La signora Ferraioli Fabiola, residente
in Strada delle Pinete n.70, nel 2014 ha scritto più volte per email
al Sindaco di Chieti, Avv. Umberto Di Primio, per segnalare la
presenza nella strada in cui vive, in direzione della Chiesa S.Maria
De Criptis, di alcune lastre di eternit abbandonate, per provvedere,
nel più breve tempo possibile, alla rimozione del materiale
altamente inquinante e pericoloso per la salute umana.
Il Comune ha risposto attraverso
l'invio di una raccomandata, dove c'era scritto che avrebbero
provveduto a mettere in sicurezza e poi successivamente fatto lo
smaltimento in un sito idoneo.
Alla fine, la “messa in sicurezza” si è limitata a coprire l'eternit con un sacco nero, amianto che, attualmente, a seguito delle piogge che ci sono state nel 2015 si è frantumato in tanti pezzetini di lamiera sommersi dalla vegetazione.
Alla fine, la “messa in sicurezza” si è limitata a coprire l'eternit con un sacco nero, amianto che, attualmente, a seguito delle piogge che ci sono state nel 2015 si è frantumato in tanti pezzetini di lamiera sommersi dalla vegetazione.
Pertanto, la signora Ferraioli, si è
rivolta alla nostra redazione per chiedere l'intervento delle
autorità comunali competenti per trovare al più presto una
soluzione per lo smaltimento dei frammenti delle lastre di amianto e tutelare la
salute dei cittadini, considerato che l'eternit è mortale e può
essere inalato dalle persone che si possono ammalare anche dopo 40 anni, dati scientifici alla mano.
Nella foto sotto le lastre di eternit integre a Novembre 2014
Ecco i frammenti delle lastre di eternit come si presentano attualmente, confusi nel terreno e nella vegetazione.
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