sabato 9 agosto 2014

LA VERITA' SUL TRASFERIMENTO DELLO SCIENTIFICO ALLO SCALO





 (ASI) - Chieti - Video sull' incontro tenutosi nella Sala Consigliare della Provincia  di Chieti fra l'Assessore provinciale alla cultura e all'istruzione Carla Di Biase, i docenti, i genitori e gli studenti del Liceo Scientifico "F. Masci" di Chieti per discutere del trasferimento di alcune classi della scuola teatina dal seminario diocesano a Chieti Scalo presso il secondo piano dello stabile di proprietà provinciale della ragioneria "De Sterlich".  L'Assessore, alla presenza della Vicepreside della scuola ha voluto questo incontro per chiarire i motivi del trasferimento che sono essenzialmente dovuti alla politica di contenimento della spesa pubblica portati avanti dall'ente provinciale. Perplessità fra gli studenti e i genitori per quanto riguarda i trasporti. I problemi sollevati sono inerenti le corse, a loro dire insufficienti della Panoramica per trasportare con la linea n. 1 gli studenti dal "Colle" allo "Scalo", la problematica degli spostamenti degli studenti fuori sede provenienti da alcuni paesi sopratutto alle pendici della Majella teatina che devono prendere l'Arpa che comunque si ferma al terminal bus di Viale Gran Sasso a Chieti "alta" e i costi maggiori che dovranno sostenere le famiglie degli studenti che abitano in centro e che da oggi dovranno fare l'abbonamento dell'autobus per andare a scuola. Infine, altre perplessità sono sorte sulla qualità del servizio scolastico, poiché molti studenti credono che stare in una sede secondaria distante dalla sede di Via Vernia, potrebbe escluderli da molteplici attività scolastiche come laboratori e corsi formativi. Infine, gli studenti e i loro genitori credono che ci potrebbe essere una penalizzazione anche per la didattica, in quanto, molti docenti potrebbero non accettare di scendere a Chieti Scalo. L'Assessore Carla Di Biase ha cercato, prima di tutto, di tranquillizzare gli studenti e i genitori, chiarendo che la scelta si è resa necessaria per cause di forza maggiore, perché la Provincia non può più pagare alla Diocesi le spese del seminario, di cui, anche in caso di abbonamento del canone, dovrà comunque sobbarcarsi i costi delle utenze e della manutenzione. Inoltre, l'Assessore ha tenuto a precisare che il "De Sterlich" è una scuola molto più  nuova e sicura rispetto al seminario diocesano, con tutti i certificati di agibilità e sicurezza. L'Assessore ha anche affermato di essersi già interessata con la Panoramica e con l'Arpa per la problematica dei trasporti pubblici. Per quanto concerne, invece, la problematica della qualità del servizio formativo e della continuità didattica, è intervenuta la vicepreside del liceo che ha tenuto a precisare che non ci sarà pressoché nessuna variazione dei docenti, che ci sarà un delegato del Preside nella sede distaccata, e che il "De Sterlich" possiede aule nuove dove poter mettere anche dei laboratori. L'Assessore ci ha tenuto a precisare che questo problema non si sarebbe mai creato se qualcuno, decenni fa, in tempi "grassi", avrebbe realizzato un ampliamento dell'attuale sede principale dello scientifico, anziché preferire di pagare un oneroso canone di locazione alla curia, evidentemente per logiche diverse da quelle della collettività. La Di Biase si riferisce, evidentemente, all'amministrazione democristiana a cavallo fra gli anni '70 e gli anni '80 del Novecento del Presidente Pennetta. Infine,la Di Biase ha annunciato che il trasferimento potrebbe essere provvisorio se arriveranno in futuro dei fondi per ristrutturare e ampliare la sede centrale di Via Vernia. Alla fine dell'assemblea non tutti gli studenti e i genitori se ne sono andati contenti e convinti, ma sicuramente è stata fatta luce sulla verità che riguarda questa vicenda.

IL VIDEO DELL' ASSEMBLEA CON I DOCENTI, GENITORI E STUDENTI DEL "F.MASCI" ALLA PROVINCIA DI CHIETI 








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