giovedì 30 ottobre 2014

PERICOLI PER LA VIABILITA' NELL'AREA DEL MEGALO'



Degli automobilisti abituali clienti del Centro Commerciale Megalò di Chieti ci segnalano il pericolo costituito da una rotatoria e da una semi - rotatoria a destra nella circonvallazione dello stesso Megalò, che provocano non di rado  danni ai veicoli.
Infatti, soprattutto in caso di nebbia, capita spesso di imbattersi in questi veri e propri pericoli non segnalati, ritrovandosi con ruote, cerchi e braccetti delle auto distrutte. I segnalatori chiedono, pertanto, l'intervento del Comune di Chieti e della direzione del Centro Commerciale Megalò per risolvere il problema, magari mettendo dei segnalatori luminosi prima che qualcuno si faccia male seriamente.


martedì 28 ottobre 2014

EVACUATA PER PRECAUZIONE LA SCUOLA PRIMARIA DI VIA LANCIANO



La tematica della sicurezza dei cittadini, soprattutto nei luoghi pubblici, è uno dei temi maggiormente sentiti e trattati recentemente dal nostro blog. E, manco a farlo apposta, nel pomeriggio di martedì 28 Ottobre 2014 c'è stato a Chieti Scalo, intorno alle 15.30, la precauzionale evacuazione della scuola primaria di Via Lanciano (nei pressi di Piazza Carafa per intenderci) a causa di un forte rumore proveniente dal vano caldaie che ha interrotto improvvisamente la voce delle maestre e le grida giocose dei bambini della scuola per l'infanzia. 
Noi siamo stati sul posto con un nostro reporter a fare un sopralluogo e abbiamo parlato con gli addetti ai lavori per comprendere cosa sia effettivamente successo.
"Oggi -  ci ha raccontato la responsabile del plesso scolastico - è stato acceso il riscaldamento a scuola come concesso dal Sindaco, ma ad un certo momento, intorno alle 15.30 - ha continuato la dirigente - si è sentito un forte rumore proveniente dalle caldaie e ci siamo tutti spaventati. In quel momento, noi insegnanti stavamo programmando il lavoro e c'erano dei bambini della scuola dell'infanzia, così, per precauzione abbiamo deciso di evacuare tempestivamente l'edificio. Abbiamo avvertito subito i genitori che sono venuti a riprendere i figli e sono subito accorsi sul posto i Vigili del Fuoco e i tecnici della ditta che si occupa della manutenzione".
I Pompieri e i tecnici della Termotecnica Teatina,dopo alcune verifiche del caso, hanno dichiarato infondato ogni pericolo per l'incolumità degli ospiti della scuola di Via Milano e dopo cinquanta minuti, tanto è il tempo che sono durati l'allarme, l'evacuazione e l'attesa fuori dai cancelli della scuola delle maestre e dei bambini, è stato dato l'ordine di rientrare a scuola (16.20 circa).
Fortunatamente, quanto accaduto a Via Lanciano è stato solo un falso allarme, brava la responsabile del plesso che ha ben coordinato e gestito la situazione di emergenza e l'evacuazione dell'edificio, bravi i Vigili del Fuoco intervenuti tempestivamente, e bravi anche i tecnici della Termotecnica che hanno immediatamente controllato l'impianto;la prudenza non è mai troppa, soprattutto quando si parla della sicurezza dei cittadini.





CONFCONSUMATORI:"GARANTIRE LA SICUREZZA DEI SERBATOI GPL INTERRATI"



(ASI) - Abruzzo - La Confconsumatori di Chieti - Pescara lancia l'allarme sulla pericolosità di 900 mila serbatoi di distributori Gpl a rischio in Italia ( presenti ovviamente anche in Abruzzo) e dichiara di appoggiare il discusso progetto del serbatoio "Amico Gpl" della Walter Tosto Serbatoi di Chieti Scalo per risolvere il problema della sicurezza degli impianti. 
I dirigenti abruzzesi dell'associazione dei consumatori basano i loro timori sulla base di quanto denunciato il 9 Ottobre 2013 da Luca Pellizer, Presidente dell' Associazione nazionale dei costruttori di caldareria ( Ucc - Anima di Confindustria), secondo cui centinaia di migliaia di serbatoi sarebbero interrati senza rispettare le norme che impongono una nuova certificazione per i manufatti ricondizionati e questo provocherebbe "grave pericolo per l'ambiente e per l'incolumità di migliaia di famiglie" e, quindi, in assenza di interventi "potrebbe scoppiare una nuova Ilva sottoterra". 
"Anche se Assogasliquidi (Federchimica), l'impresa nazionale delle imprese distributrici di Gpl e Gnl - hanno dichiarato i responsabile della Confconsumatori - ha tentato di rassicurare gli utenti sulla sicurezza dei serbatoi di Gpl interrati prodotti e commercializzati dalle ditte da loro rappresentate, noi vogliamo maggiori garanzie. Per questo - hanno continuato gli esponenti della Confconsumatori - abbiamo deciso di appoggiare il progetto portato avanti dalla Walter Tosto Serbatoi di Chieti Scalo, che dal 1994 ha messo sul mercato, e ancora oggi è l'unica azienda in grado di realizzarlo, il serbatoio interrato "Amico Gpl", con le stesse caratteristiche di sicurezza di quelli fuori terra, eliminando i disagi di manutenzione". 
La Walter Tosto Serbatoi ha da alcuni anni intrapreso una battaglia legale in nome della convinzione che i serbatoietti monoparte non sono sicuri che ha portato, tra l'altro, alla  espulsione dall'Assogasliquidi della ditta di Chieti.
"Pertanto - hanno concluso gli esponenti della Confconsumatori - noi chiediamo che venga fatta chiarezza sulla sicurezza dei serbatoi interrati, attualmente presenti ovviamente anche in Abruzzo, affinché, non si verifichino più le tragedie che di tanto in tanto vengono pubblicizzate dagli organi d'informazione e che vengano utilizzate le tecnologie che rendano più sicuri possibili i serbatoi, affinché sia tutelato l'interesse della collettività".



