giovedì 30 gennaio 2014

CHIETI NELL'INDIFFERENZA PERDE LA SUA MEMORIA STORICA CITTADINA

La città di Chieti, nell'indifferenza, rischia di perdere ogni giorno parte della sua memoria storica cittadina. Infatti, anche se molti forse non ne sono a conoscenza, il Comune di Chieti ha un suo archivio storico, annesso nella parte posteriore dell'autoparco comunale, attualmente sito in Via Ettore Ianni, per intenderci la strada che dalla chiesa di Sant'Anna, costeggia il perimetro del cimitero e porta alle carceri di Madonna del Freddo e al Centro Residenziale "Levante". 

Ma, oggi, questo archivio che conserva alcuni documenti e libri di grande importanza storicarischia di essere dimenticato nell'indifferenza generale delle istituzioni e della cittadinanza, poiché a seguito della visita della Soprintendente Archivistica per l'Abruzzo  Dott.sa Maria Teresa Spinozzi, si è riscontrata l'urgenza di effettuare operazioni di scarto ed eliminazione di atti inutili e superflui in quanto, l'ultimo scarto è avvenuto nell'anno 1997, e, tra l'altro, ci sono pressanti richieste di deposito da parte di vari settori comunali quali: ufficio Pubblica Istruzione, ufficio Archivio e Protocollo, Ufficio Personale. 

Ci sono tra gli scaffali dell'archivio ancora diversi documenti depositati da catalogare, molti che devono arrivare, ed altri che sono stati spostati velocemente alla rinfusa dal piano superiore al deposito sito al piano terra per ragioni di sicurezza nel periodo del terremoto di L'Aquila del 2009.
 Questa situazione rende una buona parte dei documenti depositati nell'archivio di difficile visione, utilizzo e conoscenza, poiché ricercare per esempio un atto specifico fra montagne di documenti non catalogati, appare impresa veramente proibitiva, come cercare un ago in un pagliaio.
Per fare questo lavoro nel migliore dei modi, come richiesto dalla Dott.sa Luigia Ioannone, responsabile dell'Archivio Storico, ci sarebbe bisogno di due unità del personale comunale che possano collaborare nelle attività di archiviazione e catalogazione. Ma, a tutt'oggi, nonostante le richieste della responsabile dell'archivio comunale, tutto tace e i due operai comunali richiesti non si vedono e intanto le carte si impolverano, gli utenti giornalieri patiscono un disservizio a causa dell'ente, nonostante l'impegno profuso dalla responsabile dell'archivio.
Numerose e ripetute sono state le richieste da parte della responsabile dell'Archivio, il più delle volte eluse e non soddisfatte.
Ad esempio,  sintomatico il fatto che solo l'intervento diretto del Sindaco Di Primio abbia fatto rimettere in funzione il citofono dell'archivio storico comunale, fuori servizio da tempo. Praticamente, ogni giorno una parte della memoria storica cittadina rischia di andare perduta. 

Ecco come si presenta il deposito pianoterra dell'Archivio Storico Comunale di Chieti
dove sono stati ammucchiati i documenti durante il periodo del Terremoto aquilano del 2009.
Valutate voi se può rimanere in questo stato la documentazione senza una catalogazione e una selezione o se bisogna invece adoperarsi affinché vengano trovate urgentemente le due unità di personale comunale che possono fungere da ausilio all'attività della Dott.sa Luigia Ioannone.

L'archivio ha iniziato la sua attività di riordino, di catalogazione e di inventariazione di fonti documentarie, ivi depositate, nel gennaio 1995,data di accesso al pubblico alla consultazione di fonti documentarie che hanno permesso di esaminare aspetti molteplici della città di Chieti: ricerche incentrate sull'aspetto architettonico - urbanistico, come il carteggio relativo ai lavori per la realizzazione dell'attuale Corso Marrucino (Via Ulpia, Corso Galiani) e i lavori di costruzione del Camposanto di Sant'Anna, ricerche genealogiche condotte sui registri di stato civile (nati, morti,matrimoni,atti diversi e leva) che partono dal 1809 al 1930 e sui registri parrocchiali o stato delle anime e sul volume "numeratio dei fuochi della città di Chieti" del 1732 che prendono vita dai nomi e dai cognomi e che attraverso il lignaggio, rendono giustizia alle nostre comuni origini, facendoci sentire un tutt'uno con la comunità: cittadini dentro la storia. 
Immagine del volume "Numerazio de'Fuochi della Città di Chieti e suo distretto divisa in quattro parocchie" fatta nell'anno 1732. Più volte è stata richiesta per questo libro una teca per conservarlo nel migliore modo possibile. Ma, ogni richiesta è stata disattesa fino ad oggi.

