabilità della collina al di sotto della Curva del Vento in Strada Belvedere.
Come si può notare anche dalle immagini del nostro video, c'è stato un vero e proprio fiume di fango che è venuto giù dalla parete della collina col potenziale rischio di travolgere tutto.
Ma, sentiamo direttamente cosa ha dichiarato ai nostri microfoni il Prof. Francesco Stoppa.

LA SPIEGAZIONE DEL PROF. FRANCESCO STOPPA SUL DISSESTO IDRO - GEOLOGICO DI STRADA BELVEDERE : https://www.youtube.com/watch?v=XhtNlqzAQzg





TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE DI COLLE ARENAZZE



TRATTO DA WWW.AGENZIASTAMPAITALIA.IT

(ASI) - Chieti - L'obbligo della tutela dei beni culturali e paesistici ha bisogno di supporto mediante un'opportuna pianificazione, sostenibilità e coerenza di destinazione d'uso del territorio per valorizzarne le risorse. Da qui l'intento di promuoverne tali valori anche a fini turistico - culturali, evitandone con molta attenzione la distruzione, come evidenziato in diversi incontri conoscitivi e di tutela fra i cittadini, la stampa, i funzionari pubblici e le associazioni.

A tal fine, il Centro d'Ateneo di Archeometria e Microanalisi (CAAM) e il Centro di Antropologia Territoriale degli Abruzzi per il Turismo (CATA), ha promosso, da alcuni anni, una proposta di collaborazione con la Soprintendenza, l'Amministrazione Comunale di Chieti e parti sociali attive nel settore e nel territorio interessato, attraverso riunioni ad un tavolo di consultazione specifico, aventi lo scopo di elaborare in tre fasi un programma / progetto al fine di:

1) Circostanziare e implementare la conoscenza e la tutela/valorizzazione dei beni culturali materiali ed immateriali e paesistici dell'area in questione sulla base dell'approfondimento delle nuove scoperte e segnalazioni, elaborando un dossier sullo stato dell'arte rispetto ai:

a) dati archeologici (segnalazioni di un ingente patrimonio archeologico con insediamenti dall'età neolitica fino al II secolo a.C. con capanne e laboratori, edifici e sepolture).
b) dati paesistici (presenza di edifici storici di cui alcuni di riconosciuto interesse storico - artistico inseriti in un paesaggio agrario di valore legato ai vasti possedimenti delle principali casate nobiliari teatine nei secoli scorsi, ville e chiese).
c) presenza di importanti emergenze faunistiche, botaniche e geositologiche in special modo a Colle Arenazze/San Salvatore, del patrimonio  demoetnoantropologico immateriale (feste, ritualità, credenze, organizzazione sociale tradizione rurale).
d) beni immateriali (feste tradizionali, come ad esempio: Madonna del Carmine, Festa di San Salvatore, Santa Maria in Criptis, Novene, Sant'Antonio, Passione).

2) Mitigare la vulnerabilità dell'area legata ad inquinamento e pressione edilizia, usi non sostenibili, abnormità costruttive in zona agricola e alterazione del paesaggio agrario tipico mediante le seguenti azioni:

a) censimento, rivitalizzazione e sostegno ai beni materiali e immateriali.
b) verifica ed applicazione e recepimento delle misure di tutela: PAI, archeologiche, paesistiche e naturalistiche.
c) valorizzazione: istituzione di un gruppo di lavoro per una riserva/geosito/parco culturale anche ai fini della valorizzazione turistica oltre che alla tutela.
d) individuazione di percorsi turistico - culturali.

Ma, fino ad oggi, questa proposta di collaborazione per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, ambientale del comprensorio in questione,  sarebbe rimasta pressoché lettera morta, soprattutto, a causa dell'inspiegabile immobilismo della Sovrintendenza. 

