lunedì 17 giugno 2013

INTERVENIRE PER RISOLVERE L'INQUINAMENTO DI VIA M. TURCHI A CHIETI SCALO

La scorsa settimana, contattati da un gruppo di cittadini di Chieti Scalo, perlustrando la zona industriale teatina alla ricerca di  discariche abbandonate e di aree inquinate nella città di Chieti, siamo passati per via M. Turchi e anche qui ci siamo trovati di fronte a diverse criticità che le autorità e gli enti competenti dovrebbero conoscere e risolvere, documentate con immagini che si commentano da sole:

  1) una discarica abusiva con rifiuti apparentemente di ignota provenienza e possibile nocività davanti allo sfasciacarrozze che dovrebbe essere bonificata dal Comune di Chieti tramite operai di ditte specializzate e dovrebbe essere oggetto di interesse della polizia ecologica che potrebbe muoversi per accertare i responsabili di tale inquinamento.

Discarica abusiva in Via M. Turchi davanti allo sfasciacarrozze: chi è il responsabile di tale scempio?  Perché il Comune non interviene per far rimuovere i rifiuti?


2) Un fabbricato presumibilmente in amianto con all'interno rifiuti  apparentemente di ignota provenienza e possibile nocività che una volta accertata la proprietà e le responsabilità, se pericoloso per la salute umana, dovrebbe essere smantellato dopo che sono stati rimossi i rifiuti.

 Il nostro super eroe Italy Man accorso tenta con i suoi super poteri di disintegrare la baracca abbandonata presumibilmente in amianto, sprezzante del pericolo


Apertura da cui si vedono all'interno della baracca abbandonata   i rifiuti che dovrebbero essere rimossi 

3) Durante il servizio fotografico, siamo stati richiamati da una nube di fumo che si è alzata e da un forte odore di bruciato di materiali di dubbia provenienza, la cui combustione dovrebbe essere vietata ancora di più se vengono accesi fuochi non autorizzati.

 Il super eroe Italy Man vicino al fabbricato di cui sopra con in lontananza una nube nera scaturita dalla combustione di materiali di dubbia provenienza che si avvicina pervadendo l'aria
Visione da vicino della nube nera di dubbia provenienza

4) Infine, vorremmo segnalare la presenza di un cartello di limite di velocità  40 km/ h coperto da lussureggiante e selvaggia vegetazione da tagliare poiché ostruisce la visuale agli automobilisti che sfrecciano senza nessuna remora sull'asfalto che anche in Via M. Turchi, come in Via Piaggio è in pessime condizioni senza che gli enti competenti come anche il Consorzio Industriale Val Pescara, intervengano.

PERTANTO, NOI DEL CIRCOLO CULTURALE "MARCO PORCIO CATONE IL CENSORE" CHE CURIAMO LA RUBRICA "IL CENSORINO TEATINO", INSIEME AL SUPER EROE "ITALY MAN", SU RICHIESTA DEI CITTADINI CHE CI HANNO CHIAMATO, CHIEDIAMO ALLE AUTORITA' PROVINCIALI, COMUNALI, ALLA POLIZIA ECOLOGIA AL PREFETTO E AL CONSORZIO INDUSTRIALE VAL PESCARA DI INTERVENIRE PER QUANTO DI EVENTUALE LORO COMPETENZA AFFINCHE' VENGANO RISOLTE TALI CRITICITA' SEGNALATE.

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