Inoltre, ci sono nell'archivio atti e documenti di grande importanza storica come ad esempio la lettera del Negus d'Etiopia Menelik II quando venne riportato in Patria il corpo del giovane esploratore teatino Giovanni Chiarini.
Lettera del Negus d'Etiopia Menelik II

Questa situazione rischia di mettere in discussione gli obbiettivi che faticosamente si stanno cercando di raggiungere da anni, ossia in primis quello di trasformare l'Archivio da luogo deputato alla conservazione e allo studio degli atti e dei documenti, in ufficio per la ricerca storica allargata poiché si è avvertito sempre più il desiderio e la curiosità di accrescere le proprie conoscenze partendo da un contesto locale per comprendere avvenimenti che appartengono ad un contesto più ampio. Questo  è il valore della microstoria per giungere poi alla macrostoria e comprenderla meglio.
Da quanto finora esposto si evince l'importanza dell'Archivio Storico Comunale che conserva e tutela una preziosa documentazione, testimonianza del passato, cioè della memoria storica della città di Chieti che deve essere un patrimonio comune perché appartiene a ciascun cittadino. Per svolgere nel migliore dei modi possibile questi compiti, l'Archivio, deputato alla conservazione di un ricchissimo patrimonio storico - culturale, vuole indicare un percorso in cui esiste il diritto a progettare e ad attuare i progetti, a coinvolgere attivamente operatori ed utenti, sviluppandone capacità propositive e valorizzando e accrescendo allo stesso tempo, sapere e competenza tramite il coinvolgimento di Associazioni Culturali, Consorzio di Enti Pubblici e Privati, Scuole, Università e Fondazioni. Un risultato fondamentale è la realizzazione e la produzione di tesi di laurea di notevole importanza, di pubblicazioni di interesse storico, demografico, antropologico, mostre documentarie, visite guidate, stages e master. In questa prospettiva, l'archivio storico comunale ha proposto la creazione di un sito web con una rete di collegamento con gli altri archivi e biblioteche, costituendo così una banca dati permanente presso il Ministero degli Interni nella sezione Beni Culturali ed Ambientali e la realizzazione di una serie di attività per l'anno 2014: Pubblicazione "L'Archivio Storico Comunale di Chieti: dalle origini 1947 ai giorni d'oggi"; Mostra convegno e relativa pubblicazione "1884-2014: i 30 anni del Tiro a segno Nazionale sezione di Chieti"; Mostra documentaria e pubblicazione del relativo catalogo: "Una lieta consuetudine. 1834-1930 cent'anni di feste civili e religiose a Chieti in onore di San Giustino e approfondimenti".
Ma, tutti questi ambiziosi progetti che si stanno faticosamente cercando di realizzare, rischiano di essere compromessi se l'archivio continuerà ad essere trascurato dall'ente comunale e non riceverà i due tecnici richiesti dalla responsabile Luigia Ioannone per catalogare  il materiale documentario utile custodito e scartare ed eliminare quello superfluo. Inoltre, è doveroso dotare i documenti più antichi e importanti, come il "libro dei fuochi" di una teca che li protegga. Per far conoscere maggiormente i tesori dell'archivio e valorizzarli, sarebbe il caso eventualmente di spostare l'Archivio Comunale in una sede più idonea, al centro storico di Chieti, come ad esempio nell'ex ospedale militare alla Villa, attualmente in disuso, dove poter accogliere eventualmente sia l'archivio storico del Comune che ad esempio la Biblioteca Provinciale crollata e magari dei corsi universitari. Pertanto si chiede al Sindaco di Chieti, di intervenire al più presto affinché non venga meno un ulteriore pezzo della memoria storica cittadina nell'indifferenza generale.



mercoledì 29 gennaio 2014

IL SUPER EROE ITALY MAN CONTRO GLI ERRORI E L'IMMOBILISMO DI TEATE SERVIZI

Il nostro grandioso, magnifico e intrepido Super Eroe Italyman, riceve, come si evince nella seconda vignetta, una cartella "pazza", una cedola di pagamento della "Teate Servizi" di importo sballato, come è successo pressoché all'80% dei cittadini di Chieti che si sono visti recapitare la sorpresina a casa, nonostante i 27 dipendenti amministrativi della società municipalizzata che si sarebbero dovuti adoperare a lavorare in maniera solerte e corretta. Risultato: disservizio e spreco di denaro pubblico per la collettività. E come illustrato nella prima vignetta, i cittadini si sono dovuti sorbire infinite code per pagare.
Alcuni cittadini pare si siano visti recapitare finanche le more dei pagamenti, in attesa che la Teate Servizi ricalcolasse le cedole di pagamento, ma campa cavallo che l'erba cresce, questo non è ancora avvenuto, forse anche per pigrizia nel lavoro, come è raffigurato nella terza scenetta satirica in cui Italyman sveglia un dipendente della Teate Servizi addormentato su una scrivania per chiedergli informazioni.
Inoltre, come abbiamo già appreso dall'intervista dell'Avv. Enrico Raimondi (legale dei lavoratori esclusi), la Teate Servizi deve risarcire gli ex dipendenti per contratti di lavoro irregolari e assunzioni mai avvenute nonostante i concorsi vinti per circa 80 mila euro; per non parlare degli stipendi d'oro dei dirigenti (si parla di salari da 120 mila euro l'anno), delle assunzioni dei parenti dei parenti e degli amici degli amici e di oltre 500 mila euro di debiti con le società dei lavoratori interinali.
Insomma, la Teate Servizi appare come un vero e proprio carrozzone politico - amministrativo, una vera fonte di sperpero di pubblico denaro, come un pozzo di San Patrizio senza fondo. 
A tal proposito, sorge spontanea la domanda che abbiamo già posto alla fine dell'intervista all'Avv. Raimondi: Chi pagherà per tutto questo? E' la domanda che si pone anche Italyman nell'ultima vignetta in cui va a trovare il Direttore della Teate Servizi nel suo ufficio. Di certo, non devono pagare i cittadini, come dice anche Italyman al dirigente della società municipalizzata, ma, invece, chi sbaglia e ha sbagliato deve pagare.