 Pertanto, il Prof. Francesco Stoppa, geologo, ordinario sez. Geologia - Archeologia del DISPUTER dell'Università "G.D'Annunzio" e Direttore del Centro d'Ateneo di Archeometria e Microanalisi (CAAM), lancia attraverso i nostri microfoni l'ennesimo appello alle Istituzioni e agli Enti competenti, per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale del  comprensorio: Tricalle, Colle Arenazze, San Salvatore, San Nicola e Crocifisso/Via dei Frentani di Chieti.

SENTIAMO COSA HA DICHIARATO AI NOSTRI MICROFONI IL PROF. FRANCESCO STOPPA: https://www.youtube.com/watch?v=HB-FZO5TzLI



martedì 24 marzo 2015

INVESTITO UN UOMO DI COLORE AL TERMINAL, IL COLPEVOLE SAREBBE FUGGITO


Il punto nei pressi delle strisce pedonali dove è stato investito l'uomo
(foto di Luca)

Ci segnalano che questo pomeriggio,intorno alle 18.35, sarebbe stato investito un uomo maturo di colore nei pressi delle strisce pedonali in Piazza Falcone e Borsellino, al Terminal bus.
Secondo quanto raccontatoci dal  nostro segnalatore, che  è sceso in strada richiamato da un tonfo e ha visto l'uomo a terra che si toccava la testa, il conducente dell'automobile investitrice sarebbe scappato verso la Madonna degli Angeli: "lo ha investito, ha ingranato la retromarcia, tamponando l'auto dietro ed è scappato verso la Chiesa di Madonna degli Angeli".
L'uomo investito è stato tempestivamente prelevato e portato via da un'ambulanza. Attualmente, non si conoscono ancora le sue reali condizioni di salute.

TUTELARE L'AREA ARCHEOLOGICA IN VIA DEI FRENTANI E AL SAN SALVATORE DI CHIETI














Tratto da www.agenziastampaitalia.it
(ASI) - Chieti - In un momento critico in cui Chieti rivendica il suo primato culturale, si pone il problema relativo alla conservazione e allo studio dell'eredità storica teatina, sia dal punto di vista culturale, ambientale che archeologico. 
A tal proposito, va evidenziato che, come segnalato dal Geologo, Docente della Università "G.D'Annunzio", Prof. Francesco Stoppa, esiste, in località Via Dei Frentani, Crocifisso e San Salvatore di Chieti, un'area archeologica bene individuata  e che ha dato già molti reperti importanti, ma purtroppo non ancora tutelata e studiata dalla Sovrintendenza, nonostante gli esposti, gli incontri dibattito e di studio, le offerte di studio da parte dell'Università e nonostante dei sopralluoghi effettuati in loco dai funzionari responsabili.
Infatti, in tal area della città, dove, tra l'altro, c'è ancora conservata la storica residenza sub-urbana ottocentesca Villa Nuphar (già Muzii - Valignani) ed altre Ville storiche, mentre altre sono già state abbattute o trasformate, sono emerse tracce  di attività legate a un insediamento protostorico (probabile età del ferro), fondi di capanna, forse una fornace italico - romana, e a tombe a camera, venute alla luce durante attività agricole, il tutto attestante un probabile insediamento persistente dal VI al IV - III secolo A.C., ma con reperti che si estenderebbero fino al Medioevo. Il tutto deve essere verificato e studiato.
Probabilmente, l'insediamento è legato a quei nuclei abitativi, villaggi agricoli, e fortificazioni che c'erano intorno all'antica Teate Marrucinorum e che unendosi hanno dato il via alla nascita della città.
Dalle notizie raccolte e dall'esame dei luoghi si può notare come, alcuni anni fa, uno dei siti archeologici più importanti è stato sbancato per circa 2 metri di profondità con la rimozione  quasi completa e distruzione del materiale in situ. Il materiale affiorante sul taglio stradale e, in immediato pericolo di perdita, è stato raccolto, fotografato e catalogato dal centro di Archeometria dell'Università "G.D'Annunzio" di Chieti, ma l'area deve essere rapidamente scavata in quanto qui si trovano fondi di focolai e di capanne.
Gli Archeologi del centro di Archeometria diretto dal Prof. Stoppa, e la Prof. Sara Santoro, Ordinario di Archeologia Classica dell'Università "G.D'Annunzio", hanno richiesto da alcuni anni  una collaborazione con la Soprintendenza che porti allo scavo e alla tutela dei siti archeologici, e dei valori naturalistici e paesaggistici del Crocifisso e di Colle Arenazze, già attaccati dalla cementificazione, ma, senza riscontri positivi, poiché la Soprintendenza, non si sa per quale ragione, non si muove e fa "orecchie da mercante". Nessuna risposta è stata data alle numerose lettere inviate.
Ci sono stati anche alcuni incontri, dibattiti, riunioni sia in loco, sia al Campus universitario che hanno coinvolto diversi rappresentanti della Soprintendenza, dell'Università, degli Archeoclubs e delle associazioni cittadine interessate. Ha partecipato agli incontri anche il Sindaco di Chieti, l'Avv. Umberto Di Primio, che si è dimostrato sensibile a questa problematica. Tuttavia qualcosa si è inceppato, nonostante l'interesse espresso da tutti i partecipanti.
Pertanto, ritenendo non corretto questo immobilismo da parte dei responsabili della Sovrintendenza, il Prof.Francesco Stoppa, tramite i nostri microfoni, ha denunciato  la situazione e richiesto per l'ennesima volta il vincolo di tutela dell'area in questione, anche temporaneo per fini scientifici, per permettere gli scavi che probabilmente scriveranno una nuova pagina dell'antica Teate ed evitare la completa perdita di un patrimonio archeologico, memoria storica di questa città.
L'INTERVISTA AL PROF. FRANCESCO STOPPA: https://www.youtube.com/watch?v=NsTSspxC14M





