martedì 5 marzo 2013

LETTERA AL SINDACO DI CHIETI, AL PREFETTO E ALL'ARCIVESCOVO SU ALCUNE SITUAZIONI DEL CENTRO RESIDENZIALE "LEVANTE"


AL PREFETTO DI CHIETI,
AL SINDACO DI CHIETI,
ALL' ARCIVESCOVO DI CHIETI - VASTO,

e per quanto di competenza,

AGLI ORGANI D'INFORMAZIONE


Oggetto: Situazioni da segnalare alle autorità competenti nel Centro Residenziale "Levante" di Chieti in località Madonna del Freddo.

Nel 2006, quando c'era ancora l'amministrazione di centrosinistra al governo cittadino segnalai il degrado del centro "Levante", quartiere residenziale di Chieti in località Madonna del Freddo.

A tal proposito, avevo segnalato tra le altre cose:


  1. Il dissesto idrogeologico del terreno sopratutto in Via Majano e in Via Cilea che danneggia sia il manto        stradale, sia le palazzine che erano piene di crepe.
  2. La presenza fra Via Majano e  Via Cilea di un'aria di risulta utilizzata a discarica abusiva da bonificare.
  3. Il danneggiamento delle pensiline degli autobus e delle panchine.
  4. L'abbandono e il degrado degli impianti sportivi e la chiusura del Parco della "Rimembranza" in Via Riccitelli. 
  5. La mancanza di una Chiesa nella zona.
  6. La mancanza di una fontanella pubblica nel quartiere. 

Attualmente, bisogna dire che la situazione è notevolmente migliorata, anche grazie alle innumerevoli segnalazioni che ci sono state nel corso degli anni, così ora questo quartiere, uno dei più popolosi della città ( circa 5000 abitanti residenti ), è anche uno dei meglio conservati; anche se permangono delle situazioni che meritano di essere sottoposte all'attenzione delle autorità in indirizzo per quanto eventualmente di loro competenza.

Infatti, a tal proposito, va evidenziato che:

1) Dissesto Idrogeologico: il dissesto idrogeologico nell'area permane,e ci sarebbe bisogno di una serie di interventi di consolidamento, sopratutto nella zona di Via Majano  e Via Cilea, quelle più in alto vicino alle carceri di Madonna del Freddo.

2) Parco giochi al posto dell'area di risulta: la discarica abusiva nell'area di risulta fra le palazzine di questa zona, non esiste più, ma al suo posto sorge uno splendido parco giochi immerso nel verde, luogo ricreativo per i più piccini e di relax per gli adulti. Il Parco Giochi, ad onor del vero, è stato realizzato dall'amministrazione di centrosinistra che lo donò al rione in quanto quartiere "guida" per la raccolta differenziata porta a porta. L'unico problema è che, il parco, la sera, è incustodito e spesso in piena notte, secondo quanto riferito dai residenti, si sospetta sia un'area di spaccio della droga della città, approfittando degli scarsi controlli delle forze dell'ordine che raramente passano nel quartiere. ( Per rendersi conto dello stato dei luoghi vedesi foto allegata 1 e video http://www.youtube.com/watch?v=YjT-oMQIHKM ).


3) L'area attigua al Centro Commerciale "Levante", dove doveva sorgere secondo i progetti iniziali la chiesa, è da oltre 20 anni abbandonata. Anche se recentemente sono stati piantati dei pini, l'area risulta ancora praticamente inutilizzata e il quartiere da decenni aspetta la "benedetta" chiesa che non è mai stata realizzata probabilmente per diatribe fra il Comune di Chieti e la Curia Arcivescovile. Tutto ciò crea una serie di disagi ai fedeli, sopratutto ai più giovani e agli anziani che di domenica non possono raggiungere facilmente il tempio di culto, poiché il più vicino si trova a circa un km in Piazza Sant'Anna. Né si può pensare che sia sufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli l'antica chiesetta di Madonna del Freddo ( Per rendersi conto dello stato dei luoghi vedesi foto allegata 2 e video http://www.youtube.com/watch?v=7G0F4LsyCaU ).


4) Gli impianti sportivi in Via Ricitelli che fino a qualche anno fa erano abbandonati e degradati, oggi sono stati dati in gestione dal Comune ai privati e sono perfettamente funzionanti. A tutt'oggi, nell'area sorgono i campetti di calcio a 5 anche coperti del centro sportivo "Don Antonio Carena". L'unico neo è l'impianto che fungerebbe da velodromo, pista di atletica e pattinaggio attigua ai campi da calcio, che è ancora abbandonata e degradata con il parquet che cade a pezzi, come dimostrano i video e le allegate immagini (Vedesi foto allegata 3 e video  http://www.youtube.com/watch?v=7G0F4LsyCaU ). 



5) Il Parco della "Rimembranza" sito di fronte la scuola elementare di Madonna del Freddo, dopo innumerevoli segnalazioni è stato finalmente riaperto al pubblico, ma lo spettacolo che si pone di fronte agli occhi di chi ci entra è veramente desolante poiché il parco è completamente inutilizzato e i segni del tempo hanno danneggiato anche qui la pavimentazione. Ma, sopratutto l'area ha bisogno di essere valorizzata e sfruttata al meglio tramite magari l'organizzazione di qualche evento nella bella stagione nell'anfiteatro della struttura (Vedesi foto allegate 4 e 5 e video http://www.youtube.com/watch?v=XfGNLp5m61c ).


Pertanto, si chiede alle autorità competenti in indirizzo di intervenire per quanto di loro competenza ed in particolare:

AL SINDACO DI CHIETI:

- Di dare in affidamento l'abbandonato e degradato impianto sportivo velodromo - pista di pattinaggio e atletica  a qualche polisportiva o società sportiva; di provvedere nel contempo, anche con l'eventuale interessamento di privati, al rifacimento del parquet della struttura, logorato dagli anni e dagli agenti atmosferici.

- Di organizzare in Primavera ed Estate eventi nell'anfiteatro del Parco della "Rimembranza" anche con la collaborazione di Associazioni del mondo civile.

- Di sollecitare la ditta "Mantini" ad una migliore e più costante pulizia del Parco Giochi di Via Majano - Via Cilea, mettendo il cartello di divieto di scarico di rifiuti per i più indisciplinati che hanno il vizio di gettare tutto sull'erba.

- Di risolvere con la curia l'eventuale contenzioso dell'area della chiesa mai realizzata, affinché l'opera venga finalmente realizzata.

AL PREFETTO DI CHIETI:

- Di sorvegliare maggiormente di notte tramite le forze dell'ordine il quartiere ed in particolare il Parco Giochi tra Via Majano e Via Cilea affinché terminino eventuali strani movimenti notturni nell'area.

- Di sorvegliare maggiormente la zona considerando anche il recente preoccupante aumento di microcriminalità nel quartiere che fino a ieri era considerato un'isola felice, tenendo nel contempo sotto controllo possibili insediamenti  di extracomunitari nella zona  che svolgono attività di cui non si conosce l'esatta entità.

ALL'ARCIVESCOVO DI CHIETI:

- Di risolvere col Comune l'eventuale contenzioso  dell'area della chiesa mai realizzata, affinché l'opera venga finalmente realizzata, considerato che il quartiere l'attende da oltre venti anni.

Distinti Saluti.

Dott. Cristiano Vignali

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