mercoledì 20 maggio 2015

POLEMICA PER I "SOLITI NOTI" FRA GLI SCRUTATORI



Ancora una volta le nomine degli scrutatori nel Comune di Chieti fanno discutere. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Alternativa Libera, soggetto politico nato da una scissione in seno al Movimento Cinque Stelle.
I parlamentari di Alternativa Libera fanno notare polemicamente come fra gli scrutatori che saranno chiamati per le elezioni del 31 maggio 2015 ci sarebbero circa 107 confermati rispetto alle scorse elezioni regionali, fra cui diversi legati da parentele di vario grado e alcuni casi di riconferma degli stessi scrutatori, sempre negli stessi seggi. Scrutatori scelti nella piena legalità ma fra i soliti parenti e amici. Operazione che come fanno notare gli esponenti di Alternativa Libera è perfettamente legale, ma non certo morale. 
Stiamo valutando se pubblicare nelle prossime ore l'elenco degli scrutatori della scorsa tornata elettorale messo a confronto con quello delle prossime elezioni del 31 maggio 2015. Pubblicazione perfettamente legale, in quanto l'elenco degli scrutatori è pubblico,  ma la redazione del Censorino Teatino si è presa un attimo di riflessione poiché non vuole comunque sia mettere in difficoltà e a disagio anche molti ragazzi appena ventenni che sono nell'elenco. E' un fatto di moralità. Comunque sia valuteremo nelle prossime ore se farlo o meno. Intanto, ecco il comunicato di Alternativa Libera:

LA LEGGE E’ STATA RISPETTATA I CITTADINI NO!!

11 nuclei familiari, 8 sostituzioni “ereditarie”, 107 confermati su 236 (45%) di cui 21 sulla stessa poltrona. Questi sono gli incredibili dati che si possono estrarre confrontando l’elenco degli scrutatori nominati a CHIETI, dalla locale commissione elettorale comunale, con quello dell’anno scorso. Su oltre 4.000 iscritti all’albo degli scrutatori, 236 cittadini saranno chiamati a svolgere il delicato compito. La nota stonata è che ben 107 di essi sono gli stessi scelti la volta precedente in occasione delle Regionali 2014. E ben 21 di loro sono rimasti ancorati al medesimo seggio, facendo anche nascere dubbi su ipotetici brogli, favoriti dalla mancata rotazione degli scrutatori. La funzione di scrutatore appare anche quasi ereditaria visto che molti partecipanti del 2014 hanno lasciato il posto a gli, sorelle, fratelli, ecc. Per diventare scrutatore, la famiglia ha un suo peso, visto che sono non meno di 11 i nuclei familiari rappresentati da almeno 2 persone che vivono sotto lo stesso tetto. Irregolarità? Tru a? Concussione? Nulla di tutto ciò. Questa situazione assurda è perfettamente legale! La nomina degli scrutatori è regolata dall’art. 9 Legge 270/2005 che ne a da la competenza esclusiva alla commissione elettorale comunale che attinge, a suo insidacabile parere, nel grande “calderone” degli iscritti all’Albo. Peccato che attinga sempre agli stessi. Siamo ben oltre l’italica prassi di spartizione della torta in perfetto stile Cencelli. Legale non sempre signi ca Etico. Questo episodio rappresenta una presa in giro dei cittadini e, in particolare, per coloro che si sono iscritti all’Albo nella speranza di poter essere chiamati a svolgere un servizio civico, ma anche un piccolo lavoro retribuito. Si sa bene che ormai questa procedura, salvo rare e lodevoli eccezioni, è usata da tutti come occasione per favorire un amico o parente, un elettore al limite. Una sorta di voto di scambio in contropartita di un lavoro pubblico per tre giorni. Ma almeno si abbia la decenza di non chiamare sempre le stesse persone, magari scegliendo fra i disoccupati ed evitando più di un rappresentante per nucleo familiare. Questo non lo chiede la legge, ma il buon senso. Alternativa Libera denuncerà sempre alla pubblica opinione gli atteggiamenti scorretti come questi, difendendo i cittadini e portando avanti ovunque battaglie di libertà, e cienza e trasparenza. I parlamentari di Alternativa Libera



Nessun commento:

Posta un commento