IMMAGINI DI ALCUNI DEI REPERTI RITROVATI NEL SITO ARCHELOGICO E CATALOGATI (COCCI):










sabato 21 marzo 2015

INTERVISTA AL "PINOCCHIO" DI COMENCINI

Tratto da www.agenziastampaitalia.it
(ASI) - Chieti - I nostri microfoni hanno intervistato il "Pinocchio" di Comencini, al secolo Andrea Balestri di Pisa, il bambino che nel 1972 ha interpretato il burattino "Pinocchio" nello splendido sceneggiato televisivo Rai "Le Avventure di Pinocchio", diretto da Luigi Comencini, accanto a Ciccio Ingrassia, Franco Franchi, Gina Lollobrigida, Nino Manfredi, Ugo D'Alessio e Vittorio De Sica che oggi è un uomo di 52 anni, che sta tenendo, in questo periodo, una serie di spettacoli in diverse parti d'Italia.
"Le Avventure di Pinocchio" sono una favola, scritta a Firenze nel 1881 da Carlo Collodi, all'anagrafe Carlo Lorenzini che ha fatto crescere e diventare uomini milioni di bambini, cercando di educarli ai valori più sani, veri e genuini  quali quelli della famiglia, del rispetto per il prossimo e dei propri genitori, al vivere civile e in società, all'onestà, all'altruismo e alla caparbietà. Capolavoro immortale della letteratura italiana che non passerà mai di moda. 
Ma, sentiamo cosa ha dichiarato ai nostri microfoni Andrea Balestri: https://www.youtube.com/watch?v=7eINne-jBlk


