RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL SEGUENTE COMUNICATO "BICCHIERE
MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO?"
Ieri si è discussa in
consiglio comunale l'interrogazione presentata da GIUSTIZIA
SOCIALE con la collaborazione di ALTERNATIVA LIBERA, sulle
motivazioni dell'esclusione temporanea del Comune di Chieti dai
finanziamenti statali per il Decoro Urbano e la Riqualificazione
delle Periferie, dove il progetto da oltre 11 milioni di € della
città teatina occupa la 95esima posizione in classifica sui 120
presentati.
L'Achille a Cavallo simbolo della città |
Progetto che prevede la
riqualificazione di Piazza San Giustino, del terminal bus con annessi
parcheggi interrati e modernizzazione della scala mobile,
dell’abbattimento dell’ex scuola Vicentini con realizzazione al
suo posto di un parco con orto botanico e per la realizzazione di
parcheggi e opere viarie all’interno dell’ex Caserma Berardi.
Il bando durava dal 25
maggio al 30 agosto 2016 e metteva inizialmente a disposizione 500
milioni di € per le prime 24 città, e solo a fine anno la Legge di
Bilancio 2017 ha finanziato i restanti progetti.
Esattamente un mese fa il
CIPE ha deliberato una tranche di 800 milioni € includendo anche il
comune di Pescara (46°) che si affrettato a darne notizia, mentre il
Comune di Chieti ha lasciato la cittadinanza nel silenzio non
comunicando certezza d'essere ricompresa in questa tranche,
attualmente in verifica presso il Ministero dell'Economia (MEF) e non
ancora approdata su Gazzetta Ufficiale.
L'assessore Di Felice non
ha risposto alla richiesta di chiarimenti sulle modalità e le scelte
che hanno portato Chieti a totalizzare nel bando solo 40 dei 100
punti disponibili. Tranne ammettere l'impossibilità a fare di più
rispetto al punto cardine del progetto, cioè la firma dell'accordo
fra Comune e Agenzia del Demanio.
Questa dichiarazione
equivale ad alzare bandiera bianca ed è una contemporanea ammissione
dell'inefficenza dell'amministrazione Di Primio, a cui non sono
bastati 3 mesi per sfruttare al meglio le opportunità offerte
dal bando.
L’assenza di proposte
per la sicurezza e rigenerazione urbana, per l’inclusione sociale e
il welfare metropolitano o lo sviluppo del terzo settore e per
attività culturali, ha inciso in negativo sulla qualità di un
progetto incentrato principalmente sui parcheggi e che
senza l'allargamento dei fondi sarebbe stato sonoramente bocciato.
L'assessore si è
dichiarato ottimista vedendo nell'approvazione ritardata del
progetto, un bicchiere mezzo pieno a beneficio della città. Peccato
che nella metà vuota del bicchiere siano rimasti i quasi 7
milioni di € non richiesti, insieme alle vere periferie
ignorate, ai problemi socio-assistenziali, alle associazioni, ai
privati e all'università. Chieti 4 Aprile 2017
GIUSTIZIA
SOCIALE ALTERNATIVA LIBERA
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