Si parla sempre di burocrazia e di lentezza amministrativa degli enti in Italia nel risolvere i problemi e nell'intervenire, fatto che crea sovente disservizi ai cittadini.
Questa volta, il "Censorino Teatino al Servizio del Cittadino", segnala il caso del ritardo della riconferma di un assegno ordinario di invalidità, categoria IOART n.34022344, intestato a un cittadino di Chieti di 59 anni, marito e padre di tre figli, nonostante la domanda sia stata presentata e pervenuta il 2 luglio per via telematica tramite patronato, nei termini previsti dall'Inps del 31 luglio 2020, data di scadenza dell'assegno triennale di invalidità, come indicato nella nota Inps n.2300.01/01/2020.0000045 del 1 gennaio 2020.
Attualmente, la domanda, protocollata dall'Inps con n. 2003.02/07/2020.0246671, risulta ancora giacente, e il cittadino di 59 anni, non ha ricevuto più i soldi della pensione dopo la scadenza dell'assegno e ha problemi a mettere il cibo sulla tavola e a pagare affitto e bollette, nonostante, come si evince nella suddetta nota indicata dall'Inps, la domanda di rinnovo se viene presentata entro la scadenza dell'assegno non dovrebbe comportare alcun ritardo nel pagamento della pensione, fatto che sta avvenendo a causa dei tempi lunghi dell'ente che non si capisce ancora per quale ragione tergiversa ancora nel fissare la visita medica per il rinnovo dell'assegno, nonostante l'invio della documentazione tramite patronato nei termini stabiliti.
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