venerdì 20 marzo 2015

VIA MADONNA DELLA VITTORIA, LA STRADA DELLA DISCORDIA E DELL'IMMONDIZIA

Ci hanno segnalato la presenza di rifiuti abbandonati di ogni sorta e tipo ai lati della strada di Via Madonna della Vittoria, la lunga strada provinciale, sita nel territorio del Comune di Chieti, che collega la Madonna degli Angeli a Santa Filomena. Una vera e propria strada della discordia con immondizia scaricata ai bordi. A tal proposito, siamo andati a fare un sopralluogo con il nostro Super Eroe Italyman per mostrare la vergogna a tutti i cittadini e per spiegare come questi rifiuti abbandonati siano un costo aggiuntivo per le nostre tasche, arrivando fino al Centro di Raccolta di Via Aterno, dove dovrebbero essere conferiti, ad esempio, i rifiuti ingombranti come gli elettrodomestici, i televisori. Nel video si vedono anche canali di scolo intasati, buchi rimasti aperti e incustoditi, frane e smottamenti.



giovedì 19 marzo 2015

AFFITTO E CONDOMINIO NON PAGATI NELLE CASE COMUNALI DI CHIETI





(ASI) - Chieti - Il Consigliere delegato all'emergenza abitativa del Comune di Chieti, Maurizio Costa, dice basta alla cattiva abitudine, diffusa fra gli inquilini degli alloggi popolari comunali, di non pagare affitto e condominio.
Tutto ciò, crea delle perdite e dei costi aggiuntivi alla macchina comunale che potrebbero essere evitati, con un risparmio all'Ente di risorse che verrebbero impiegate diversamente, per lavori pubblici o anche per costruire delle nuove abitazioni popolari che risolverebbero il problema casa per famiglie che vivono in mezzo alla strada. Il problema esiste, secondo Costa, anche perché, chi ha ricevuto risorse per svolgere un servizio per conto del Comune, non lo ha fatto a dovere, o non lo ha fatto per nulla.

Ma, sentiamo cosa ha dichiarato Maurizio Costa ai nostri microfonihttps://www.youtube.com/watch?v=dLvfKJLIrkw


mercoledì 18 marzo 2015

INAGIBILITÀ DEL PALATRICALLE PER UNA ROTTURA

Il Palatricalle, in queste ore, è inagibile, a causa della rottura di una conduttura dell' acqua calda. Ma niente paura, è intervenuta tempestivamente l'impresa Termotecnica Teatina di Chieti che sta facendo il possibile per ripristinare il guasto e per riconsegnare la struttura funzionale alle varie attività sportive .




martedì 17 marzo 2015

LA TRAGICA USCITA DI SCENA DEL MEET UP TEATE 5 STELLE

Foto tratta da Www.ilmeteoweb.eu

L'ex attivista pescarese del Movimento 5 Stelle, Paolo Leonetti, ristoratore, uscito dal Movimento di Grillo in Abruzzo perché contrario al modo di fare politica del duo Marcozzi - Vacca,commentando l'uscita di scena del Meetup Teate 5 Stelle, ha pubblicato la seguente lettera che ha diffuso tramite il social network Facebook.

