La mattina di lunedì 6 giugno 2016, il Consiglio Comunale di Chieti ha designato i propri rappresentanti nell'Azienda per i Servizi alla Persona. L'Assise civica ha designato Maurizio Costa, di Forza Italia, e Chiara Zappalorto, del Partito Democratico.
A tal proposito, ecco il commento del Consigliere Comunale di opposizione l'Avv. Enrico Raimondi, esponente della Sinistra cittadina che grida all' "inciucio" bacchettando il comportamento del Pd, reo di non aver scelto una candidatatura che rappresentasse tutte le forze di minoranza.
"Prima del voto, il sottoscritto, insieme ai Consiglieri del Movimento
5 Stelle, aveva presentato un emendamento alla proposta di delibera
finalizzato ad emanare un avviso pubblico per selezionare i
rappresentanti del Comune all'interno dell'Azienda. Questa proposta è
stata respinta, anche grazie all'astensione del Partito Democratico, ad
eccezione del consigliere Marzoli, e delle altre liste civiche di
opposizione riconducibili al Pd. La ragione è semplice. Il Partito
Democratico si è prestato all'inciucio per far eleggere il proprio
segretario provinciale nell'Azienda e garantire continuità politica con
la Regione Abruzzo. Non c'è che dire. Ancora una volta il Pd ha perso
l'occasione per fare gli interessi della Città anziché di quelli di
partito. Avrebbe potuto, infatti, chiedere insieme a me trasparenza e
partecipazione popolare, ma ha preferito inciuciare con Forza Italia
alla quale ha portato voti per evitare che la maggioranza esprimesse il
candidato del Partito del Sindaco, Roberto Melideo. Una doppia sconfitta
oggi. Per Di Primio e il suo partito e per la Città.
Chiaramente non ho partecipato al voto, ritenendo che la candidatura
avanzata dal Partito Democratico non potesse essere condivisa perché non
rappresentativa di tutte le forze di minoranza. Ma, si sa, il Pd
preferisce prendere tutto, anzichè costruire un'alternativa credibile ad
un centrodestra che sta danneggiando la Città".
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