RIFIUTI IN VIA AVENTINO A BRECCIAROLA


 Nella Vallata del Pescara ci sono tantissimi siti inquinati con rifiuti di ogni genere e tipo più o meno pericolosi e più o meno facili o difficili da smaltire come abbiamo più volte documentato anche con i nostri video.

 A tal proposito, siamo andati col nostro fotografo Andrea Pompilio  a fare degli scatti fotografici nella frazione Brecciarola di Chieti ed in particolare nella zona di Via Aventino nei pressi della ferrovia e del campo sportivo della popolosa frazione teatina.


Pertanto, si chiede all'Assessore all'Ecologia e all'Ambiente del Comune di Chieti, Dott. Alessandro Bevilacqua, se è possibile pulire Via Aventino dai cumuli di rifiuti, sia in base ai compiti della ditta che si occupa dello smaltimento degli RSU (Rifiuti Solidi Urbani) e sia in base alle possibilità delle Casse del Comune di Chieti di pagare una ditta esterna per smaltire eventuali rifiuti speciali.





martedì 28 gennaio 2014

IL SINDACALISTA CGIL CARLO PETACCIA SULLA ROULOTTE INCENDIATA


E' ormai certo che il gesto che ha portato alla distruzione della roulotte della CGIL Abruzzo, è doloso, cioè provocato da una mano che ha agito approfittando delle tenebre della notte, come possono giurare gli stessi esponenti del sindacato. In merito, anche la nostra redazione, tramite il nostro reporter Cristiano Vignali, ha espresso solidarietà per il grave atto e  abbiamo anche offerto tutta la  disponibilità possibile affinché venga scoperto l'autore di questo sconsiderato gesto. Così,dopo l'atto vandalico che ha distrutto col fuoco la roulotte della CGIL di Chieti, simbolo delle battaglie sindacali in Abruzzo e in particolar modo a Chieti Scalo, donata alla filiale abruzzese dalla sede nazionale dopo il terremoto de L'Aquila, siamo stati ad intervistare il referente provinciale cigiellino, teatino,  Carlo Petaccia, per sapere eventuali nuovi sviluppi della vicenda. A tal proposito, ricordiamo che siamo stati proprio noi a segnalare per primi l'incendio del mezzo in un'area sita nei pressi della General Sider dietro l'abitazione del noto sindacalista,avvertiti da un residente. Pertanto, sentiamo ora cosa ha da dirci Carlo Petaccia.

Intervista a Carlo Petaccia



CHI PAGHERA' PER GLI ERRORI DEI FUNZIONARI DELLA TEATE SERVIZI?


Ci facciamo raccontare dall'Avv. Enrico Raimondi, ex Presidente del Consiglio Comunale sotto il Sindacato di Francesco Ricci, la vicenda legale dei lavoratori esclusi dalla Teate Servizi:




 "La vicenda parte da lontano, - ha attaccato l'Avv. Raimondi - abbiamo impugnato una serie di lavori di somministrazione di manodopera risalenti al 2008 e abbiamo sostenuto la loro illegittimità sotto una pluralità di profili. Quello principale, secondo una tesi che ho sostenuto in giudizio, è che non è possibile ricorrere alla somministrazione di manodopera a tempo determinato per soddisfare esigenze stabili di manodopera, così come è accaduto con Teate Servizi". Parliamo di lavoratori che - ha continuato l'Avv. Raimondi - sono stati utilizzati per svolgere lavori di manutenzione del verde, dei servizi cimiteriali, così come attività amministrative connesse all'attività ordinaria di Teate Servizi e che sono stati lasciati per anni nella precarietà senza avere la possibilità di una loro stabilizzazione alle dipendenze della società partecipata. La domanda originaria che abbiamo formulata in giudizio è stata quella di chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato direttamente alla società, in subordine abbiamo chiesto il risarcimento del danno. Il Tribunale di Chieti ha ritenuto di accogliere soltanto la domanda finalizzata al risarcimento del danno e parliamo di dodici mensilità di retribuzione per ogni lavoratore e so che la sentenza è stata impugnata da Teate Servizi in appello per cui dovremmo verificare se la Corte d'Appello accoglierà la richiesta di trasformazione del rapporto a tempo indeterminato o confermerà soltanto il risarcimento del danno. Se dovessimo riformare la sentenza, nel senso di imputare i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, - ha precisato Raimondi - Teate Servizi dovrà costituire un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con questi lavoratori, altrimenti sarà fermo il risarcimento del danno che Teate Servizi dovrà corrispondere direttamente ai singoli lavoratori. La società oggi, - conclude - nonostante sentenze di primo grado esecutive, ha liquidato solo uno di questi dipendenti, mentre gli altri lavoratori sono ancora in attesa di essere risarciti secondo quanto stabilito dalla sentenza  e questo ci ha costretto a procedere a pignoramenti che hanno aggravato la posizione debitoria di Teate Servizi"

PERTANTO NOI CI CHIEDIAMO: PER QUESTO ERRORE DI QUALCHE FUNZIONARIO DELL'ENTE, DELLA TEATE SERVIZI, ERGO DEL COMUNE DI CHIETI, CHI PAGHERA'? PAGHERANNO I CITTADINI? E' DOVEROSO CHE SE QUALCUNO HA SBAGLIATO, PAGHI.