...le belle notizie non finiscono mai neanche oggi... Emoticon heart
in tutta Italia i meet up del m5s si disgregano come castelli di sabbia e chiaramente anche Chieti ci doveva dare di suo.
Neanche pochi mesi fa offrimmo al gruppo 5stelle antagonista la possibilità di combattere ad armi pari contro lo strapotere e la prepotenza dei satrapi Vacca&Marcozzi che, in barba ad ogni principio di quel baraccone telematico che è il m5s, pretendevano di mettere bocca in ogni singola questione territoriale.
Macché!
Cazzari più di loro nessuno mai... Emoticon smile
Con un Comandante che, come vedremo tra poco, si è schettinizzato ancor più di Schettino!
Come è possibile direte voi?
Semplice, non solo ha abbandonato la nave che stava affondando (il gruppo del Teate) facendo affogare tutti i roditori imbarcati ma si è preso tutto il tempo per saltare sulla portaerei della Marcozzi (povero lui, non sa che brutta fine lo aspetta).
Eh già, il buon Di Ciano (che tra l'altro conosco e spero non se la prenda a male per quanto sto scrivendo) se ne è infischiato altamente dei suoi vecchi compagni di avventura con i quali tanti banchetti aveva diviso -sotto la neve o il sole cocente- e, a poche settimane dalle elezioni, si è rimangiato tutto il lavoro fatto in due anni, tutte le promesse, le dichiarazioni di intenti verso la parte buona del m5s.
Aveva combattuto aspramente contro l'altro gruppo cittadino accusandolo -giustamente- di non fare politica sul territorio, di essere autoreferenziale, di non avere alcuna competenza e di calpestare un giorno si e l'altro pure ogni ideale democratico del m5s: insomma aveva portato avanti una vera e propria battaglia di principi!
Nel portare avanti questa battaglia aveva guadagnato sul campo le stellette da Generale del Teate ma la storiella è stata bella fino al giorno in cui si è dovuto smettere di giocare, smettere con quelle idiozie delle assemblee pubbliche, smettere con quegli ipocriti banchetti che a nulla servono se non a farsi selfie autoreferenziali da pubblicare su facebook, smettere perché si era arrivati al momento cruciale: quello delle candidature!
Chiaramente il gruppo avversario (il Chieti 5Stelle), intuita per tempo l'ingenuità degli avversari, aveva avuto buon gioco a farli lavorare per loro indefessamente (i famosi banchetti sotto la neve e sotto il sole Emoticon heart ) ma al dunque ha serrato i ranghi agendo con la tattica dei due forni: nel primo hanno cucinato la filastrocca del "o mangiate questa minestra o saltate dalla finestra", che è praticamente stato l'ultimatum lanciato al Teate, nell'altro hanno cotto a fuoco lento, con precottura iniziata sicuramente settimane prima, i rapporti incestuosi col "Generale", offrendogli la candidatura in cambio della resa incondizionata del suo gruppo.
E sapete come è finita?
Che il Generale si è arreso spacciando la sconfitta come opportunità che veniva aperta al Teate (naturalmente tenendo ben stretta la candidatura che, si sa, è solo un trappolone) mentre la sua guarnigione si è arroccata a Fort Alamo chiaramente autosuicidandosi (perlomeno con l'onore delle armi).
E adesso andate ancora in giro a raccontare che siamo fascisti.

Paolo Leonetti

IL TEATE 5 STELLE DIVENTA UNA PIATTAFORMA WEB SU CHIETI



Tratto da Agenzia Stampa Italia

(ASI) - Chieti - Dopo il sondaggio col quale Il Meetup Teate 5 Stelle di Chieti ha respinto la fusione per "incorporazione incondizionata" richiesta dall'altro Meetup cittadino, Chieti 5 Stelle, l'abbandono della barca di alcuni attivisti, i portavoce del Meetup teatino hanno comunicato di non aver inoltrato la documentazione richiesta dallo staff centrale del Movimento 5 Stelle per la certificazione di una propria lista alle prossime comunali.
Il Teate 5 Stelle, comunque sia, non cesserà la sua attività, ma si trasformerà in una piattaforma web di discussione, confronto ed analisi dei problemi della città a supporto delle attività dell'Associazione Cassiopea - Stelle Novae.
La decisione , presa "per non arrecare danno al Movimento 5 Stelle",sotto elezioni comunali, e per non essere "presi in giro per l'ennesima volta", è maturata "dopo aver constatato - secondo i rappresentanti del Meetup - diverse irregolarità alle disposizioni - interne del Movimento da parte del Chieti 5 Stelle e avvallate da alcuni eletti del M5S".
Infatti, hanno fatto notare gli esponenti del Teate 5 Stelle, " nonostante il blog nazionale e organo ufficiale del M5S (www.beppegrillo.it) abbia più volte esplicitamente diffidato le aspiranti liste civiche a parlare in nome e per conto del M5S, usare nomi e simboli prima di aver ottenuto la certificazione, il Chieti 5 Stelle, ha violato tali disposizioni presentandosi a media e opinione pubblica come l'unico riferimento ufficiale del M5S a Chieti, conquistando visibilita e calpestando di fatto l'opportunità pratica e teorica di altri Meetup cittadini di poter presentare una propria lista entro il 15 marzo come stabilito dal blog nazionale".
Anche il comportamento di alcuni eletti nelle file del movimento di Grillo è stato criticato, in particolare il "supporto" dato al Chieti 5 Stelle che, secondo gli esponenti del Teate 5 Stelle, sarebbe "irregolare", in quanto "secondo lo spirito M5S essi sono solo portavoce e non hanno alcun diritto di sponsorizzare una lista prima del termine previsto o senza sapere se ne esistono delle altre, diritto che spetta solo allo staff centrale". 
E questo comportamento, hanno rincarato la dose gli esponenti del Teate 5 Stelle, farebbe venire meno anche la propaganda interna sul "principio del uno vale uno", "favorendo la propria corrente, esattamente come nei Partiti tradizionali".
"Tutto questo - hanno concluso gli esponenti del Teate 5 Stelle -'fa capire che le regole fissate dal blog non vengono rispettate, non hanno valenza e che i giochi sono già fatti".Proprio per questo i militanti civici del Meetup teatino, non ci stanno, anche perchè non vogliono vedere buttati all'aria oltre due anni di attività fatta disinteressatamente nell'interesse della collettività.








