martedì 18 marzo 2014

NUOVA CAMERA PER I COLLOQUI CON GLI AVVOCATI NEL CARCERE DI CHIETI

Nella foto Il Comandante del Carcere di Chieti, Valentino Di Bartolomeo, l'Avv. Italo Colaneri (Vice Presidente Camera Penale), l'Avv.Emanuela De Amicis, (Referente locale osservatorio carceri), l'Avv.Federica Mancini, (Membro del direttivo della Camera Penale), l' Avv. Goffredo Tatozzi (Presidente della Camera Penale), la Dott.sa Giuseppina Ruggero (Direttrice del Carcere), la Dott.sa Annamaria Raciti (Funzionario Giuridico - Pedagogico del Carcere di Chieti)


Lunedì 17 marzo alle ore 10.00 c'è stata presso la Casa Circondariale "Madonna del Freddo" di Chieti l'inaugurazione della nuova stanza per i colloqui tra gli Avvocati e i detenuti della Casa Circondariale di Chieti.Il rinnovo della stanza è stato curato dalla Camera Penale di Chieti che ha provveduto ad attrezzare l'ufficio con nuovi arredi, complementi e codici di libera consultazione per i legali. L'occasione è stata la concreta espressione della collaborazione ormai consolidata tra la realtà penitenziaria e quella forense, ma, sopratutto, l'opportunità di informare la cittadinanza circa i rapporti tra la Casa Circondariale e la comunità esterna quale strumento di garanzia  e  tutela dei diritti dei detenuti. L'occasione è stata propizia anche per la presentazione locale dell'ultimo rapporto redatto dall'Osservatorio Camere Penali sulla situazione penitenziaria italiana. A tal proposito, da questo rapporto di quasi un anno fa si evince che il penitenziario teatino,  come avevamo già documentato nel nostro film - reportage "Viaggio Penitente", composto da tre sezioni, di cui due maschili e una femminile, presenta un leggero sovraffollamento, sopratutto nella sezione femminile. Ma, il problema di quest'ultima, in realtà, è strutturale, nel senso che è stata riaperta circa 6 anni fa quale sezione transitoria, diventata poi definitiva. Inoltre, il carcere teatino è a modalità "celle aperte" su due sezioni su tre e questo consente un maggiore spazio per i detenuti, facendo venir meno in questo penitenziario i requisiti per cui l'Italia è stata condannata dalla Comunità Internazionale per la mancanza di spazio dei detenuti. Ma, come ci ha detto la Dott.sa Giuseppina Ruggero nell'intervista concessaci ieri mattina in occasione della presentazione della nuova camera per i colloqui con gli avvocati, il problema del sovraffollamento è ormai acqua passata tramite il decreto "svuota carceri" e il carcere teatino ha raggiunto la quota di tolleranza di 105 detenuti. A tal proposito, sentiamo proprio le parole della Direttrice della Casa circondariale teatina.






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