Maurizio Acerbo candidato Presidente Regione Abruzzo per "Un'altra Regine"
www.maurizioacerbo.it
Maurizio Acerbo è nato a Pescara il 4 Dicembre 1965. E' già stato segretario provinciale della FGCI (Federazione Giovanile Comunista Italiana) di Pescara, eletto per la prima volta nel 1985 consigliere nel quartiere Zanni di Pescara e successivamente consigliere comunale della stessa città nel 1990.
È stato segretario regionale dell'Abruzzo di Rifondazione Comunista fino al 2006; ha fatto parte anche dell'Abruzzo social forum. È saltuariamente conduttore radiofonico per Radio Città Pescara.
È stato eletto alle elezioni politiche del 2006 alla Camera dei deputati nella circoscrizione XVII (Abruzzo). Nella quindicesima legislatura, conclusasi con lo scioglimento anticipato delle camere nel febbraio 2008, ha fatto parte della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici.
Ha presentato interrogazioni parlamentari denunciando l'ingerenza della lobby dell'audiovisivo nell'attività parlamentare.
INTERVISTA A MAURIZIO ACERBO
Candidato capolista al Senato nelle liste abruzzesi de La Sinistra - Arcobaleno, alle Elezioni politiche italiane del 2008 non è stato eletto a causa dello scarso risultato elettorale della lista. Nella medesima tornata elettorale manca anche l'elezione al Consiglio comunale di Pescara, nel quale viene eletto unicamente il candidato sindaco Silvestro Profico.
Il 23 aprile 2008, a seguito delle dimissioni del Segretario Nazionale del PRC, Franco Giordano, è stato eletto componente del Comitato di Gestione di Rifondazione Comunista (l'organismo che ha portato il Partito al VII Congresso nazionale nel luglio del 2008) divenendone il Portavoce. Viene eletto Consigliere Regionale in Abruzzo nelle elezioni regionali del 14 - 15 dicembre 2008, risultando il candidato più votato del PRC nella circoscrizione elettorale di Pescara, contemporaneamente viene eletto nel Consiglio Comunale di Pescara. Tra le attività di Acerbo in Consiglio Regionale si registrano l'opposizione al "piano casa" predisposto dal governo Berlusconi e alle modalità del suo recepimento da parte della Regione Abruzzo e la battaglia per la trasparenza nella sanità abruzzese (in particolare per le strutture sanitarie private accreditate), sua è infatti la norma approvata dal Consiglio Regionale che vieta a coloro che siano «oggetto di sentenze di condanna penale per reati contro la pubblica amministrazione di ricoprire il ruolo di amministratore o avere incarichi dirigenziali nelle strutture socio-sanitarie pubbliche e private accreditate». Attento alle tematiche ambientali si è opposto ai progetti di trivellazione petrolifera in mare, ed ha presentato interrogazioni a tutela dei parchi abruzzesi.
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