Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dal titolo "S.O.S.
COMMERCIO AL DETTAGLIO: TROPPI CENTRI COMMERCIALI STRANGOLERANNO LA
PICCOLA DISTRIBUZIONE"
L'economia
di Chieti è a rischio, per via dell'apertura di nuovi centri
commerciali nelle zone limitrofe della città. Il centro storico di
Chieti, con l'ergersi di nuove strutture commerciali vedrà portarsi
via una grossa fetta di utenza che invece di acquistare nei negozi
del centro sarà invogliata a farlo in aree esterne alla città. I
lavori sono già iniziati da giorni per una mega struttura alle porte
di Chieti in Via Masci e allo Scalo, in Via Pescara con la
trasformazione del capannone di proprietà delle Poste. L'iniziativa,
ha ricevuto il via libera del Consiglio comunale all'inizio del primo
mandato del Sindaco Di Primio e sarebbero solo gli ultimi in ordine
cronologico dei centri commerciali nella zona.
Chieti
e la Val Pescara sono il territorio abruzzese con la più alta
presenza di giganti commerciali di questo genere, in una Regione che
come concentrazione di mega strutture commerciali non ha eguali in
Italia. Infatti, secondo recenti studi, ogni mille abruzzesi ci
sarebbero 205,45 metri quadrati di centri commerciali, a fronte dei
179,6 della seconda regione a più alta concentrazione, la Lombardia.
Tra l'altro, la beffa, è che, benché esiste una moratoria regionale
contro la costruzione dei nuovi centri commerciali, sotto un certo
standard di grandezza, si può benissimo continuare a farlo. In Via
Masci, alle porte della città verso Francavilla, nascerà il Parco
Commerciale e direzionale "La Fornace", costruito da
Chiavaroli Costruzioni di Montesilvano. Il progetto, prevedrebbe,
oltre il centro commerciale, tre lotti residenziali, un ampio
parcheggio e un'area destinata a verde pubblico. L'intervento
edilizio sarà su due piani.
A
pian terreno ci saranno 2.167 metri quadri di area commerciale e 810
di area direzionale, per un totale di 2.977 mq. Al primo piano è
previsto un parcheggio sopraelevato, un'area commerciale di 1.477
metri quadri, una direzionale di 238 metri quadri, per un totale di
1.715 metri quadri.
Stessa
riqualificazione commerciale, avrà il vecchio palazzo delle Poste,
ora ristrutturato in Via Pescara, nel cuore di Chieti Scalo, dando un
colpo mortale anche alla distribuzione al dettaglio della parte bassa
della città che risente soprattutto dell'influenza di Megalò. Una
situazione, quindi, che darà probabilmente il colpo di grazia ai
negozi cittadini, soprattutto del centro storico, ma anche dello
Scalo, dove le attività commerciali sono già state duramente
provate dall'apertura del Megalò e questo con la responsabilità
della politica che continua a essere, soprattutto con questa ultima
amministrazione, non si sa il perché, non si sa come, molto
sensibile all'apertura dei centri commerciali.
Pertanto,
per reagire a questa situazione che rischia di strangolare il piccolo
commercio, proponiamo una tavola rotonda a cui prendano parte
commercianti e residenti, in cui venga valutata l'organizzazione di
un ciclo di eventi volti all'afflusso di utenti nel centro storico
teatino e nelle principali arterie di Chieti Scalo, al fine di
valorizzare le attività di queste aree della città che, in questo
modo, non morirebbero e risentirebbero meno dei danni provocati
dall'apertura di nuove strutture commerciali.
ASCOM
ABRUZZO
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