giovedì 16 luglio 2015

Presentazione dello staff della Proger 2015 - 2016

Da sinistra verso destra: il Vice Presidente Brandimarte, il Presidente Di Cosmo, e il nuovo acquisto Allegretti

Presentazione questa mattina della nuova squadra della Proger Chieti che parteciperá per la stagione 2015-2016 a un avvincente campionato professionistico di A2.

Ha aperto la conferenza stampa il Presidente Gianni Di Cosmo che ha dichiarato : "il progetto era quello di rinnovare la società giocatori e direttivo, e fare dei miglioramenti e questi stanno arrivando in primis con l'ingaggio di Marco Allegretti, ottimo top player per anni in grosse piazze.  Si troverà molto bene a Chieti e le sue prospettive sono ottime".

Dunque, obiettivi e prospettive ottime per la Proger del Presidente Di Cosmo, con l'opportunità di partecipare ad una serie A2 che vedrà grandi e blasonate formazioni come Brescia e Bologna. 
Il primo benvenuto quindi va a Marco Allegretti,  a cui è seguita una presentazione generale dei membri della società. 


A tal proposito abbiamo scambiato due parole con Marco Allegretti che dopo aver ringraziato la società e il Presidente Di Cosmo, ha raccontato brevemente la sua carriera partendo dalle giovanili del Varese fino ad arrivare in prima squadra , poi passando per Borgomanero, Ferrara, Venezia, Ferentino e la sua ultima esperienza sportiva non esaltante a Napoli. Ora è arrivato a Chieti con tanta ambizione, idee chiare, grinta e capacità, professionalità e responsabilità, pronto a dare tutto per la maglia, la città e per i tifosi, lavorando due ore al giorno in palestra e in piscina, oltre agli allenamenti della squadra. 

Di Cosmo con la faccia seria ricorda appunto le cose dette da Marco Allegretti, bisogna allenarsi e lottare per la maglia la domenica.

 L' evento si è tenuto presso Palazzo Lepri, storico edificio di Chieti che in questi giorni sta diventando una vera e propria chicca per la città e per la sua movida, riaperto da Carlo "7bello" De Virgiliis, ospita anche un salotto della Settimana Mozartiana.

 Luigi Buracchio

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