mercoledì 14 settembre 2016

INTERVISTA A ZACCAGNINI, IL "GIUSTIZIERE" NEROVERDE NEL DERBY COL PESCARA

Foto Canale Youtube Vecchio Irr
A distanza di quindici anni, abbiamo intervistato Paolo Zaccagnini, il "giustiziere" neroverde nel derby col Pescara del 9 settembre 2001. L'ormai ex calciatore, oggi 39enne, regalò ai tifosi neroverdi la vittoria in un derby che mancava da tanti anni. 

Lo abbiamo voluto sentire telefonicamente per ricordare quei momenti e quali emozioni suscitano nel suo cuore e nei suoi ricordi a distanza di ormai quindici anni:

«Chi è Paolo Zaccagnini, oggi?» 

PZ: «Oggi lavoro in ospedale al Policlinico di Tor Vergata e mi sono laureato a Chieti in Scienze Motorie e, nel mio paese di origine, Valmontone (RM), sono responsabile della scuola calcio fino agli Juniores. Sono sposato ma non ho figli». 

«Com’è cominciata la tua carriera nel mondo del calcio?» 

PZ: «Ho iniziato con la Lazio dove sono stato per sette anni nel settore giovanile, poi ho giocato con la Narnese in serie D. In seguito sono stato a Frosinone prima di approdare al Chieti». 

«Paolo Zaccagnini è il calciatore dei goal memorabili nella storia recente del calcio neroverde, cosa ti resta tutt’oggi della rete che hai messo a segno nel derby Pescara-Chieti del 9 settembre 2001?»

 PZ: «Al di là della promozione che è un ricordo meraviglioso, penso che il legame che ho con i tifosi del Chieti sia molto forte, tanto che ancora oggi mi arrivano messaggi che mi ricordano quel giorno quasi fosse un compleanno». 

 «Raccontaci di quel goal…»  

PZ: «Ci tenevo molto a giocare quella partita, era un derby molto sentito. Inizialmente il mister mi aveva escluso, poi però sono entrato io e su calcio d’angolo del Pescara la palla fu allontanata e finì ai piedi di De Simone che lanciò la palla verso di me che nel frattempo mi ero inserito in avanti. Stoppai e si venne a creare un uno contro uno, ho saltato l’uomo e ho messo la palla sul secondo palo…un eurogoal!». 

C: «Oggi, a distanza di 15 anni quel Chieti è fallito e la società attuale è in cattive acque. Hai ancora dei rapporti con la società ecc.?» 

PZ: «Attualmente la società che c’è non la conosco e non ho rapporti con loro. Se potessi dare un consiglio a un presidente oggi credo che ripartirei da Sandro Battisti che ha ottenuto ottimi risultati con un bugdet non faraonico». 

«Ultimo anno a Chieti, finale play out con la Fermana. Entri e segni ma non basta. Quell’episodio ha segnato la tua carriera in qualche modo?» 

PZ: «Mi dispiacque molto soprattutto per il Chieti perché poi non è potuto più ripartire. Credo che una piazza come Chieti meriti palcoscenici calcistici superiori. Purtroppo quando si vince o si perde è colpa di tutti. Mi ha fatto male che dopo quell’anno il Chieti non sia più risalito. Antonio Buccilli è stato un grande presidente per il Chieti».

 «La tifoseria del Chieti è rispettata in ogni stadio d'Italia, quanto sei legato ad essa?» 

« Resterò sempre legato al Chieti e ai suoi tifosi, molti dei quali sono prima di tutto degli amici; mi tengo sempre aggiornato sui risultati della squadra. Il goal contro il Pescara resterà sempre ciò che ha segnato un legame vitalizio con il Chieti Calcio e con i suoi fans».

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