1° TORNEO INTERNAZIONALE DI CALCIO GIOVANILE "VALLE DEL SOLE" ORGANIZZATO DA TONY IANNOTTI E LIVIO COLOMBO


Anche a Chieti abbiamo un consulente di calcio mercato di fama internazionale che sta organizzando un grande evento di calcio giovanile che darà lustro a tutto il territorio della Provincia di Chieti. 
E' notizia dell'ultima ora che dal 30 aprile al 4 maggio 2014 si terrà il 1° Torneo internazionale di calcio  "Valle del Sole", riservato alle squadre delle classi 1999 - 2000. L'evento sarà organizzato dal consulente di mercato, il teatino Tony Iannotti e da Livio Colombo. Saranno presenti anche gli Agenti Fifa Antonio Gravinese e Gianpaolo Pezzuto.
Le gare vedranno affrontarsi 16 squadre giovanili,  alcune anche non italiane, nei campi di gioco delle città di Pizzoferrato e Gamberale, entrambi situate nel cuore del Parco Nazionale della Majella, a pochi chilometri l'uno dall'altro.

Tony Iannotti
 La kermesse,oltre ad essere una importante vetrina sportiva per giovani promettenti, sarà anche una occasione per far conoscere al meglio le bellezze naturalistiche del  nostro territorio. Pertanto,complimenti a chi è l'artefice di questi eventi che in un periodo di "vacche magre" come questo contribuiscono a dare lustro al calcio italiano e al territorio provinciale. Grazie Tony Iannotti  ! ! ! 





lunedì 27 gennaio 2014

IL VIDEO DELLA ROULOTTE INCENDIATA IN VIA CARBONI A CHIETI SCALO



Ci avevano segnalato giorni fa  in Via Carboni nella zona industriale di Chieti Scalo, nell'area fra un ingresso della General Sider e un abitazione, la presenza di una roulotte lasciata lì che non si sapeva di chi fosse. Successivamente abbiamo scoperto che era della CGIL Chieti grazie a un cartello che è stato posizionato sul parabrezza posteriore del veicolo. Tutto normale, fino alla mattina del 27 gennaio 2014, quando la roulotte è stata avvolta dalle fiamme  che l'hanno carbonizzata. Così, chiamati dai residenti siamo andati a fare un sopralluogo sul posto e abbiamo documentato la situazione. Nel video si vedono i resti  con le lamiere contorte della roulotte carbonizzata di proprietà della CGIL e ci si chiede: lo scoppio incendiario del veicolo è avvenuto a causa di un incidente fortuito, oppure è stato un atto vandalico  compiuto a "sfregio" da qualcuno? Nelle ultime ore si  è appreso che il referente della CGIL Chieti, Carlo Petaccia, presenterà regolare denuncia alle autorità giudiziarie che ci auguriamo riescano eventualmente a scoprire l'autore di questo sconsiderato gesto.


CRATERI NEL MANTO STRADALE DI VIA CARBONI A CHIETI SCALO

 In Via Carboni nella zona industriale di Chieti Scalo, la strada di accesso alla General Sider dove abbiamo segnalato la presenza di una roulotte che ha preso misteriosamente fuoco, il manto stradale appare nelle pessime condizioni che si evincono dalle foto.
 Sembra come se una ruspa abbia divelto il manto
stradale con strisce di aree sbrecciate profonde e vaste.
Pertanto, si chiede all'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti di intervenire per quanto di sua competenza, affinché venga rifatto l'asfalto della strada di cui trattasi, poiché rischia di mettere a serio rischio l'incolumità dei veicoli e delle persone come abbiamo potuto costatare direttamente transitando per scattare le foto.

SCOPPIO INCENDIARIO DOLOSO O COLPOSO IN VIA CARBONI A CHIETI SCALO?

 Qualche giorno fa ci hanno segnalato la presenza di una roulotte di cui non si conosceva il proprietario  in Via Carboni nella zona industriale di Chieti Scalo, parcheggiata in un'area sita fra un ingresso della General Sider e un condominio attiguo.
 






 Facendo indagini, abbiamo accertato che il proprietario del veicolo è il Sindacato FLC CGIL Abruzzo  che recentemente ha messo un cartello con i recapiti  del referente  per farsi contattare nel caso in cui ci fossero dei problemi per la fermata del veicolo che probabilmente non poteva stare in quell'area.


Nessuna novità fino a stamattina, quando la tranquillità della zona è stata interrotta da uno scoppio e da un incendio,come ci hanno raccontato alcuni residenti. Un colpo secco e la roulotte, avvolta dalle fiamme, si è carbonizzata.

Attualmente, non si conoscono le cause di questo scoppio incendiario, ma i residenti della zona si chiedono: le fiamme sono scoppiate solo per un casuale incidente? Oppure è stato un gesto pilotato da qualcuno?






