Subito accorsi le forze di polizia e la forestale che hanno dovuto constatare il decesso dell'ungulato di grossa taglia che non si capisce bene come abbia fatto a spingersi fino a quote così basse, addirittura in aree densamente urbane.
Comunque sia non è la prima volta che succede, già un caso analogo era successo l'anno scorso a Montesilvano.
Si fanno delle ipotesi, si pensa che l'animale, un esemplare maschio, abbia potuto discendere dalla Majella le la Valli del Fiume Pescara o quella dell'Alento.
Fatto sta che purtroppo l'animale è deceduto a seguito dell'impatto. Questa è una ulteriore dimostrazione dell'alto numero di cervi, caprioli, camosci che c'è nei parchi appenninici.
Si stima che a seguito del ripopolamento, attualmente, ce ne sia una quantità pari a quella che esisteva nel Medioevo.
Prestare la massima attenzione sulla strada a causa di possibili rallentamenti dovuti alle operazioni ancora in atto.
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