lunedì 27 ottobre 2014

TROVARELLO : L'ANTISTADIO PER L'ALLENAMENTO DEL CHIETI CALCIO


L'ingresso dell'antistadio di Chieti 

Ci stiamo occupando in questi mesi con degli speciali della situazione degli impianti sportivi cittadini.Oggi parleremo dell'antistadio. A tal proposito, Omar Trovarello, attuale Direttore Sportivo della Chieti Calcio e storico capo ultras della tifoseria neroverde, ci ha inviato delle foto per segnalare il degrado dell'antistadio del "G.Angelini" in Via Amiterno che potrebbe essere risolto affidando in gestione l'impianto sportivo allo stesso sodalizio neroverde.
Come si evince dalla documentazione fotografica inviataci dal Trovarello, la struttura sportiva dell'antistadio è attualmente nel degrado con lussureggianti erbacce ed è pressoché all'abbandono,luogo ideale per il proliferare di bisce, rane, ratti e insetti di ogni genere e tipo.
Ma, se l'antistadio venisse rimesso in sesto, e si provvedesse per lo meno alla ripulitura dalle lussureggianti erbacce e alla bonifica della struttura, potrebbe sicuramente servire alle società sportive che non hanno in città un campo dove allenarsi durante la settimana, come ad esempio la stessa Chieti Calcio, costretta a spostarsi a pagamento in campi del circondario.
L'antistadio,ad esempio, potrebbe essere dato anche in gestione alla stessa Chieti Calcio che potrebbe occuparsi della manutenzione ordinaria della struttura, in questa maniera il Comune rimetterebbe a nuovo con una spesa pressoché nulla l'antistadio, il Chieti avrebbe il suo campo dove allenarsi nella settimana  e si catturerebbero "due piccioni con una fava".
Basterebbe poco crediamo, soltanto la volontà di fare.

Lussureggianti erbacce all'antistadio di Chieti

domenica 26 ottobre 2014

"PAZZO" CHIETI PAREGGIA 3-3 COL SAN NICOLO'



(ASI) - Abruzzo - Un Chieti Calcio veramente "pazzo" e imprevedibile. Passa in vantaggio nel primo tempo quando meno te lo aspetti, si fa raggiungere immediatamente e poi nel secondo tempo va subito sotto di due goal, ma con una reazione d'orgoglio rimette in parità il risultato per poi "rischiare" quasi di vincere la partita. Con un poco di personalità in più, i neroverdi possono sicuramente volare. Comunque sia, c'è da registrare la continuità dell'imbattibilità degli uomini di Ronci. Dal canto suo, il San Nicolò dimostra ancora una volta di essere una grande squadra in grado di dare filo da torcere anche alle squadre più blasonate ed attrezzate.Per i teramani c'è da migliorare la gestione di alcune situazioni, ma c'è anche tanta amarezza per due episodi dubbi, tra cui un rigore non dato nei primi minuti e l'interpretazione del regolamento dell'arbitro sul rigore concesso al San Nicolò nella ripresa: il direttore di gara non espelle il portiere teatino Schina, considerando l'attaccante ospite atterrato non in chiara occasione da goal.

PRIMO TEMPO

Pronti via e il San Nicolò parte subito forte che colleziona nei primi minuti di gioco una serie interminabile di azioni da goal. Al 2' proteste per un rigore non dato agli ospiti per atterramento di Moretti da parte di Schina. Dalla tribuna ci è sembrato che il rigore c'era. Grave ingenuità del giovane portiere neroverde classe 1996. Al 6' ci prova ancora il San Nicolò: Santoni per Moretti, sponda per Bisegna, ma intuisce tutto Schina che anticipa tutti. Al 8' tiro di Chiachiarelli che impegna Schina che blocca in due tempi. Al minuto 11', sugli sviluppi di una punizione per il San Nicolò, scontro in area del Chieti a terra Arcamone e Sbardella. Al 13' angolo per il San Nicolò, batte Bisegna, ma la difesa neroverde fa buona guardia.Sul capovolgimento di fronte Vittorio Esposito si rende pericoloso con un contropiede, viene atterrato sulla trequarti da Micolucci e l'arbitro fischia una punizione, battuta da Giron che però sciupa. Al 26' ancora il Chieti: Esposito uno - due con Arcamone anticipato in angolo. Sugli sviluppi del corner, libera Stivaletta. Al 28' ammonito Navarro per fallo da tergo su Moretti. Un minuto dopo, tiro pericoloso da fuori area di Chiachiarelli che finisce alto. San Nicolò sempre molto pericoloso con le ripartenze, il Chieti troppo lezioso dalla trequarti. Al 36' ci prova da fuori Di Pietro a sorprendere il portiere ospite Degifico, ma la sfera termina alta. Al 37' atterrato Navarro. Punizione per il Chieti: magia di Vittorio Esposito che segna. Al 39' 1-0 per il Chieti quando meno te lo aspetti. Un minuto dopo punizione dalla trequarti, si incarica della battuta Chiacchiarelli, sfera deviata dalla difesa in fallo laterale. Sugli sviluppi pareggio del San Nicolò con Stivaletta con un tiro da fuori che sorprende Schina, coperto, che vede partire la sfera solo all'ultimo momento. 1-1 e partita nuovamente in parità. Al 45' angolo per il Chieti: batte Vitale, il portiere ospite manda in angolo dall'altro lato. Sugli sviluppi Orlando "cicca"clamorosamente.

