mercoledì 14 settembre 2016

INTERVENIRE SUBITO IN VIA TABASSI

Nonostante le proteste e la mobilitazione di residenti e commercianti, via Tabassi continua a essere una zona degradata del centro storico di Chieti. 

Il grido d'allarme è stato lanciato dal Ristorante La Pentola dei Desideri di Antonio Desiderio e Di Felice Lince che ha la propria sede in questa zona della città.

Nello specifico, è impossibile non accorgersi, camminando lungo la strada che in discesa fa angolo con via Cauta, un rudere in decadimento che rischia di crollare da un momento all’altro, anche se transennato dalle autorità competenti.

 Le lamentele di residenti e commercianti che non ne possono più di degrado, sporcizia e una colonia di gatti che potrebbero causare danni all’igiene pubblica, hanno indotto il Comune a istituire un’ordinanza dove si dispone che nel futuro il rudere interessato, sito in via Tabassi angolo via Cauta, dovrà essere costantemente pulito attraverso periodiche opere di bonifica. 

Trascorso il termine concesso senza alcun esito, verrà applicata, per la violazione della suddetta ordinanza, la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25 a euro 500, ai sensi dell’articolo 7 bis del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. 


È trascorso del tempo dall’ordinanza, ma in Via Tabassi non si è "mossa una foglia" e non è cambiato nulla. 

L' attività commerciale che ha lanciato in primis il "grido di allarme" sostiene di aver subito dei sensibili cali al  proprio giro d'affari.

Al tal proposito, pertanto ci si chiede, cosa aspettano le autorità competenti ad intervenire direttamente per risolvere in maniera definitiva il problema?



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