venerdì 22 maggio 2015

PERICOLI PER LA REGOLARITA' DEGLI SPOGLI DELLE ELEZIONI COMUNALI?

I parlamentari di "Alternativa Libera", fuoriusciti dal Movimento Cinque Stelle, hanno segnalato in un comunicato stampa da noi pubblicato ieri, la presenza fra l'elenco degli scrutatori in servizio per le prossime elezioni comunali di Chieti del prossimo 31 maggio 2015 dei soliti nomi noti: parenti di vario grado, amici, pressochè interi nuclei famigliari presenti fra gli scrutatori, molti dei quali vengono riconfermati più volte e spesso anche nello stesso seggio. Sarebbero circa 107 gli scrutatori riconfermati su 236 (45%) dalle precedenti elezioni regionali, un dato molto elevato, spropositato, clamoroso e alquanto imbarazzante, se si pensa che ci sono tantissime persone in elenco nell'Albo.
 Questa situazione assurda, come ci hanno fatto notare anche i parlamentari di "Alternativa Libera", è perfettamente legale. La nomina degli scrutatori è regolata dall’art. 9 Legge 270/2005 che ne da la competenza esclusiva alla commissione elettorale comunale che attinge, a suo insidacabile parere, nel grande “calderone” degli iscritti all’Albo. Peccato che attinga pressochè sempre agli stessi.
Questo episodio rappresenta, per certi versi, una presa in giro dei cittadini e, in particolare, per coloro che si sono iscritti all’Albo nella speranza di poter essere chiamati a svolgere un servizio civico, ma anche un piccolo lavoro retribuito. 
Si sa bene, come evidenziato anche nel comunicato di Alternativa Libera, che ormai questa procedura, salvo rare e lodevoli eccezioni, è usata da tutti come occasione per favorire un amico o parente, un elettore al limite. 
 Ma almeno si abbia la decenza di non chiamare sempre le stesse persone, magari scegliendo fra i disoccupati ed evitando più di un rappresentante per nucleo familiare. Questo non lo chiede la legge, ma lo richiedono il buon senso e la morale.
Esiste una sezione, a scanso di equivoci, dovrebbe essere la numero 2, dove, addirittura, su 4 scrutatori, 2 sono gli stessi dell'anno scorso che hanno lavorato proprio in quella sezione, e gli altri 2, sono sempre riconfermati, anche se provenienti da altre sezioni.
L'aspetto più delicato è proprio quello che riguarda i 21 riconfermati nelle stesse sezioni della tornata elettorale precedente.
La mancanza della rotazione degli scrutatori è potenzialmente pericolosa, perché si rischia che il politico che li ha sponsorizzati possa crearsi un proprio feudo e magari imbastire non diciamo brogli, ma almeno semplici pressioni psicologiche. Il pericolo si può concretizzare soprattutto se mancano adeguati controlli in fase di spoglio da parte dei rappresentanti di lista.
A tal proposito, vorremmo chiedere ai membri la Commissione elettorale comunale, Giuseppe Giampietro, Diego Costantini ed Enio Marrone: come è stato possibile che sono stati riconfermati il 45% degli scrutatori della tornata elettorale precedente? Cosa ne pensate dei potenziali pericoli per la regolarità dello spoglio fatti notare da più parti con la reiterata conferma degli stessi scrutatori?
Tra l'altro ci hanno fatto notare che perfino Riccardo Di Gregorio che non è in commissione avrebbe sorteggiato una scrutratrice già presente l'anno scorso e riconfermata alla stessa sezione (dovrebbe essere la 27).
Ma, tanto per fare chiarezza, vorremmo sapere anche dal Consigliere Di Gregorio: come faceva lui non stando in Commissione a scegliere degli scrutatori? Esiste forse un riconoscimento ufficiale di una spartizione Cencelli?


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