giovedì 25 settembre 2014

DELEGAZIONE SCALINA: INIZIATO IL TRASLOCO IN PIAZZA CARAFA


Iniziato il trasloco nella delegazione scalina di Piazza Carafa


Sono mesi, anzi anni, che fra polemiche, denunce, esposti, intoppi e ritardi, l'attuale amministrazione comunale teatina annuncia la riapertura della delegazione comunale scalina di Piazza Carafa per il cui restauro ci sono voluti oltre dieci anni. Promesse che sono state ogni volta disattese. 
Anche noi abbiamo trattato diverse volte l'argomento, sia nel 2013, entrando nel cantiere, ospiti della ditta che ha eseguito i lavori, sia  con altri servizi, in cui ci chiedevamo i reali motivi dei ritardi per la riapertura, in ultimo con l'intervista - video fatta a Manlio Madrigale che ci ha raccontato la storia della delegazione, lui che dal 1985 al 1989 è stato il delegato comunale per Chieti Scalo ai tempi della Democrazia Cristiana.
Ma, pare che finalmente la montagna ha partorito il topolino. Infatti, questa mattina, un cittadino è andato all'ufficio anagrafe di Chieti Scalo per un certificato, sportello sito provvisoriamente nel mercato coperto di Via Ortona, e si è sentito rispondere che era impossibile fare il documento richiesto perché gli uffici erano in trasferimento alla sede di Piazza Carafa che, secondo quanto gli hanno riferito, dovrebbe riaprire già lunedì prossimo.
Ma, come mai, nessun comunicato ufficiale che annuncia il trasloco? Come mai tutto questo tempo per riaprire la sede scalina del Comune di Chieti, nonostante le promesse e gli annunci? Che intoppo c'è stato  da oltre un anno a questa parte che ne ha impedito la riapertura? Sarà la volta buona  o anche questa volta le attese dei cittadini di Chieti Scalo verranno disattese ? 
Intanto, oggi un cittadino a Chieti Scalo non ha potuto fare un certificato e se n'è andato con le pive nel sacco. Comunque sia,anche se siamo felici di questa buona notizia, di certo,l'eventuale riapertura della delegazione scalina dopo tutto questo tempo, è sicuramente politicamente una vittoria di Pirro per il Comune di Chieti, considerati soprattutto i ritardi e  gli annunci di riapertura disattesi. 

Nessun commento:

Posta un commento