venerdì 14 marzo 2014

CHI DICE LA VERITA' SULLA GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI DEL COMUNE DI CHIETI?

Foto dei lavori nel tunnel Ipogeo, un altro delle incompiute dei lavori pubblici teatini (Foto tratta dal blog "Chieti 2 millennio")

Nelle ultime settimane sono corse tantissime notizie alcune più precise, alcune meno precise sulla querelle che tiene banco nella politica cittadina teatina, ossia la gestione dei lavori pubblici da parte dell'amministrazione comunale che viene ampiamente contestata dall'Associazione Nazionale Costruttori Edili (A.N.C.E.) delle cui esigenze si fa portavoce il suo presidente teatino, nonché vicepresidente nazionale Arch. Angelo De Cesare.
Si è parlato in certi frangenti di disinformazioni e di polemiche strumentali montate dagli organi d'informazione locale, perciò noi per ristabilire diciamo la "verità", abbiamo girato un video sia della conferenza del Presidente dell'Ance De Cesare, sia della conferenza stampa del Sindaco di Chieti, Avv. Umberto Di Primio
Pertanto, sentiamo esattamente qual'è l'esatta posizione dell'uno e dell'altro tramite le loro effettiva parole.

Il Presidente dell'Ance Arch. Angelo De Cesare:"Vogliamo o l' Albo di fiducia come tutti i Comuni d'Italia o delle gare aperte  a tutti pubblicate su internet  perché a oggi non c'è un criterio di trasparenza e di rotazione negli inviti" (11 Marzo 2014)




Il Sindaco Di Primio respinge le accuse dell'Ance: "Le imprese del territorio hanno realizzato la maggior parte dei lavori appaltati in città negli ultimi 4 anni, i pagamenti sono avvenuti in tempi ragionevoli e le gare sono avvenute nella massima trasparenza" (13 Marzo 2014)



A TAL PROPOSITO SORGE SPONTANEO CHIEDERSI DOPO AVER SENTITO LE DIVERSE POSIZIONI DEI DUE ATTORI IN CAUSA: CHI DICE LA VERITA'? 

Noi ci auspichiamo che si appuri nel più breve tempo possibile la verità e che questa situazione di conflittualità si risolva perché non fa bene né all'immagine della nostra città, né tanto meno allo stato dei Lavori Pubblici cittadini, sopratutto alle grandi opere che ritardano ad essere ultimate e la città si è trasformata in un interminabile cantiere a "cielo aperto".

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