mercoledì 9 settembre 2015

UN'ALTRA VERSIONE SUI FATTI DI VIA PESCARA DI VENERDI' NOTTE

La titolare del circolo aggredita va in tv dalla D'Urso
Finiscono in televisione i fatti violenti di Via Pescara allo Scalo, avvenuti venerdì notte, con un inevitabile, ingeneroso, ennesimo sputtanamento mediatico di Chieti e dei Teatini. Infatti, martedì, a "Pomeriggio Cinque" di Barbara D'Urso, la presunta vittima ha raccontato la sua verità.

La titolare del circolo aggredita va in tv dalla D'Urso
Alla domanda della D'Urso sulla denuncia, la donna ha dato spazio a qualche dubbio, come riportato dal quotidiano online Chietitoday: “Io ho fatto una denuncia, solo che c’è qualcosa di anomalo, la Questura non me l'ha fatta convalidare al momento".

Così noi, tramite i nostri informatori, abbiamo cercato di avere una ricostruzione dei fatti o per lo meno delle informazioni che daremo asetticamente, senza esprimere giudizi, sperando che possano servire a ricostruire la vicenda.

Ovviamente, sono informazioni che possono servire agli inquirenti, ma devono essere verificate, quindi da prendere con le "pinze".

Secondo quanto raccolto, il litigio sarebbe avvenuto in Via Pescara, vicino a una nota pizzeria che inizia per "G", solo fra la titolare del pub e una ragazza minorenne e sarebbe esploso per motivi non chiari.

C'erano altri ragazzi a piedi, non in macchina. Sarebbe a questo punto scoppiato un alterco fisico e verbale solo fra le due donne e alla fine avrebbe avuto la peggio la titolare del locale.

 Terze persone si sarebbero avvicinate per dividere le due contendenti ed evitare che il litigio degenerasse ulteriormente.

 I danni alla macchina riferiti, sarebbero avvenuti in circostanze da chiarire, dove sicuramente l'ha fatta da padrone il panico e/o la rabbia.

 Noi non esprimiamo giudizi diretti, speriamo solo che queste informazioni, da verificare, come d'altronde tutte le altre versioni dei fatti, servano  a chiarire la verità.

Forse, però, si poteva evitare il linciaggio mediatico contro la nostra città per una cosa che forse è meno grave di quel che è stata descritta fino ad ora.

E a testimonianza del fatto che siamo imparziali e ci siamo mossi solo per onor del vero, siamo disposti a sentire qualsiasi altra "campana" e a raccogliere qualsiasi altra informazione, perché il nostro motto è: "SE C'E' UNA INGIUSTIZIA SEGNALATELA ! ! ! ".


Foto di Via Pescara, più o meno del posto dove è avvenuta la vicenda
(Tratta da Chieti Today)









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