  

domenica 15 marzo 2015

INTERVISTA A LEANDRO BRACCO NEO DELEGATO ALLA CULTURA DELLA REGIONE ABRUZZO

(foto tratta da www.leandrobracco.it)

Intervista tratta da www.agenziastampaitalia.it

(ASI) – L'Aquila – Nelle settimane scorse il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ha sorpreso tutti, annunciando durante un Consiglio Regionale di voler assegnare delle deleghe di governo anche ad alcuni esponenti dell'opposizione, tra cui è stato fatto il nome per la Cultura del Consigliere Regionale, eletto in quota Movimento 5 Stelle, Leandro Bracco.
Tra l'altro, a seguito dell'accettazione della delega alla Cultura, Leandro Bracco, è stato sospeso dal movimento di Grillo. Pertanto, lo abbiamo intervistato telefonicamente, registrando e trascrivendo le sue dichiarazioni sulle ultime vicende della politica regionale che lo hanno coinvolto direttamente.

Chi è Leandro Bracco?

Leandro Bracco è un ragazzo del 1977 (fra un mesetto circa compirà 38 anni), giornalista professionista dal 2004, che ha la politica nel sangue, è una passione che è nata con me e morirà con me. Io ho una voglia di farmi il sedere quadrato per questa attività, amo studiare e leggere.

Quali motivazioni l'hanno spinta, da esponente dell'opposizione, ed in particolare eletto nel Movimento 5 Stelle, ad accettare la delega regionale alla cultura?

Martedì 10 Marzo, il Presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, ha sorpreso e spiazzato un po' tutti, quando, durante la sedute del Consiglio Regionale ha chiesto la parola a Di Pancrazio, e ha esordito dicendo di aver apprezzato in questi mesi di legislatura il mio lavoro di Consigliere e di volermi conferire la delega alla Cultura. La cosa, al dire il vero, ha spiazzato anche me, infatti io ho subito preso la parola e ribadito di essere stato eletto con orgoglio nelle fila dell'opposizione nel Movimento 5 Stelle e che avrei potuto accettare una delega simile, a condizione che potessi rimanere all'opposizione, per restare fedele al mandato conferitomi dagli elettori e il Presidente D'Alfonso ha accettato senza problemi. La cosa che ci tengo a sottolineare da questa vicenda è che D'Alfonso non mi ha chiesto nulla in cambio, non mi ha detto di cambiare casacca, di passare con loro, mi ha semplicemente detto che vuole valorizzare la mia persona, perché ha giudicato positivamente il mio lavoro, imparando ad apprezzarmi e a stimarmi.

