La zona della Trinità dove è sepolto lo storico tombino della impresa edile teatina De Cesare
Finalmente è stato ultimato il rifacimento dell'asfalto alla Trinità, ma lo storico tombino che era rimasto sotto l'asfalto che l'Assessore Colantonio ci aveva detto che era stato coperto per "proteggerlo", non è stato riscoperto ed è a tutt'oggi sepolto dal catrame. Per l'onor del vero, con l'ultimazione dei lavori, è stato ricacciato fuori un tombino, ma non è quello in questione, secondo quanto ci hanno fatto sapere anche addetti ai lavori ben informati e interessati.
Ma, torniamo a bomba per maggiore intelligenza del lettore. A marzo del 2014 abbiamo segnalato la copertura in Piazza Trento e Trieste (Trinità) di uno "storico" tombino dell'epoca fascita della ditta "Ing. A.& C. De Cesare", risalente alla fine degli anni 20' del XX secolo, quando l'impresa teatina De Cesare portò l'acqua potabile dalla Majella alle case dei Teatini.
A seguito del nostro articolo, ripreso anche su "Il Centro", in Cronaca di Chieti, è uscito anche un comunicato di precisazione dell'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti, Geom. Mario Colantonio che ammette la copertura del tombino e la giustifica rendendo noto che: " per quanto concerne la lamentata copertura di un tombino storico, lo stesso è opportunamente tutelato sotto il minimo strato di asfalto apposto e verrà rimesso a vista solo quando saranno definiti i piani di lavoro sulla restante parte della Piazza Trento e Trieste". Questo perché, come disse all'epoca lo stesso Assessore: "lo stesso tombino (...) era stato oggetto di diversi interventi di salvaguardia poiché stava letteralmente sprofondando a causa del transito veloce e della sosta degli automezzi".
Ma, nonostante i lavori di rifacimento dell'asfalto sono ultimati già da alcune settimane, lo storico tombino della ditta "Ing. A. & C. De Cesare" non è ancora stato rimesso a vista.
Pertanto, con la speranza che si stia più attenti in futuro e si vigili maggiormente sul buon andamento dei Lavori, si chiede al nuovo Assessore ai Lavori Pubblici, visto che probabilmente il Geom. Colantonio sarà spostato all'Urbanistica, di far ricacciare lo storico tombino.
Il gemello del tombino della ditta De Cesare di epoca fascista coperto dal catrame
Nessun commento:
Posta un commento