INTERVENIRE IN VIA DEI SETTE DOLORI

 Via Paradiso è stata rifatta, mentre l'attigua Via dei Sette Dolori presenta un manto stradale ancora in non ottimale stato di conservazione.
 Come si evince dalla documentazione fotografica allegata, Via dei Sette Dolori a Chieti alta, traversa di Via Arniense nei pressi del Piano S.Angelo, prosecuzione di Via Paradiso, la via del piacere erotico, storica strada dell'antico rione popolare teatino di Porta Pescara dove una volta c'erano le "case chiuse", cioè i bordelli dove si praticava l'antica e nobile arte del meretriccio, ha bisogno di un rifacimento del manto stradale.
 Pertanto,si chiede all'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti, Geom. Mario Colantonio, di rifare il manto stradale di Via Madonna dei Sette Dolori, come è stato già fatto con  l'attigua Via Paradiso.
 Alcune foto di Via dei Sette Dolori








domenica 26 gennaio 2014

RISOLUZIONE DEL PROBLEMA DELLE DEIEZIONI CANINE A CHIETI

L'Assessore all'Ecologia e all'Ambiente del Comune di Chieti, Dott. Alessandro Bevilacqua, sensibilizzato sul problema delle deiezioni canine abbandonate per strada e nelle aree di verde pubblico cittadino, ci illustra le soluzioni che in questi giorni l'amministrazione ed in particolare il suo assessorato sta ponendo in essere per risolvere questo annoso problema in maniera più efficace possibile.


sabato 25 gennaio 2014

CENSURA DURANTE LA TRASMISSIONE VIRUS DI RAI DUE A CHIETI

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL SEGUENTE COMUNICATO STAMPA:

Il Coordinamento 9 Dicembre e il Movimento dei “Forconi Teatini”intendono segnalare un grave episodio di censura avvenuto durante la trasmissione “Virus” in onda su RAI DUE alle ore 22.00 di venerdì sera in diretta da Chieti, Piazza Valignani.

I nostri attivisti civici erano in prima fila con lo striscione “Ribellarsi è un dovere. Politici tutti a casa” per parlare delle problematiche con la burocrazia dei commercianti e delle piccole imprese, considerando che fra di noi ci sono anche diversi liberi professionisti.

Siamo arrivati molto prima dell'inizio della trasmissione televisiva proprio per stare in prima fila e poter dire la nostra, ma così non è stato.

Poco prima che iniziasse la diretta, siamo stati vittima di una grave censura che pone pesanti dubbi sulla libertà dell'informazione in questo paese: l'inviato della Rai non ci ha fatto parlare e dire la nostra e ci ha allontanato dalla prima fila, dicendo che gli interventi erano già tutti concordati.

Il conduttore con aria di superiorità e arroganza ha detto davanti a decine di persone testimoni: “io faccio parlare chi “cazzo”mi pare, queste persone le ho invitate io e voi che “cazzo” volete dire?”

Quanto accaduto è un gesto molto grave che mette ulteriori dubbi sulla libertà di informazione televisiva nel nostro Paese, soprattutto da parte della televisione di Stato.

I NOSTRI ATTIVISTI SCHIERATI CON LO STRISCIONE POCO PRIMA DELLA CENSURA DA PARTE DELLA RAI.





venerdì 24 gennaio 2014

TUTTI CONTRO IL GOVERNO E I SUOI INIQUI BALZELLI CHE STRANGOLANO IL PAESE


Il nostro super eroe Italyman a supporto dei Commercianti strangolati dai tributi e dei Comuni soffocati dagli iniqui tagli delle lobby oligarchiche al Governo che tutelano solo privilegi e interessi diversi da quelli della collettività che dovrebbero invece rappresentare, cioè il Popolo Sovrano.
Nella prima vignetta i commercianti che protestano. Nella Seconda Italyman che decide di intervenire affermando: "Il Governo sta creando problemi in città con le tasse". Nella terza vignetta Italyman va in Comune e dice: "Voglio dare supporto morale al Sindaco". Nell'ultima vignetta, infine, Italyman dal Sindaco che appare furibondo con fulmini e fiamme per i tagli fatti dal Governo agli enti pubblici territoriali come Province e Comuni.

In questi giorni in tutta Italia e  anche a Chieti con il corteo dei commercianti si sono levate le proteste del Popolo italiano, con disoccupati,  studenti, famiglie, commercianti, imprese e istituzioni locali che si oppongono alla gravosa pressione fiscale che sta strozzando l'Italia a causa degli iniqui balzelli del Governo centrale che ha sottoscritto trattati capestro con l'Unione Europea, assolutamente non necessari, come il Mes, il Fiscal Compact e il Trattato di Lisbona, permettendo alle lobby dell'alta finanza di depredare tutta la ricchezza della nazione, trasformando i cittadini in meri bancomat a cui succhiare i soldi all'occorrenza.
Di questo sono ben consapevoli i rappresentanti delle maggiori sigle dei commercianti della Provincia di Chieti che hanno correttamente indirizzato la loro protesta in particolar modo contro il Governo "romano", annunciando per il 18 febbraio una manifestazione nella Capitale d'Italia. Anche il Sindaco di Chieti, come abbiamo visto nei giorni scorsi, si è infuriato per la situazione e ha annunciato che l'associazione dei sindaci d'Italia farà il prossimo 29 Febbraio una manifestazione  a Roma contro i tagli fatti dal Governo agli enti pubblici territoriali come Province e Comuni che hanno visto così ridotte di oltre la metà le loro risorse e che quindi sono state costretti a mettere impopolari tributi che strangolano le famiglie e le attività economiche. Infine, il Coordinamento 9 Dicembre andrà a Roma il 9 prossimo venturo. Insomma, si annuncia come un vero e proprio autunno caldo il prossimo mese di Febbraio. Intanto la sera del 24 gennaio la trasmissione Virus di Rai 2 si collegherà con Piazza Valignani a Chieti.
A tal proposito sentiamo le interviste dei rappresentanti di Casartigiani e della Confcommercio Chieti contro l'oppressione fiscale governativa.


