venerdì 22 ottobre 2021

Servizio Mense Scolastiche, richiesto intervento del Prefetto

 



Il gruppo civico del Censorino Teatino al servizio del Cittadino si è fatto promotore, insieme ai portavoce dei genitori "sul piede di guerra" degli alunni delle scuole del "Comprensivo 2 Chieti di Via Valera", la Scuola di Porta Sant'Anna per intenderci, di una richiesta indirizzata al Prefetto e al Sindaco di Chieti, avente come oggetto "Servizio Mensa Scolastica".


In particolare, si legge nella richiesta già protocollata al Comune di Chieti e in Prefettura:


"La precarietà del servizio mense scolastiche a Chieti era stata tamponata per anni con delle proroghe tecniche, l'ultima nell'autunno 2020.
Così per ovviare a questa precaria situazione, c'è stata recentemente una gara d'appalto per l'affidamento del servizio, a cui è seguito un ricorso che ha portato nei giorni scorsi alla sospensiva del Tar dell’appalto della refezione scolastica che sta causando un disservizio, una emergenza con numerosi disagi  alle famiglie e ai bambini fruitori di tale servizio e che ora chiedono al Comune di Chieti di uscire il prima possibile da questa situazione critica di stallo. 
Attualmente, le famiglie sono state costrette a far portare ai loro figli il pasto da casa o a far uscire il bambino da scuola per farlo mangiare a casa o comunque sia fuori dalla scuola, con numerosi disagi organizzativi e nocumento della spesa che hanno portato i genitori "arrabbiati" sul "piede di guerra" e costretto il Comune di Chieti ad incontrare i dirigenti scolastici per trovare una soluzione a questa critica situazione nel più breve tempo possibile. 
A tal proposito, contestualmente all'incontro del sindaco di Chieti  Diego Ferrara e dell'assessore al ramo Teresa Giammarino  con i dirigenti scolastici, l'amministrazione comunale sta lavorando per vagliare e intraprendere la procedura più rapida per individuare un nuovo gestore pro-tempore, finché non si potrà procedere con l'appalto, nel rispetto di quelle che sono le possibilità offerte dalla normativa, senza essere ancora riuscita a venire a capo della situazione che resta precaria con i genitori che sono pronti a lottare per fare valere i loro diritti e quelli dei loro figli.
A tal proposito, i genitori degli alunni delle scuole del Comprensivo 2 Chieti di Via Valera, stufi di questa situazione che si trascina da troppo tempo con disagi per tutti, in particolar modo per i poveri bambini che sono "sballottati" da una parte all'altra come "pacchi" o peggio ancora come dei "saltimbanchi del circo", considerando le Linee di Indirizzo Nazionale per la ristorazione scolastica (provvedimento 29/04/10, intesa ai sensi dell'art.8 comma 6 della legge 5 giugno 2003 n. 131, G.U. n. 134 dell'11-06-2010),  Linee indirizzo SItI - COVID-19 in materia, le Linee di Indirizzo della Regione Abruzzo per la ristorazione scolastica (conforme a quanto previsto dalla Legge Regionale 78/78 sugli interventi per l'attuazione del diritto allo studio), chiedono:

- Al Prefetto di Chieti di intervenire per quanto di sua eventuale competenza, affinché solleciti il Comune di Chieti e gli altri enti e uffici competenti a risolvere il disservizio che sta causando questa emergenza con numerosi disagi. 

- Al Sindaco di Chieti Ferrara e all'Assessore al Ramo Giammarino di avere un incontro risolutivo con le famiglie nel più breve tempo possibile per risolvere il disservizio che c'è stato, ed evitare ulteriori danni alle famiglie e ai bambini. 

- Alla dirigenza scolastica e al Comune di Chieti di poter avere un rimborso delle spese sostenute dal disservizio, se è possibile portare cibi prima di pranzo e di scaldarli eventualmente a scuola o in classe"

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