SECONDO TEMPO

Si rientra in campo con gli stessi effettivi ed è il San Nicolò, spinto dall'entusiasmo del pareggio acciuffato negli ultimi minuti del primo tempo, a passare in vantaggio. Al 3' c'è una punizione dalla trequarti e in mischia insacca Stivaletti: 1-2 per il San Nicolò. Risultato capovolto. Al 5', mister Ronci corre ai ripari, e sarà la scelta giusta e coraggiosa che rimetterà in carreggiata la partita dei neroverdi: subito tre cambi, con Arcamone, Del Grosso e Navarro che escono, in campo al loro posto Giammarino, Vano e Corvino. All'8 nervi tesi sulla panchina del Chieti con Del Grosso che viene fatto accomodare negli spogliatoi dal direttore di gara Matteo D'Ambrogio di Frosinone. Al 9' Vano di testa su cross di Di Pietro manda al lato. Al 10', pasticcio difensivo dei neroverdi: rigore per il San Nicolò con Schina che atterra Moretti. L'arbitro ammonisce soltanto il portiere neroverde e non lo espelle non considerando Moretti in una chiara occasione da goal, in quanto stava correndo lateralmente.Al 11' il rigore viene trasformato da Bisegna: 1-3 per gli ospiti. Per il San Nicolò, al 13' entra Iaboni ed esce Moretti. Al 16' angolo per il Chieti: nulla di fatto, la difesa teramana respinge ancora in angolo, questa volta battuto da Corvino, ma i neroverdi non riescono a segnare. Quando la partita sembrava ormai incanalata sulla vittoria degli ospiti, il Chieti reagisce e su uno svarione difensivo del San Nicolò trova un goal che riapre la partita con un pallonetto di Di Pietro servito da Vano: 2-3 e siamo solo al 19'. Al 21' ci prova da fuori Chiacchiarelli a chiudere definitivamente la partita, ma la palla finisce fuori. A questo punto vale la regola del goal sbagliato, goal subito: Al 25' Vano pareggia con un diagonale in area, fatale per Degifico.  Da questo momento, sospinto dal calore dei tifosi, il Chieti va all'attacco per tentare di vincere la partita.Al 27' fischiato un fuorigioco ad Orlando lanciato a rete. Al 28' ammonito e poi espulso il capitano del San Nicolò Petronio. A questo punto con il San Nicolò in dieci uomini, ti aspetti che il Chieti sfrutti a dovere la superiorità numerica e dilaghi, ma, invece, il San Nicolò si riorganizza e si difende bene e punge con le ripartenze offensive, rischiando anche addirittura di beffare i padroni di casa. Al 29' Vano tira, ma un difensore evita il goal a porta vuota, mandando in angolo. Al 31 angolo per il Chieti, batte Corvino, Vano intercetta, ma manda fuori. Al 32' ancora un angolo per il Chieti battuto da Orlando: Vitale per Vano ma è fuorigioco. Al 34' ancora Vano, intercetta un cross di Corvino, ma la sua conclusione termina fuori. Al 35' entra De Santis ed esce Chiacchiarelli. Al 36' Iaboni batte una punizione, ma l'arbitro vede un fallo in area e fischia una punizione per il Chieti. Sugli sviluppi: Corvino per Vano che non arriva. Al 38', Orlando serve l'accorrente Di Pietro, ma la palla è fuori di un soffio. Al 40' tiro su punizione di Bisegna per il San Nicolò, Schina in difficoltà devia e poi ci pensa la difesa a liberare. Al 43' giallo per Cucinotta. Punizione dalla trequarti per gli ospiti al 44': batte il solito Bisegna che effettua una conclusione velenosissima deviata in angolo da un'attento Schina. L'arbitro decreta 5 minuti di recupero. Nel recupero l'ennesimo angolo per il Chieti, raccoglie Esposito, ma il suo tiro viene deviato dalla difesa. Vano ci prova di testa, ma Degifico blocca.Negli ultimi minuti, ci prova ancora Stivaletta per il San Nicolò. Per far trascorrere gli ultimi istanti della gara, Mister Epifani effettua una sostituzione, esce proprio Stivaletta e al suo posto entra Pretara.

INTERVISTE

EPIFANI (All.San Nicolò): sono contento della prestazione, ma dobbiamo migliorare nella gestione dei risultati. Ci sono stati due episodi che mi hanno fatto arrabbiare: un rigore per noi nei primi minuti e la mancata espulsione del portiere del Chieti sul nostro rigore. Sul 3-3 ci siamo riorganizzati e potevamo anche vincere.

RONCI (All.Chieti): sul 1-0 dovevamo essere più cinici. Dopo lo svantaggio ho fatto tre cambi per dare una scossa e provare a pareggiare. Sul rigore l'arbitro è stato intelligente non espellendo il nostro portiere. Poteva costarci molto caro quell'errore. Grane prestazione e attaccamento alla maglia dei ragazzi.



TABELLINO
CHIETI (4-3-3): Schina, Del Grosso (50' Giammarino), Giron, Vitale, Sbardella, Cucinotta, Navarro (50' Corvino), Di Pietro, Arcamone (50' Vano), Esposito, Orlando. A disp. Ferrara, Rapino, Di Pentima, Perfetti, Carlini, Lorenzoni. All.: Ronci.
SAN NICOLO'(4-3-2-1): Degifico, D'Orazio, Mozzoni, Micolucci, Gabrieli, Petronio, Bisegna, Stivaletta (Pretara 93'), Moretti, Santoni (58' Iaboni), Chiacchiarelli (80' De Santis). A disp. Palombo, Montecchia, Pretara, Donatangelo, Paris, Tarquini, Cremona. All.: Epifani
Reti:  Al 39' pt Esposito (CH),  al 42' pt Stivaletta (SN), al 3' st Stivaletta (SN), al 10' st Bisegna (SN),al 19' Di Pietro (CH),  al 25' Vano (CH).
Ammoniti: Petronio (SN), Navarro (CH), Gabrieli (SN), Schina (CH), Cucinotta (CH)
Espulso: Petronio (SN)

GALLERIA FOTOGRAFICA












Chieti San Nicolò: 3-3 gol e spettacolo all'AngeliniTABELLINO




RIFARE IL MANTO STRADALE DI STRADA DELL'ACQUEDOTTO

Il manto stradale di Strada dell'Acquedotto, la via di comunicazione di Chieti che collega il Tricalle con Colle dell'Ara ed in particolar modo con il Policlinico S.S. Annunziata  e il Campus universitario è in pessime condizioni, come ci hanno segnalato diversi cittadini che percorrono quotidianamente quella strada, sia per andare al lavoro, sia per raggiungere l'ospedale o l'università o semplicemente per andare a Chieti Scalo. 
Noi siamo andati a fare un sopralluogo e abbiamo scattato una serie di fotografie che documentano il degrado della strada piuttosto dissestata che sicuramente necessiterebbe di un intervento da parte dell'Ufficio Tecnico comunale.