CASARTIGIANI
CONFCOMMERCIO

RIMEDI ALLE FRANE IN VIA MADONNA DELLA VITTORIA DI CHIETI

 La collina di Chieti come detto ai nostri microfoni nella intervista rilasciata nel periodo dell'alluvione dall'On.Giovanni Pace, è sicura dalle frane al 75% circa dopo gli interventi fatti fare dal Sottosegretario Barberi (su sollecitazione dell'On. Pace) a cavallo fra gli anni '90 del XX secolo e l'inizio del XXI secolo. 
Solo piccole aree della collina, sopratutto le meno abitate sono ancora sottoposte a pericolo "frane", magari anche a causa del disboscamento a seguito di strutture e impianti realizzati.
 Una di queste è Strada Madonna della Vittoria di Chieti, una lunghissima via che come un serpentone scende dalla collina teatina, zona Theate Center fino  a valle nei pressi del Centro Commerciale Megalò.
Una zona ancora molto rurale anche perché comunque probabilmente sottoposta a vincoli idrogeologici che non ne permettono l'urbanizzazione selvaggia.
 A tal proposito, come si evince dalle foto, lungo la strada ci sono state ultimamente le ennesime frane che hanno invaso anche la carreggiata  e fatto cadere un cartello della segnaletica stradale.
Pertanto. si chiede al Sindaco e al Prefetto di Chieti di prendere i dovuti provvedimenti affinché la frana venga controllata e la parete della collina sottoposta a questo fenomeno per quanto possibile consolidata.

giovedì 23 gennaio 2014

RISCALDAMENTO ACCESO ANCHE SE IL TRIBUNALE DI CHIETI E' CHIUSO PER RESTAURI

Dopo tante polemiche, ritardi e falsi inizi, sono finalmente partiti (anche se a rilento) i lavori di restauro del Tribunale di Chieti che ingrandito  sarà destinato ad accogliere i tribunali della provincia teatina di Vasto e Lanciano.
I lavori stanno causando non pochi problemi e disagi alla viabilità, riduzione dei parcheggi in Piazza San Giustino, in Largo Cavallerizza e in Via Arniense; riduzione della carreggiata e dissesto del manto stradale a causa del passaggio dei camion e dei mezzi di lavoro da cantiere, come abbiamo già segnalato per l'ultimo tratto di Via Arniense.
Oggi, invece, abbiamo ricevuto una segnalazione di alcuni cittadini che, se fosse confermata, sarebbe uno degli ennesimi controsensi e degli sprechi dell'Italia  che invece di andare avanti, va indietro in retromarcia: pare che nel Palazzo di Giustizia di Chieti, chiuso per "lavori in corso", ci siano i termosifoni e il riscaldamento acceso.

Pertanto,si chiede a chi di dovere: 

Perché nonostante il tribunale è chiuso per lavori il riscaldamento è acceso? 

Non sarebbe meglio evitare sperpero di soldi pubblici spegnendo i termosifoni visto che il tribunale non è utilizzato per il cartello dei lavori in corso?