Come hanno preso questa sua accettazione dell'incarico all'interno del Movimento 5 Stelle?

I miei cinque colleghi del Movimento 5 Stelle non l'hanno presa affatto bene e mi hanno coperto con una marea di insulti, di minacce e diffamazioni, a tal punto che sono stato costretto a querelare alla Questura di Pescara alcune persone che hanno esagerato, perché posso accettare le critiche politiche, ma quando si va sul personale con insulti, minacce e diffamazioni, allora è giusto rivolgersi agli organi giudiziari competenti, affinché perseguiscano determinati comportamenti. D'altronde c'è da dire che i rapporti con gli altri miei colleghi grillini erano già deteriorati da tempo, perché ho avuto modo di notare che il loro modo di fare politica è poco conciliante col mio, perché io sono aperto al dialogo, non perché sono favorevole ad accordi segreti, ma, bensì, perché questa mia esperienza in Consiglio Regionale mi ha fatto capire che, non conta la spilletta che tu porti al petto, non ci sono “unti dal signore” ci sono persone brave ed in gamba in tutti gli schieramenti politici, quindi, non essendoci “unti dal signore”, non ci sono neanche delinquenti; dunque, ecco l'importanza del dialogo, prendere tutto ciò che c'è di buono in ogni singolo Partito o Movimento, per lavorare per l'interesse della collettività, quindi dell'Abruzzo. Pertanto, io sono abituato a valutare tutte le proposte politiche nel merito, andando oltre lo schieramento politico. Se avessi fatto il cambio di casacca, come ad esempio un calciatore che dalla Juve passa al Toro, allora mi sarei aspettato mille critiche e mille insulti, ma io ho fatto soltanto un ragionamento di metodo, chiedendomi cosa vogliono in primis i 145.000 abruzzesi che hanno votato per il Movimento 5 Stelle in Abruzzo.

Lei è stato espulso dal Movimento 5 Stelle?

Non mi hanno espulso dal Movimento 5 Stelle, ma per ora solo sospeso. Ho una settimana di tempo per inviare una email a un indirizzo specifico dello staff di Beppe Grillo, nella quale spiegherò le cose che riterrò opportuno spiegare, anche i miei chiarimenti e le mie controdeduzioni. Poi vedremo se la sospensione si tramuterà in espulsione o se si sgonfierà il caso, perché io non ho fatto nulla di male, ho semplicemente accettato questa delega e ora tutti i cittadini che hanno votato il 5 Stelle hanno ora la possibilità, tramite la mia persona, di incidere nella politica culturale abruzzese.


giovedì 12 marzo 2015

CERTA POLITICA VUOLE L'ANNULLAMENTO DI CHIETI


"Tu sei un amico ma non si parla mai male di Pescara per far piacere a qualcuno a te vicino, invece si può tranquillamente parlare male di Chieti. Quess è lu concett"sarebbe la giustificazione che è stata data da un esponente della "Grande Pescara", nonché secondo informazioni raccolte, vicino al Centro Sinistra pescarese,  al Vice Capo Redattore del Censorino Teatino, Daniele Ciacci, residente in Provincia di Pescara, alla sua domanda sul perché sarebbe stato cacciato  dal gruppo di Scafa, sul quale aveva pubblicato un servizio su un cittadino della Val Pescara che si sarebbe lamentato dei disservizi che ci sono stati con l'ultimo rovinoso nubifragio con Comuni con strade isolate dalle frane, interruzione della fornitura di luce, gas e acqua, puntando il dito sui big della politica regionale residenti nella zona, ossia il Governatore Luciano D'Alfonso e l'Assessore ai Lavori Pubblici Donato Di Matteo, accusati di portare avanti una politica, per certi versi, a dire del cittadino manoppellese, troppo "pescarocentrica" che penalizzerebbe non solo la restante parte della Provincia pescarese, ma finanche tutto il resto della Regione. 