GALLERIA FOTOGRAFICA









giovedì 23 ottobre 2014

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FRANCO PASQUALE "AFFINITA' (S)ELETTIVE"



Il poeta Franco Pasquale e la pittrice Carla Cerbaso

(ASI) - Chieti - Si è svolto a Francavilla al Mare (Ch), per il ciclo "Poesia e Impresa" dell'Ascom Abruzzo, presso il Lido "Asteria", la presentazione della raccolta di carmi, "Affinità (S)elettive" di Franco Pasquale, realizzato con la collaborazione di Filomena Di Renzo e di Giancarlo Zappacosta. Ha partecipato all'evento la pittrice Carla Cerbaso. All'evento,coordinato da Rolando D'Alonzo e svoltosi alla presenza del Presidente regionale dell'Ascom Angelo Allegrino e del Presidente  Ascom di Francavilla al Mare, Vincenzo Consalvi, è intervenuto anche il critico d'arte Massimo Pasqualone
"Affinità (S)elettive", nasce nei lunghissimi giorni della fortissima e interminabile bufera di neve del Gennaio - Febbraio 2012 che ha paralizzato l'Abruzzo, che ispirano la vena poetica del Teatino Franco Pasquale, titolare di una piccola impresa edile con la passione per l'arte, la letteratura e naturalmente la poesia. L'opera rappresenta la massima fusione tra arte e poesia, ed è un compendio di venti carmi che accompagnano ed interpretano dei quadri famosi di varie epoche storiche. Ogni dipinto, commentato dalla critica d'arte Filomena Di Renzo, ispira una poesia del Pasquale che trasforma in versi le sue emozioni, declamati dalla vibrante voce di Zappacosta,  Nei versi del Pasquale, che traggono ispirazione dai quadri e dai dipinti che prendono vita e immortalano i sentimenti dell'animo umano, si toccano con mano una serie di emozioni concatenate che creano interesse da parte del lettore. Secondo il Pasquale, infatti, la poesia e l'arte vanno apprezzate insieme e, non a caso, la scelta della copertina del libro è ricaduta proprio sul dipinto "La pittura e la poesia" di Francesco Furini. E' come se la poesia di Franco Pasquale desse vita all'arte e, dunque, quale evento non poteva essere più appropriato per presentare i quadri vivaci e incredibilmente realistici della pittrice Carla Cerbaso, molto apprezzati dal pubblico presente. 

Massimo Pasqualone, Rolando D'Alonzo e Franco Pasquale presso il Lido Asteria di Francavilla al Mare 









ORGANIZZATORI E ARTISTI DI "CHESSEMAGNE" ASPETTANO SOLDI DAL COMUNE



(ASI) - Chieti - Il 30 agosto 2013, il Comune di Chieti con Delibera di Giunta Municipale n. 1611 del 30 agosto 2013 ha deciso di inserire la manifestazione denominata "Chessemagne - I Festival Regionale del Gastroturismo" negli eventi istituzionali dell'Ente e di organizzare lo svolgimento secondo il programma culturale e di intrattenimento proposto dal Centro Studi AICS "Spezioli" e con il supporto tecnico della Confartigianato Chieti per la parte logistica della esposizione dei prodotti agroalimentari offerti al pubblico.
La manifestazione, svoltasi  con buon successo nel Centro Storico di Chieti tra il 30-31 Agosto e il 1 Settembre 2013, è stata finanziata tramite 13 mila euro di fondi comunali (cap.15658/4 del red.bil.2013) a cui si sarebbero dovuti aggiungere degli eventuali contributi, finalizzati alla manifestazione, da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Chieti (richiesto con nota n.45538 del 22 agosto 2013) per la somma di 3 mila euro e da parte della Regione Abruzzo (richiesto con nota prot.n.28097 del 21 maggio 2013) per la somma di 10 mila euro.
Ma, attualmente, nonostante sia passato più di un anno, gli organizzatori del Centro Studi AICS "Spezioli" e alcuni artisti ancora attenderebbero l'erogazione dei fondi deliberati dal Comune per il pagamento delle spese sostenute e delle loro parcelle.
Infatti, gli organizzatori affermano che, benché fosse ben chiaro che l'iniziativa fosse stata organizzata e proposta dal Centro Studi AICS "Spezioli", l'erogazione dei fondi sarebbe stata effettuata solo a favore della Confartigianato che ha svolto il supporto tecnico, mentre  alcun importo sarebbe stato finora destinato agli organizzatori che sostengono, carte alla mano, di aver fornito tutta la documentazione di spesa afferente l'evento. Tutto ciò, secondo gli organizzatori, nonostante le rassicurazioni provenienti dall'Amministrazione Comunale. 
Questo ritardo così sensibile nell'erogare il contributo che sarebbe stato promesso al Centro Studi AICS "Spezioli", ha costretto gli organizzatori a deludere gli artisti (disegnatori, musicisti, cantanti, ecc.) ed i relatori impegnati nella manifestazione che si sono finanche decurtati il compenso pur di offrire "in economia" una manifestazione di buon livello alla città. Tra l'altro, il 24 marzo 2014, il Direttivo del Centro Studi AICS "Spezioli" ha avuto un incontro senza esito positivo col Sindaco di Chieti a cui è seguita il 10 aprile una lettera di un  legale di fiducia del Centro Studi, che a, tutt'oggi, non ha ancora prodotto alcun effetto. Quel che è certo è che  questa vicenda non fatto fare una bella figura a Chieti. 
Pertanto, l'opinione pubblica cittadina si chiede: 
Perché non è stata fatta la determina dirigenziale per il pagamento a favore del Centro Studi AICS "Spezioli", organizzatore di "Chessemagne"? 
Perché non è stata fatta la determina dirigenziale per il pagamento a favore di alcuni artisti partecipanti a "Chessemagne"?
Il Comune  a tal proposito che intende fare?  Ha intenzione di pagare le fatture presentate dal Centro Studi AICS "Spezioli" e dagli artisti che aspettano i soldi? A chi si dovrebbero rivolgere gli organizzatori e gli artisti per l'eventuale pagamento?
Quanto dovranno ancora aspettare gli organizzatori e gli artisti per avere una risposta o un atto concreto da parte del Comune di Chieti? 
La "palla" ora passa all'Amministrazione Comunale da cui la cittadinanza si aspetta delle risposte a cui far seguire dei fatti concreti.


