martedì 15 aprile 2014

INAUGURATE LE "QUATTORDICI STAZIONI DELLA VIA CRUCIS" DEL MAESTRO MARIO BUONGRAZIO

 L'Associazione degli artisti "Theate Antica" ha inaugurato lunedì santo alle 17 la mostra pittorica "Le Quattordici stazioni della Via Crucis" del Direttore Artistico dell'associazione, il Maestro Mario Buongrazio,già vincitore di molti premi prestigiosi in campo pittorico sia regionali, sia nazionali che internazionali.
La presentazione avvenuta alla presenza di numerose persone fra esperti, appassionati d'arte e semplici curiosi, è stata animata dal Barone dei giornalisti teatini, Mario D'Alessandro che ha spiegato le quattordici stazioni di Buongrazio dal punto di vista artistico e dal Prof. Massimo Pasqualone, sociologo e critico d'arte, che ha fatto una introduzione storica e sociologica sul significato della Via Crucis. Alla fine della serata si è tenuto alle 19 un buffet nella sede dell'associazione in Via C.De Lollis.
Sulla pittura dell'artista teatino, ecco cosa ha scritto il critico d'arte Rolando D'Alonzo, commentando ad una ad una le quattordici stazioni del Buongrazio, come se percorresse una ideale Via Crucis:"l'originalità dell'opera di Mario Buongrazio risiede nella straordinaria dinamicità delle composizioni e nel concetto che la figura debba assecondare la temperatura del gesto, disponendosi così come lo slancio creativo la sente e non tanto come la ragione e lo studio possano pensarla, ciò fino alla nona stazione".  "Invece -continua il D'Alonzo- nella decima e nell'undicesima, il movimento gestuale viene rallentato dalla figura del Cristo, mentre nelle ultime tre l'insieme predispone l'osservatore ad una più attenta pausa contemplativa. Si stabilisce così, nel corso dell'esposizione un ritmo quasi musicale, in re diciamo, che fa pensare a certi movimenti di Shemberg o Sostakovic".
 La Via Crucis del Maestro Mario Buongrazio rimarrà esposta nell'androne del palazzo della Provincia di Chieti in Corso Marrucino  da Lunedì 14  a Venerdì 18 aprile 2014, dalle ore 9.00 alle 19.00. 
Sicuramente una mostra che vale la pena andare a vedere per gli amanti dell'arte sacra e della pittura in genere, ma anche per tutti coloro che durante la Settimana Santa desiderano immedesimarsi nel clima pasquale di meditazione e di preghiera. 

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