mercoledì 22 gennaio 2014

I COMMERCIANTI DI CHIETI CONTRO LE TASSE DEL GOVERNO

 La mattina del 22 gennaio 2014 i commercianti di Chieti e Provincia in un corteo che ha unito tutte le maggiori sigle di categoria ("Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti Chieti), hanno protestato contro l'aumento delle tasse che ha colpito sopratutto il commercio e le libere attività a causa dei balzelli messi dal Governo centrale che stanno strangolando le famiglie, il piccolo commercio e le imprese. Alla manifestazione ha aderito anche il Coordinamento 9 Dicembre di Chieti.
  Anche il Sindaco di Chieti Umberto Di Primio in rappresentanza dell'associazione dei Comuni D'Italia ha annunciato che protesteranno a breve a Roma per l'impopolare politica dei tagli del Governo centrale che sta strangolando anche i Comuni e gli enti pubblici territoriali in genere costringendoli a mettere assurde tasse al Popolo. 
La verità è che il regime oligarchico al potere  a Roma anziché tagliare le spese del Governo Centrale, come autoblu, privilegi vari, stipendi e pensioni da favola che continuano ad aumentare, riducono falsamente i costi, tagliando i fondi sopratutto agli enti pubblici territoriali più vicino al popolo come Province e Comuni che non riescono più a svolgere adeguatamente il loro servizio per il cittadino, imponendogli assurdi vincoli di bilancio che costringono questi enti, che hanno avuto il taglio di oltre il 50% delle risorse dallo Stato Centrale a mettere pesanti balzelli, cosa che ne le amministrazioni locali, ne il popolo sono più disposti a sopportare.
 Grazie al cielo di questo sono consapevoli pressoché tutti, anche i commercianti e le associazioni che li rappresentano che oggi hanno correttamente rivolto la loro protesta sopratutto contro le tasse imposte dal governo centrale, con lo slogan del corteo: "NO ALLE TASSE DEL GOVERNO", "NON VOGLIAMO PAGARE PIU'". A tal proposito, sono stati esposti anche i seguenti significativi ed eloquenti striscioni: "NON VOGLIAMO MORIRE DI TASSE" e "STATO ASSENTE PAGA SOLO LA BRAVA GENTE".
Di certo non saranno contenti coloro che all'opposizione nell'arena politica cittadina hanno provato a strumentalizzare la protesta dei commercianti per fini elettoralistici prevalentemente contro il Comune di Chieti, anch'esso in realtà vittima dei pesanti tagli imposti dallo Stato centrale. In questo momento non ci possiamo permettere simili divisioni fra popolo, associazioni di categoria ed enti locali che devono marciare tutti uniti e compatti contro lo scellerato suicidio della Nazione e dello Stato italiano che vorrebbero compiere gli oligarchi che siedono sulle poltrone del Governo centrale che non possono di certo sovvenzionare più i piccoli risparmiatori come le famiglie, i commercianti e le piccole imprese che sono stufi di essere trattati all'occorrenza come dei bancomat.
Prossimi eventi 9 febbraio a Roma il Coordinamento "9 Dicembre" per la "Marcia della Libertà" e il 18 le sigle dei commercianti, mentre a fine mese i Sindaci. Si preannuncia sicuro un febbraio caldo quello prossimo venturo per il nostro Paese.
A breve le interviste sulla manifestazione.





martedì 21 gennaio 2014

RIMETTERE IN SESTO L'ULTIMO TRATTO DI VIA ARNIENSE


Paola Del Grosso, già nota alle cronache per aver denunciato sempre tramite il nostro blog il Comune di Chieti per la vicenda della "casa degli orrori di Via delle Acacie", recentemente finalmente risolta, ci segnala la problematica dell'asfalto di Via Arniense. Un manto stradale che da tempo immemore non viene toccato in maniera sostanziale. 
In particolare, la signora Paola, ci segnala il degrado dell'ultimo tratto, quello che va  più o meno dall'intersezione con Corso Marrucino fino a dietro il Palazzo di Giustizia in prossimità dell'incrocio con Via Silvino Olivieri, dove stanno gli stalli degli autobus della Panoramica; la strada dove in pratica ogni giorno passano i camion del cantiere del Tribunale, sottoposta a grandi sforzi, piena di buche che mettono a serio repentaglio le sospensioni e le gomme degli autoveicoli, come segnalato dalla signora Del Grosso.

Pertanto,si chiede all'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti di rifare il tratto finale di Via Arniense appena possibile. A tal proposito, urge sapere se: si può intervenire anche prima o si devono aspettare la fine dei lavori del Tribunale?

CRISTIANO VIGNALI SUL CAMMINO DELLA LIBERTA' DEL "COORDINAMENTO 9 DICEMBRE






Cristiano Vignali, intervistato il 18 gennaio 2014 durante il sit-in di protesta del Coordinamento 9 Dicembre davanti la Rai a Pescara, ci parla del Cammino della libertà che culminerà il 9 Febbraio 2014 con l'arrivo a Roma dei cittadini stufi di questo regime oligarchico al potere, servo delle lobby finanziarie, che opprime il popolo italiano. La persona accanto a Cristiano Vignali che parla con grinta all'inizio è Maurizio Compagnoni, Coordinatore Regionale Abruzzese del "9 Dicembre".
Si comunica, inoltre, che si accettano ai numeri 388 89 31 953 e al numero 3922087708  prenotazioni per il Cammino della Libertà del 9 febbraio 2014.


lunedì 20 gennaio 2014

INTERVISTA LIDO LEGNINI (Confesercenti) SULLA PROTESTA DEI COMMERCIANTI DI CHIETI



"Questa attività, vuole lavorare e creare lavoro, non vuole morire di tasse". Questo è lo slogan del corteo che si svolgerà domani mattina ore 11.00 con partenza da largo "G.B. Vico" di Corso Marrucino fino ad arrivare in Piazza Valignani dove c'è la ex sede della Banca d'Italia attualmente palazzo che ospita provvisoriamente il Comune di Chieti in attesa che finiscano gli interminabili lavori di rifacimento di "Palazzo d'Achille",storica sede comunale. A nulla è servito il tavolo di trattative dei giorni scorsi portato avanti dal Sindaco con la Casartigiani, il CNA, la Confartigianato, la Confcommercio e la Confesercenti, ormai le sigle dei commercianti sono sul piede di guerra e per la prima volta forse nella storia della città scendono tutti in campo, coalizzati contro la decisione dell'amministrazione comunale che si è vista costretta a mettere l'aliquota della Tares a livelli esorbitanti, sopratutto per le attività commerciali. Durante la manifestazione una delegazione di commercianti della Provincia di Chieti, consegnerà simbolicamente le chiavi delle loro attività al Sindaco. A tal proposito, sentiamo le parole del presidente di Confesercenti Chieti Lido Legnini che spiega nel dettaglio le ragioni della protesta. Alla protesta aderiranno anche il Coordinamento 9 dicembre e il movimento dei "Forconi Teatini".