lunedì 20 ottobre 2014

LETTERA DI UN CITTADINO SULLA SICUREZZA IN VIA ZIMARINO E VIA RICCITELLI


Leonardo Iacobucci, residente al Levante ha scritto al Sindaco e al Questore di Chieti per sensibilizzarli sulla problematica dei furti, arginata, ma non completamente debellata nel quartiere Levante (anche grazie alla petizione promossa dal nostro blog) che secondo lui interesserebbe, attualmente, soprattutto Via Riccitelli e Via Zimarino.
 A tal proposito si legge nella lettera che ci ha inviato in redazione: "Solo per limitarsi al periodo che va dall’inizio 2014 ad oggi numerosi sono stati i casi di furti di auto, furti in appartamento, vagabondaggio, ritrovamento di siringhe utilizzate da tossicodipendenti. Tutto questo, per quanto il sottoscritto abbia potuto constatare personalmente, si verifica soprattutto nei condomini siti in via P. Riccitelli e via Zimarino", cioè la zona dove abita.
"Lo stesso scrivente - ha precisato Iacobucci -  è stato vittima di un furto in appartamento nel mese di febbraio 2014 e tuttora continua ad assistere, soprattutto di notte, ad episodi di appostamenti da parte di soggetti sospetti".
 Il cittadino, fatta con la sua lettera questa premessa, intende chiedere al Sindaco ed al Questore di Chieti di prendere, ciascuno per quanto di propria competenza e coordinando le proprie azioni, opportuni ed urgenti provvedimenti.
In particolare al Sindaco di Chieti ha chiesto:
"1) Che vengano meglio illuminate le strade del quartiere Levante ed in particolare via Riccitelli (compreso il recente parcheggio asfaltato) e via Zimarino.
2) Che vengano posizionate telecamere di videosorveglianza (diurne e notturne) nelle medesime zone citate.
3) Che venga posta una rete di recinzione tra il marciapiede di via Zimarino ed il verde retrostante la fermata del bus posta nella medesima via (numerosi sono infatti i casi di tossicodipendenti che, tramite quel tratto di verde incustodito, accedono al giardino condominiale del condominio “Levante C 3” per drogarsi o soggiornare la notte, senza considerare il fatto che quello stesso tratto di verde sta diventando una discarica a cielo aperto).
4) Che venga posta una rete di recinzione, parimenti, tra il marciapiede di via Riccitelli ed il verde condominiale del condominio “Levante C 3” attualmente divisi da una semplice siepe e da una precaria catenella rossa (recinzione che dovrebbe lasciare solo lo spazio necessario per un cancello, che prenda il posto della catenella, che sarà cura del condominio far installare)"
Al Questore,infine, ha chiesto:
"1) Che venga aumentata la vigilanza notturna e diurna tramite un più intenso pattugliamento dell’intero quartiere Levante.
2) Che si provveda all’identificazione, soprattutto, dei soggetti di chiara cittadinanza straniera eventualmente sorpresi a sostare o camminare, pur non essendo lì residenti, per le vie del quartiere Levante ( i cittadini hanno spesso riconosciuto persone chiaramente non italiane appostarsi anche di giorno di fronte ai palazzi ed io stesso ho avuto modo di vedere persone di provenienza est-europea o nordafricana camminare, violando inoltre la proprietà privata, il giardino condominiale retrostante il condominio “Levante C 3”)".

Dal canto nostro, riteniamo che, sicuramente grandi passi in avanti sono stati fatti nel quartiere "Levante" per risolvere la problematica dei furti e degli atti vandalici, di gran lungo attenuata, ma c'è ancora da fare, coordinando l'intervento delle autorità cittadine, sia amministrative che di sicurezza.

domenica 19 ottobre 2014

IL SINDACO DI CHIETI SUI PARCHEGGI LIBERI TOLTI IN VIA HERIO


Abbiamo interpellato il Sindaco di Chieti, Avv. Umberto Di Primio, sulle perplessità dei commercianti sulla decisione di togliere i parcheggi liberi in Via Herio per  la viabilità e per creare una sorta di corsia per gli autobus.
A tal proposito, ecco i suo commenti che ci ha fornito, rispondendo ad un messaggio di cellulare del nostro caporedattore Cristiano Vignali: "Capisco ma l'interesse delle migliaia di passeggeri, la sicurezza e la necessità di smaltire il traffico nelle ore di caos non possono vedere sempre alzare barricate che riguardano l'interesse di singoli, d'altronde su questo i Sindacati Tpl hanno fatto denunce e erano pronti a far sciopero". "Inoltre - ha precisato il Primo Cittadino di Chieti - è un provvedimento sperimentale".



I COMMERCIANTI:"NON TOGLIETE I PARCHEGGI LIBERI IN VIA HERIO ! ! !"



"Non togliete i parcheggi liberi in Via Herio ! ! !", è l'allarme lanciato da alcuni commercianti che non vogliono che siano tolti i parcheggi nell'importante arteria cittadina nel centro storico di Chieti.
Il grido dei commercianti ci giunge a seguito della notizia che da lunedì 20 Ottobre 2014 scatteranno i provvedimenti  viari decisi dal Comune, in sinergia con i Sindacati del trasporto pubblico locale, che porteranno alla scomparsa dei parcheggi liberi dislocati tra l'ingresso carrabile del Grande Albergo Abruzzo e il civico n.16 di Via Herio. Sulla carreggiata, infatti, verranno posizionati tredici paletti dissuasori per evitare la sosta e sarà istituito il divieto di fermata su entrambi i lati della strada.  Inoltre, al fine di snellire la viabilità, come annunciato dall'Assessore comunale al ramo, Avv. Dario Marrocco, verrà realizzata una corsia preferenziale per i pullman dal tratto di Via Herio che va dall'incrocio con Via Spaventa all'incrocio con Via Madonna degli Angeli, in direzione Chieti Scalo.
Ma, alcuni commercianti di Via Herio non ci stanno e chiedono al Comune, tramite il nostro blog, che i parcheggi non siano tolti, perché ciò, secondo loro, non risolverà il problema della viabilità nel centro storico e nel contempo, a loro dire, aggraverà la situazione del commercio cittadino, poiché toglierà altri parcheggi in centro. Secondo i commercianti che avversano questa decisione, sarebbe bastato semplicemente spostare di cinque minuti l'uno dall'altro le partenze degli autobus che si trovano a transitare in Via Herio nelle ore di punta in cui si creano gli ingorghi.


IN VIA HERIO STACCATA LA TABELLA DEGLI ORARI DEGLI AUTOBUS

In Via Herio, ci hanno segnalato che la tabella degli orari degli autobus è stata parzialmente staccata dalla pensilina, probabilmente, togliendo alcune viti che la tenevano attaccata alla vetrata. 
Pertanto, si chiede alla società dei trasporti urbani di Chieti, "La Panoramica", di intervenire appena possibile per risistemare la tabella  alla pensilina della fermata nei pressi del Grande Albergo Abruzzo.




CHIESTI INTERVENTI SUL CAMPANILE DI SAN GIUSTINO



Oltre un mese fa, il Campanile della Cattedrale di San Giustino è  salito alle cronache cittadine per il problema, segnalato da Eugenio Di Francesco, delle antenne posizionate sopra. Oggi, invece, Paolo Mancini, chiede tramite il nostro blog, alla Curia di Chieti di effettuare degli interventi sullo stesso campanile che a suo dire necessitano da diversi anni.
In primis, il cittadino chiede che venga rimessa la luce all'orologio della storica torre campanaria che da oltre cinque anni non c'è più, affinché l'orologio possa essere  visibile anche di notte. Inoltre, Paolo, ci segnala che il campanile è stato colpito da un fulmine che ha danneggiato il filo del parafulmine e,probabilmente, anche alcuni ingranaggi delle campane che non fanno battere a fondo i battocchi che a volte stonano.  Egli, a tal proposito, ha dichiarato "se ci fai caso, come sali dalla parte del portone grande, alla seconda scalinata sulla sinistra si vede un cavo di ferro spezzato, quello il filo a terra, che porta i fulmini da sopra a  terra...". Dunque, chiede che, oltre alla luce dell'orologio, vengano riparati anche il parafulmine e gli ingranaggi delle campane danneggiati. 


IL CHIETI A CAMPOBASSO BUTTA ALLE ORTICHE LA VITTORIA



Servizio del nostro reporter Luigino - L'anticipo di serie D girone f al "Romagnoli" fra il Campobasso e il Chieti si conclude in parità per 2-2, anche se i neroverdi recriminano per un rigore dubbio dato dal direttore di gara che ha riaperto la gara, dopo che i Teatini erano addirittura in vantaggio di due goal. Rimpianto per i tre punti persi dal Chieti, anche frutto di poco cinismo sotto porta, di un rigore sbagliato e diverse palle goal "divorate" dagli uomini di Ronci. Dopo un altro pareggio l'imbattibilità rimane, ma non si può sempre pareggiare, altrimenti si rischia di perdere il treno delle prime della classe. Ronci dovrà lavorare soprattutto nella fase difensiva. Per il Campobasso un punto prezioso e fortuito che fa classifica.


CRONACA DEL PRIMO TEMPO


Nei primi minuti subito un calcio d angolo per il Chieti che parte forte: colpo di testa deviato nuovamente in angolo; altro angolo,il Chieti passa in vantaggio: cross di esposto gol, e Vano di testa segna (3'). Al 20', rispondono i padroni di casa con un colpo di testa di Miani che si infrange sulla traversa. Al 25' una buona punizione per il Chieti che si spegne sul fondo. Da quel momento il Campobasso si porta in attacco  ed è pericoloso ripetutamente. Errore dei padroni di casa davanti al portiere e contropiede del Chieti con Prinari, che tenta un tiro parato dal portiere molisano. Di seguito due buone occasioni non sfruttate da Vano ed Esposito per raddoppiare . Ma, al 32' del primo tempo, con un colpo di testa Vittorio Esposito la mette dentro: 0-2 per il Chieti. Nell'esultanza viene ammonito per essersi tolto la maglietta. Negli ultimi minuti della prima frazione di gioco, Miani del Campobasso viene atterrato, probabilmente fuori area, ma l'arbitro fischia rigore. Realizza l'esperto bomber Miani su rigore l'1-2 .  Decretati quattro minuti di recupero dall'arbitro. Col Chieti in vantaggio di un goal si conclude il primo tempo.


CRONACA DEL SECONDO TEMPO

Riparte il secondo tempo col Campobasso in attacco, rinvigorito dal goal realizzato allo scadere e il Chieti in fase difensiva. Al 10'st rigore per il Chieti ma viene parato dal portiere del Campobasso Conti. Da quel momento in poi tanti passaggi utili, occasioni, ma il gol non arriva, ottima la conclusione di Prinari che il portiere del Campobasso manda in angolo. Per tutto il secondo tempo la partita resta equilibrata, con una lotta molto maschia fra le due squadre. Decretati 5 minuti di recupero dall'arbitro e proprio nel recupero, arriva l'ennesima beffa per il Chieti: 2-2  del Campobasso al 93' con Di Gennaro. 

TABELLINO

CAMPOBASSO: Conti, Dragone (61'Di Gioacchino), Nicolai, Marinucci Palermo (51'Fazio),Scudieri, Minadeo, Cianci, Pani (74' Vitelli), Simone Miani, Todino e Di Gennaro. A disposizione: Nunziata, Bernardi, Pignataro, Thomas Palumbo, Iovannisci e Lazzarini. All.: Francesco Farina.
CHIETI: Schina, Del Grosso, Giron, Gennaro Vitale, Sbardella, Cucinotta, Prinari, Di Pietro, Vano (80' Corvino), Esposito, Orlando. A disposizione: Ferrara, Giammarino, Di Lallo, Perfetti, Lorenzoni, Navarro, Carlini e Arcamone. All.: Donato Ronci. 

Arbitro: Alex Cavallina di Parma, Assistenti: Alessandro Blasi di Jesi e Umberto Sclavi di Macerata.
Reti: 3 Vano (Ch), 32' Esposito (Ch), 45' Miani (Cb) su rigore, 93' Di Gennaro (Cb). 

Note: al 55' Vitale del Chieti ha fallito un calcio di rigore parato da Emanuele Conti. Ammoniti: Dragone (CB), Esposito (Ch), Prinari (Ch), Marinucci Palermo (Cb), Di Pietro (Ch), Schina (Ch), Nicolai (Cb), Vano (Ch), Minadeo (Cb) e Sudieri (Cb).  Recuperi: 4' più 5'. Spettatori: 1500 circa con nutrica rappresentanza ospite.



giovedì 16 ottobre 2014

FABIO CAPELLO INTERVIENE SULLE POLEMICHE JUVE - ROMA

Fabio Capello

(ASI) - Abruzzo - Fabio Capello, attuale Ct della Nazionale russa, uno degli allenatori di calcio più titolati al mondo,è stato premiato a L'Aquila, Capoluogo d'Abruzzo, con la targa "Socrates Parresiastes", attribuitagli per la sua etica nel lavoro. La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità cittadine presso l'Hotel "Canadian".
Intervistato dai reporter, Fabio Capello ha detto anche  la sua sulle polemiche seguite al big match Juventus - Roma che si protraggono ormai da quasi due settimane e che nemmeno gli impegni della Nazionale hanno sopito. 
A tal proposito, sentiamo cosa ha dichiarato il Ct della Russia:  https://www.youtube.com/watch?v=CckDyiyQTyk




mercoledì 15 ottobre 2014

SI PUO' PARCHEGGIARE SI O NO?



Si può parcheggiare Sì o No? Questa è la domanda che si chiedono gli automobilisti che transitano per Corso Marrucino in cerca di un parcheggio.
Siamo nel primo tratto del Corso di Chieti che va dall'intersezione con Via Arniense a Piazza Valignani e qui ci sono degli spazi liberi fra i parcheggi a pagamento delimitati da strisce blu.
Secondo alcuni si può parcheggiare tranquillamente senza correre il rischio di prendere una multa, secondo altri invece non è possibile. Anche fra gli addetti ai lavori pare che le interpretazioni siano discordanti.
Pertanto, vorremmo sapere dal Comando dei Vigili Urbani di Chieti qual'è l'interpretazione giusta del Codice e se in questi spazi fra un parcheggio a pagamento e l'altro è lecito parcheggiare o meno. Insomma, si può parcheggiare Sì o No?


martedì 14 ottobre 2014

IN FUNZIONE IL SEMAFORO FRA VIALE ABRUZZO E VIA CAPESTRANO



Dopo diverse sollecitazioni, l'altro giorno, passando per Via Capestrano, abbiamo notato che finalmente è tornato in funzione il semaforo all'intersezione fra Viale Abruzzo e  Via Capestrano nei pressi del Ciapi.

Restiamo in attesa che l'amministrazione comunale porti a termine i lavori in Viale Abruzzo, con anche i due rondò che erano previsti, intanto ringraziamo per aver ascoltato le segnalazioni dei cittadini piovute da più parti.






UNA MACCHINA A FUOCO IN VIA NICOLA DA GUARDIAGRELE




Una macchina di un avvocato che transitava in Via Nicola da Guardiagrele, strada che dal Piano Sant'Angelo scende verso la scuola di Porta Sant'Anna e Piazza Garibaldi, ha preso fuoco questo pomeriggio per cause ancora sconosciute, probabilmente per un problema al motore del veicolo.
Il conducente dell'auto si è dovuto subito fermare ed ha avuto i primi soccorsi da un elettrauto e dal Presidente del vicino Circolo "Matteotti". I Vigili del Fuoco sono subito intervenuti e hanno evitato conseguenze peggiori.





CONFERENZA "L'EURO STRUMENTO DI SOTTOMISSIONE DEGLI STATI EUROPEI"

Da sinistra verso destra: il Pm Varone, Gianluca Monaco e il Prof. Padovani

(ASI) - Pescara - Si è tenuta, nel pomeriggio di domenica 12 Ottobre 2014, la conferenza "L'Euro: strumento di sottomissione degli Stati Europei" presso il Circolo "Vespucci" di Gianluca Monaco (Presidente della Scuola auritiana) dell'Associazione Terra Nostra, presieduta da Eusebio Zavatti
All'evento sono intervenuti come relatori il Pm della Procura della Repubblica di Pescara, Dott. Gennaro Varone e il docente dell'Università di L'Aquila, Prof. Cesare Padovani, davanti a una platea composta da diversi esponenti del mondo degli euro - scettici,  degli Auritiani abruzzesi, o semplicemente da curiosi.
L'evento si è sviluppato sull'intervento dei due relatori, il Magistrato Varone e il Prof. Padovani, che hanno esaminato la tematica monetaria e precisamente l'"inganno" dell'Euro ciascuno dal punto di vista della propria competenza: il primo giuridico - costituzionale, il secondo economica. A seguito c'è stato un lungo e acceso dibattito fino a sera con domande del pubblico e risposta degli ospiti.

Il Prof. Cesare Padovani ha spiegato l' "inganno" dell'Euro tramite alcuni semplici concetti senza entrare nel funzionamento della finanza bancaria: 
"1) Il denaro è creato dal sistema bancario e solo da esso. 2) Il denaro arriva nella comunità (Stato + privati) nella forma di prestito a interesse. Per questa ragione esso è detto moneta - debito. 3) Ne segue che tutto il denaro in circolazione nella comunità è in prestito a interesse, cioè è carta in affitto a interesse.4) Questo prestito crea un debito con il sistema bancario che cresce nel tempo e diventa via via sempre più grande del denaro effettivamente esistente ( che è quello ricevuto in prestito). 5) Pertanto, questo debito non può essere estinto. La comunità è quindi necessariamente insolvente, a prescindere dal modo in cui usa il denaro. 6) Siamo allora di fronte a un inganno caratterizzato da questi due aspetti: il debito è di sola carta, perché il sistema bancario ha dato solo carta creata dal nulla, non beni veri e quindi  è un falso debito; il debito è fisicamente inestinguibile, perché la carta da restituire supera quella in circolazione, cioè quella fisicamente esistente, che è quella ricevuta in prestito. In conclusione, questo debito è falso ed inestinguibile. 7) Riassumendo: la comunità non può creare moneta, ma è costretta a chiederla in prestito a interesse al sistema bancario ( che è privato) che la crea dal nulla. Nasce allora un debito che è falso ed inestinguibile. E' una vera e propria trappola. E' un enorme colossale inganno. 8) Per capire questo inganno, non serve conoscere nessun dettagli sui meccanismi bancari. I dettagli sono di ostacolo alla comprensione e sono usati proprio per non far capire. E' sufficiente sapere che alla comunità viene impedito di stampare la carta-moneta necessaria alla sua vita economica e che viene costretta a chiederla in prestito a interesse al sistema bancario privato che la crea dal nulla, a costo zero e senza controlli".  
Per comprendere i concetti esposti dal Prof. Cesare Padovani, sentiamo la sua intervista, concessa ai microfoni di Agenzia Stampa Italia:

INTERVISTA AL PROF. CESARE PADOVANI



Il Pm Gennaro Varone, invece, ha parlato delle ripercussioni derivanti dall'entrata nella moneta unica sulla macchina dello Stato ed in particolare sul suo ruolo di attore economico - sociale teso a garantire l'erogazione di servizi pubblici, l'uguaglianza di tutti i cittadini e la piena occupazione, principi cardini sanciti dalla Costituzione della Res publica. 
In particolare, il Dott. Varone ha dichiarato che: "il problema dell'Euro è che in pochi se ne occupano e se ne interessano, invece bisognerebbe capire che la moneta unica influenza direttamente la nostra vita". Dopo questo breve preambolo, ha esaminato le ragioni di due preoccupanti certezze che ci sono oggi in Italia: la crisi economica e la disoccupazione: "il problema secondo Draghi è solo un fattore di crescita produttiva, ma per me - ha affermato il magistrato della Procura di Pescara - il vero problema non è la crescita, ma bensì la scarsità di domanda". "Quindi, - ha proseguito Varone - si sta andando in una fase di deflazione. Tutto ciò - ha fatto notare il magistrato - inizialmente potrebbe essere anche un vantaggio,ma poi il problema è che se l'incasso scende, non si hanno più i soldi per pagare i collaboratori che vengono licenziati". " Se c'è disoccupazione poca gente ha uno stipendio, perciò ci sono pochi soldi e la domanda è carente, è tutto un circolo vizioso, poiché se non si vende e non si guadagna non si può assumere" ha spiegato Varone. "La carenza di domanda, è, quindi, essenzialmente legata alla carenza di reddito in Italia, cioè di moneta. Tutto ciò è dovuto al fatto che - ha continuato il magistrato - lo Stato non produce più moneta, ma la prende in prestito, perciò accumula debito pubblico che per l'ente è un costo, ma per i cittadini è un surplus che si manifesta sotto forma di servizi alla collettività. "Se lo Stato però pareggia senza produrre moneta il bilancio si rifà sui servizi al cittadino che, pertanto, diminuiscono.". A questo punto, il magistrato introduce il problema del signoraggio monetario e dell' "inganno" dell'Euro e sulle sue ripercussioni sulla Res Publica:  Lo Stato cedendo la sovranità monetaria non può adempiere più ai suoi doveri repubblicani costituzionali". Inoltre, - ha spiegato Varone - con l'Euro l'Italia compra fuori più di ciò che vende. Quindi, diminuisce la massa monetaria interna italiana e il Paese si impoverisce ancora di più. Sono fattori macroeconomici che pochi considerano purtroppo. Gli ultimi governi italiani stanno cercando di far abbassare i redditi salariali per far produrre a basso costo i nostri prodotti e farli comprare dagli altri Paesi europei, in primis alla Germania, ma intanto l'economia italiana rischia di crollare definitivamente. Non so pertanto quanto queste manovre sono utili all'economia italiana". 
Per comprendere meglio i concetti espressi dal Pm Gennaro Varone, ascoltiamo la sua intervista concessa ai microfoni di Agenzia Stampa Italia:

INTERVISTA AL PM GENNARO VARONE