Tratto da www.agenziastampaitalia.it
(ASI) - Ferrara - Il gruppo musicale abruzzese "Peppe Millanta & Balkan Bistrò" , specializzato in musica "balcanica", ha vinto la 28esima edizione del Ferrara Busker Festival
nella categoria musicisti accreditati, dove concorreva insieme ad altri 100 gruppi, con ben 592 voti con un
distacco di 62 voti sui secondi classificati.
Il gruppo abruzzese vincitore è formato da
Peppe Millanta (chitarra e voce),Marco Vignali (tromba), Innocenzo
Caserio (tromba), Andrea Sfly Di Marcoberardino (sax), Matteo Di
Matteo (euphonio), Davide Marinucci( sousafono), Fausto Della Torre (
batteria e percussioni) e Francesco Di Tizio (Fisarmonica).
Sicuramente un traguardo importante per un gruppo musicale
nato soltanto nel 2013, ma che ha già all'attivo la partecipazione a
numerosi Festival nazionali e svariati concerti anche al fianco di artisti famosi come Tonino Carotone, Sagi Rei, Zero Assoluto, Righira e Gemelli Diversi.
Ma, cos'è esattamente iI "Ferrara Busker Festival"?
Il "Ferrara Busker Festival" è uno dei festival musicali di strada più importanti al mondo con i suoi 800 mila
spettatori ed i suoi mille artisti provenienti da circa quaranta nazioni.
Nasce nel 1987 da un progetto di
Stefano Bottoni, Direttore Artistico del festival, con l’intento di
valorizzare la figura del musicista di strada e per far conoscere ad
un pubblico sempre più vasto le bellezze e le suggestioni di
Ferrara. Il format viene messo a punto nel corso degli anni (formula
invitati/accreditati, Buskerhouse, Buskergarden, iniziative di
solidarietà, concorsi… ) dal Direttore Organizzativo Luigi Russo.
È gestito fin dai suoi esordi da una piccola struttura formata da
persone legate da vincoli di amicizia e familiari, di cui fanno
stabilmente parte anche Enrichetta Ticchiati, Roberta Galeotti e
Rebecca Bottoni (vedi Organizzazione).
Negli anni raggiunge risultati incredibili, contribuendo a un forte sviluppo dell'economia della città,
sempre più incentrata sul turismo culturale (ogni anno, circa 1
spettatore su 3 dichiara di avere scoperto Ferrara grazie al
Festival). La manifestazione, in virtù del suo successo, diventa un
modello da imitare contribuendo, in maniera determinante, a far
nascere un vero e proprio settore, quello dell’arte di strada
italiana, che conta oggi più di 200 iniziative all'anno.
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