INTERVENTI AL PARCO GIOCHI DEL "LEVANTE" E IN VIA FIERAMOSCA

 Il 7 ottobre 2013, avevamo chiesto la bonifica di alcuni siti da parte dell'Ufficio Ecologia e Verde Pubblico del Comune di Chieti. A tal proposito, avevamo effettuato tra gli altri dei sopralluoghi con l'assessore comunale di competenza Alessandro Bevilacqua in Via Fieramosca nei pressi della fermata del bus n.7/ stallo n.240 della Panoramica dove c'era una discarica abusiva e al parco giochi del "Levante" per chiedere la bonifica dell'area dai rifiuti e un maggiore controllo da parte delle autorità sui vandali e sugli incivili che scaricano.
 Come si evince dalla documentazione fotografica allegata, possiamo notare con molto piacere che la nostra segnalazione è andata a buon fine e l'Assessore ha pressoché esaudito la nostra richiesta ripulendo il parco del "Levante" e sottoponendo l'area sotto la sorveglianza delle guardie ecologiche affinché gli atti vandalici e gli episodi di inciviltà in questa area patrimonio della città non si verifichino più o per lo meno diminuiscano.
Anche in Via Fieramosca la parallela di Via Masci lungo la strada del cimitero di Chieti che porta al bivio di Villamagna, nei pressi dello stallo 240 della Panoramica è stata effettuata la bonifica della discarica abusiva, anche se stanno già inquinando nuovamente l'area. Ringraziamo pertanto l'Assessore Bevilacqua, anche se urgerebbe in questa zona l'istallazione di una telecamera per scoraggiare definitivamente lo scarico abusivo.









URGONO I SECCHI DELL'IMMONDIZIA NEL PARCHEGGIO DI VIA RICCITELLI

Una residente al "Levante" di Chieti, segnala tramite il social network di Facebook la presenza di rifiuti abbandonati nel parcheggio di Via Riccitelli sotto la cosiddetta "piazzetta", cortile dove hanno giocato tante generazioni di bambini del popoloso quartiere teatino.
 Oltre alle foglie, ci sono parecchi residui di cartacce e di bottiglie che forse i ragazzi che spesso la sera stazionano nella zona, dimenticano per terra.
 Ogni tanto, la ditta della raccolta dei rifiuti si ricorda di spazzare, ma spesso i rifiuti si accumulano e restano li per settimane e settimane come si evince dalla documentazione fotografica fornitaci da Rossella. 
Pertanto, oltre a sollecitare una maggiore pulizia dell'area, sarebbe il caso di mettere dei secchi dell'immondizia e noi del Censorino Teatino ci siamo presi l'incarico di sottoporre la proposta all' assessore comunale di competenza Alessandro Bevilacqua che sicuramente non mancherà se possibile di esaudire la richiesta.

NICOLA CUCULLO: "LA MAGISTRATURA VERIFICHI LA REGOLARITA' DELLE CARTELLE DELLA TEATE SERVIZI"

In questi giorni, associazioni di commercianti di Chieti sul piede di guerra per protestare contro la Tares che sta dando, secondo i commercianti, l'ennesimo colpo mortale all'economia cittadina.
A tal proposito, ieri il nostro reporter Cristiano Vignali è stato a trovare presso il Residence per anziani "Il Parco" di Pennapiedimonte (Ch) sulle pendici della Majella l'ex Sindaco di Chieti Nicola Cucullo,  83 anni, attualmente ospite della struttura.
Il motivo della visita è stata la testimonianza dell'ex Sindaco teatino dell'Movimento Sociale Italiano per il libro che il Vignali sta scrivendo sulla storia della Tangentopoli Teatina del 1993.
Ma si è finiti ovviamente per parlare anche dei problemi della città che l'ex Sindaco ha ancora a cuore nonostante la distanza. In particolare, si è parlato di Tares e più in generale delle cartelle "pazze" della Teate Servizi. Tra l'altro, noi l'altro giorno abbiamo pubblicato proprio una intervista al Presidente della società a capitale pubblico comunale che ci ha spiegato la situazione.


 A tal proposito, Nicola Cucullo ha dichiarato: "bisogna fare chiarezza sulle cartelle pazze tutelando da eventuali possibili truffe il cittadino, poiché le delibere della Teate Servizi sono spesso poco chiare e non presentano nemmeno la firma in calce del dirigente." Nicola Cucullo chiede,  se si dovessero riscontrare gli estremi di una azione giudiziaria, "l'intervento della magistratura affinché verifichi la regolarità delle cartelle e invita i cittadini a a coalizzarsi per denunciare eventuali possibili gravi illeciti"
Infine, ci ha lasciato una lettera da lui firmata, scritta su carta intestata del residence per anziani dove risiede, indirizzata alla Teate Servizi Srl e agli organi d'informazione che alleghiamo qui di seguito: