martedì 28 gennaio 2014

CHI PAGHERA' PER GLI ERRORI DEI FUNZIONARI DELLA TEATE SERVIZI?


Ci facciamo raccontare dall'Avv. Enrico Raimondi, ex Presidente del Consiglio Comunale sotto il Sindacato di Francesco Ricci, la vicenda legale dei lavoratori esclusi dalla Teate Servizi:




 "La vicenda parte da lontano, - ha attaccato l'Avv. Raimondi - abbiamo impugnato una serie di lavori di somministrazione di manodopera risalenti al 2008 e abbiamo sostenuto la loro illegittimità sotto una pluralità di profili. Quello principale, secondo una tesi che ho sostenuto in giudizio, è che non è possibile ricorrere alla somministrazione di manodopera a tempo determinato per soddisfare esigenze stabili di manodopera, così come è accaduto con Teate Servizi". Parliamo di lavoratori che - ha continuato l'Avv. Raimondi - sono stati utilizzati per svolgere lavori di manutenzione del verde, dei servizi cimiteriali, così come attività amministrative connesse all'attività ordinaria di Teate Servizi e che sono stati lasciati per anni nella precarietà senza avere la possibilità di una loro stabilizzazione alle dipendenze della società partecipata. La domanda originaria che abbiamo formulata in giudizio è stata quella di chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato direttamente alla società, in subordine abbiamo chiesto il risarcimento del danno. Il Tribunale di Chieti ha ritenuto di accogliere soltanto la domanda finalizzata al risarcimento del danno e parliamo di dodici mensilità di retribuzione per ogni lavoratore e so che la sentenza è stata impugnata da Teate Servizi in appello per cui dovremmo verificare se la Corte d'Appello accoglierà la richiesta di trasformazione del rapporto a tempo indeterminato o confermerà soltanto il risarcimento del danno. Se dovessimo riformare la sentenza, nel senso di imputare i rapporti di lavoro a tempo indeterminato, - ha precisato Raimondi - Teate Servizi dovrà costituire un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con questi lavoratori, altrimenti sarà fermo il risarcimento del danno che Teate Servizi dovrà corrispondere direttamente ai singoli lavoratori. La società oggi, - conclude - nonostante sentenze di primo grado esecutive, ha liquidato solo uno di questi dipendenti, mentre gli altri lavoratori sono ancora in attesa di essere risarciti secondo quanto stabilito dalla sentenza  e questo ci ha costretto a procedere a pignoramenti che hanno aggravato la posizione debitoria di Teate Servizi"

PERTANTO NOI CI CHIEDIAMO: PER QUESTO ERRORE DI QUALCHE FUNZIONARIO DELL'ENTE, DELLA TEATE SERVIZI, ERGO DEL COMUNE DI CHIETI, CHI PAGHERA'? PAGHERANNO I CITTADINI? E' DOVEROSO CHE SE QUALCUNO HA SBAGLIATO, PAGHI.

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