La inconcepibile giustificazione, sembrerebbe dettata da un inconcepibile principio per cui si può criticare tutto, in primis Chieti ovviamente, tranne la città dannunziana, che sarebbe intoccabile, come se esistessero in Abruzzo dei cittadini di Serie A e cittadini di Serie B.

Tutto ciò, fermo premettendo che l'articolo di Daniele Ciacci non ha assolutamente attaccato Pescara, ma ha solo messo alla luce alcuni problemi che ci sono in Comuni dell'entroterra abruzzese che dovrebbero essere risolti dalla Politica regionale.

Continuando a parlare, in uno stralcio di un altro commento la persona che si nasconde dietro lo pseudonimo "Grande Pescara", svela quale sarebbe, secondo alcune persone, il reale fine della cosiddetta città metropolitana e qual'è il destino di Chieti se decidesse di svendere la sua autonomia e di aderire a questo progetto: 

"Io penso che solo con la Grande Pescara potremmo competere con Ancona quando sarà istituita la nuova Macroregione Adriatica. Certo questo nuovo Comune di 200.000 abitanti potrebbe ulteriormente indebolire Chieti, ma questo poco ci interessa...". 

Se queste affermazioni fossero confermate dagli esponenti della "Grande Pescara" e dagli esponenti del centrosinistra regionale e/o locale, sarebbero gravissime e metterebbero pesanti dubbi sul ruolo che la Politica Regionale vuole assegnare alla nostra città nello sviluppo dell'Abruzzo futuro. Chiediamo, pertanto, una netta presa di distanza.


I COMMENTI AI POST DI FACEBOOK


1)"Non si parla mai male di Pescara, invece si può tranquillamente parlare male di Chieti. Quess è lu concett".





















2) la Grande Pescara potrebbe ulteriormente indebolire Chieti, ma questo poco ci interessa....














3) La domanda di Daniele Ciacci sul perché è stato cacciato dal Grupppo Facebook di Scafa.

mercoledì 11 marzo 2015

AUTO BLOCCA UN AUTOBUS IN VIA SPAVENTA

Sono immagini di poco fa. Un mega ingorgo con fila all'intersezione di Corso Marrucino con Via Spaventa a causa di un autobus del trasporto pubblico urbano che non riusciva a girare per una macchina parcheggiata senza criterio. 
Gli automobilisti hanno aspettato diversi minuti prima che la circolazione tornasse alla normalità.
 Il tutto si è risolto con l'arrivo dell'indisciplinato automobilista che ha spostato la sua autovettura prima dell'arrivo dei vigili urbani, evitando probabilmente una bella multa, anche se non è detta l'ultima parola, perché il conducente dell'autobus ha comunque sia preso la targa della macchina ingombrante parcheggiata in divieto.




LA STATUA DI S.MICHELE DONATA DALLA PARROCCHIA ALLA CITTÀ

La monumentale statua di San Michele Arcangelo,verrà finalmente posizionata in questi giorni in Piazza Matteotti.
La statua, realizzata dallo scultore Luciano Primavera, non è stata realizzata a spese del Comune di Chieti, ma, bensì, donata dalla parrocchia di Sant'Antonio alla città, al fine di ricordare l'antica chiesa paleocristiana di San Michele Arcangelo, culto molto sentito dai Goti e dai Longobardi, i cui resti sconsacrati erano ancora presenti in Piazza Carisio (antico nome di Piazza Matteotti) che, proprio per questo motivo, i Teatini chiamano  Piano Sant'Angelo.
L'iniziativa che è molto importante al fine della riscoperta dell'identità storica della città di Chieti, si è concretizzata grazie alla collaborazione tra il parroco di S.Antonio, Don Donatello, e l'amministrazione comunale nella persona dell'Assessore Roberto Melideo.