Una situazione di
degrado, disagio assoluto e uno stato di abbandono è quella che
vivono i residenti del Villaggio Celdit di Chieti Scalo, una volta
cuore operaio della città, oggi zona ridotta a immagine e simbolo
della crisi economico - sociale che sta vivendo l'Italia e ovviamente
il Capoluogo teatino.
Le case popolari che ci
sono nel popoloso rione cittadino necessitano di manutenzione, e
prima l'incuria, poi il terremoto aquilano, infine quello degli
ultimi mesi, hanno peggiorato la situazione e il risultato è sotto
gli occhi di tutti: ci sono calcinacci per terra, crepe nei muri,
palazzine che hanno perso l'intonaco a tal punto che si è arrivati a
vedere i mattoni forati o nel peggiore dei casi addirittura il ferro
dello scheletro.
La situazione non è
migliore nemmeno dal punto di vista della sicurezza: recentemente dei
balordi hanno rotto la statua di San Pio, dedicata alla memoria di un
ragazzo del quartiere scomparso alcuni anni fa. Della serie non si ha
nemmeno rispetto dei morti a testimonianza della bassezza morale in
cui è precipitata la società di oggi. Fortunatamente, la statua
verrà rimessa in sesto.
Ma, non è finita qui,
quando piove spesso le strade si allagano a causa delle fognature
difettose e ci sono numerose perdite d'acqua a causa delle condotte
colabrodo.
Però nella zona ci sono
tante persone oneste che lavorano per campare una famiglia o studiano
per il loro futuro e che sono padri, madri e figli che incarnano i
valori più veri dell'Italiano come la solidarietà e la generosità
che non si sono rassegnati a questa situazione e vogliono dare una
svolta affinché le cose migliorino.
A tal proposito, a breve
si terrà una festa in piazza denominata “Villaggio – Coraggio”
a cui sono state invitate anche le autorità cittadine, (vedi su
Facebook: https://www.facebook.com/events/1773035482961384/
) per discutere dei problemi e per eliminare l'indifferenza davanti
ai problemi sociali e culturali, denunciando il degrado.
VIDEO SUL DEGRADO DEL
VILLAGGIO CELDIT: https://www.youtube.com/watch?v=v80f6y3OtF8
Nessun commento:
Posta un commento