martedì 26 maggio 2015

Riccardo Di Gregorio a proposito della scelta degli scrutatori




Polemiche in città per la riconferma del 45% degli scrutatori della scorsa tornata elettorale, con la nomina di diversi parenti, amici ed addirittura di appartenenti allo stesso nucleo famigliare. A tal proposito, noi ci siamo chiesti degli interrogativi su questa vicenda, in particolare sul fatto  se esistono o meno dei pericoli per la regolarità dello spoglio nei casi di scrutatori nominati più volte e sempre nella stessa sezione.
Cosi, abbiamo ripreso le dichiarazioni del Consigliere Riccardo Di Gregorio che, chiamato in causa, ha scritto sul social network Facebook:

A proposito della donna riconfermata scrutatrice per la seconda volta sempre nello stesso seggio, ci ha detto il Consigliere Comunale Riccardo Di Gregorio: gli scrutatori li ha sorteggiati il giornalista Lettieri Gianluca (Il Messaggero) alla presenza di Lorenzo Colantonio (Il Centro) che ha pure scattato una foto. Si tratta di una bella dose di fortuna per la signora (di cui non conosco il nome ma so essere donna perché erano tutte donne le estratte). Il fatto che stia alla sezione 27 come in passato, è del tutto normale se la persona in questione non ha cambiato residenza.
E sulla pericolosità per la regolarità degli scrutini a causa della presenza degli stessi scrutatori negli stessi seggi, ecco cosa ne pensa il Consigliere Di Gregorio: Non credo sia pericoloso per lo svolgimento delle operazioni elettorali la presenza fissa di alcuni nei seggi, perché gli scrutatori non controllano niente.
E sulla decisione di far sorteggiare gli scrutatori:  Quanto alla mia decisione di estrarre (anzi, far estrarre) a sorte penso che sia il modo migliore per stendere un velo pietoso sul comportamento altrui. Credo però che sia immorale nominare sempre gli stessi, soprattutto se non in stato di necessità economica. Anche io in passato ho nominato alcuni amici perché li ritenevo bisognosi, ma cercavo di far ruotare nomi ad ogni elezione. Non facevano la stessa cosa i miei colleghi ma non per questo mi sento di condannarli anche perché la legge permette di agire in tal senso. C'è chi sostiene che con questa modalità non si rischia di estrarre a sorte persone che poi potrebbero disertare ritardando l'apertura dei seggi. Ma a tutto vi é rimedio.
 A proposito delle ragioni per cui nascono sempre polemiche appena viene reso pubblico l'elenco degli scrutatori: Manca la buona volontà della politica di trovare soluzioni condivise per evitare brutte figure che danneggiano tutti, nessuno escluso. Quanto alla mia decisione di estrarre (anzi, far estrarre) a sorte penso che sia il modo migliore per stendere un velo pietoso sul comportamento altrui.
E sul sistema che viene usato per scegliere gli scrutatori: Esiste un elenco degli scrutatori e questi possono (per legge) essere nominati dalla Commissione Elettorale. In commissione sono presenti tre Consiglieri Comunali che per sbrigare le pratiche più velocemente chiedono ai Consiglieri (almeno a me così é stato chiesto) tre nominativi. Io mi sono sottratto da questa schifezza sorteggiandoli (in presenza della stampa). Il fatto che io abbia sorteggiato qualcuno che ha già svolto questo compito la volta scorsa é pura fortuna (ovviamente di lei) ma il fatto che sia di nuovo alla sezione 27 é abbastanza normale perché la commissione cerca di assegnare i seggi più vicini alla residenza dei nominati.

Le interessanti dichiarazioni del Consigliere Comunale Riccardo Di Gregorio, fanno luce sulla vicenda della donna sorteggiata per la seconda volta consecutiva e assegnata alla stessa sezione, la n. 27 (quella più vicina alla propria residenza),e chiariscono il metodo  utilizzato da lui per la scelta, ma non chiariscono a pieno il dubbio se chiedere ai Consiglieri dei nominativi nell'albo degli scrutatori sia stabilito da un regolamento interno o sia semplicememte una prassi consolidata. Domanda che gireremo ai tre membri della Commissione Costantini, Giampietro e Marrone; a cui chiederemo anche spiegazioni sul perché è stato riconfermato il 45% degli scrutatori della tornata elettorale precedente (casualità o meno?) e se credono esistano in questo caso pericoli per la regolarità dello spoglio elettorale.

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