mercoledì 16 ottobre 2013

MAURIZIO D'ORAZIO (STORICO CAPO ULTRAS CHIETI): INTERVENIRE IN VIA CIAMPOLI

L'altro giorno in Via Ciampoli, la strada che collega Via Silvino Olivieri con il terminal bus di Chieti, è stata oggetto di un fattaccio "una signora con il carrozzino è stata urtata da un'auto e solo per un miracolo non è successa una disgrazia", sono le parole di Maurizio D'Orazio, storico capo ultras del Chieti Calcio degli anni '80 e '90, che ha precisato: "questo succede perché lungo Via Ciampoli non esiste più la striscia al lato destro con l'omino verniciatura terra per i pedoni".
Così, sollecitati da Maurizio, siamo andati a fare un sopralluogo in Via Ciampoli e abbiamo potuto constatare che quanto affermato dal D'Orazio corrisponde al vero e che inoltre, molte macchine, non curanti del divieto parcheggiano finanche sul lato destro, ostruendo il passaggio dei pedoni, ancora di più se hanno un passeggino.
Pertanto, sarebbe il caso che il Comune intervenisse affinché venga delimitata adeguatamente l'area di passaggio pedonale in Via Ciampoli e che venga fatto rispettare realmente il segnale di divieto.
 
 Via Ciampoli

Le macchine parcheggiate sulla destra in divieto che restringono la carreggiata del passaggio pedonale.


1 commento:

  1. Ottima segnalazione. Mi permetto di aggiungere che, anche facendo rispettare le regole, l'area pedonale è comunque assolutamente insufficiente. Il progetto è in sé e per sé pericoloso. Non si può pensare di far camminare i pedoni in così pochi centimetri con macchine che sfrecciano (i chietini corrono troppo). Dato che sono stati spesi 50000 euro per una fontana vicino all'ingresso delle scale mobili, non si può spendere qualcosina per cose più importanti come questa? Mi spiego: il percorso pedonale in questione, sulla sua destra (o, se lo si sale, sulla sua sinistra) presenta una boscaglia, peraltro abbandonata. Con un piccolo ampliamento del manto stradale o costruendo un ponteggio con materiale adeguato, si potrebbe creare un marciapiede. Ripeto, a mio modestissimo avviso, anche una volta fatte rispettare le regole, il pericolo di tragedia resta, e anche alto.

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