sabato 28 gennaio 2017

Il Sindaco Di Primio sull'emergenza in città



In questi giorni, tutto l'Abruzzo e quindi anche la città di Chieti, ha vissuto indicibili disagi con l'emergenza neve, le scosse di terremoto che si sono susseguite e i disservizi dell'interruzione di alcuni importanti pubblici servizi, ed ora che si è fatta una prima stima dei danni, si chiede l'intervento delle istituzione a tutti i livelli per reperire i fondi necessari per intervenire adeguatamente. 

A tal proposito, abbiamo intevistato il Sindaco di Chieti, l'Avv. Umberto Di Primo, a cui abbiamo posto alcune domande :

1) Sindaco che danni ha lasciato l'emergenza neve in città? 

«Sulla questione danni abbiamo fatto una prima stima soltanto dei danni evidenti, come quelli alle strade, agli impianti di pubblica illuminazione, le frane, le infiltrazioni nelle scuole, gli edifici comunali…siamo a circa 10 milioni di euro. Le strade necessitano di un intervento di ripristino. Noi ora stiamo facendo la messa in sicurezza tappando i buchi ma dobbiamo riprogettare le strade, rifarle in modo preciso su tutto il territorio. Dobbiamo mettere a punto la questione delle scuole. Non dimentichiamo che oltre alla neve c’è anche la questione terremoto. Il 18 c’è stata questa ulteriore scossa che richiama l’attenzione sul problema della sicurezza delle strutture e al primo posto ci sono le scuole. Bisogna mettere in sicurezza tutte le scuole. Per questo servono soldi e ci vuole anche un impianto normativo che faciliti le procedure per arrivare all’affidamento dei lavori. Bisogna mettere in condizione i Comuni di poter agire immediatamente, una volta ottenuti i fondi».

2) E per quanto concerne il problema dell'interruzione del servizio elettrico?

«Ho già richiesto all’ufficio legale di valutare la forma più penetrante per ottenere una vera forma di indennizzo dei danni subiti. Bisogna però fare prima una quantificazione dei danni. Stiamo elaborando le forme più idonee per intentare una causa civile. Il distributore ha fornito un pessimo servizio ai cittadini durante l’emergenza neve. Ancora oggi la luce va e viene di tanto in tanto in certe zone della città ».

3) Cosa risponde a chi si è lamentato del piano neve?

«Che vivono su Marte. Chi è stato a Chieti ha potuto vedere che per 20 giorni abbiamo lavorato giorno e notte sulla città. La viabilità principale l’abbiamo garantita sempre, siamo arrivati anche nelle parti periferiche, certo, con tempi diversi. Io non devo garantire che tutte le strade siano percorribili ma che siano funzionali i servizi. Consideriamo che è caduto 1 metro e 20 cm di neve. L’emergenza è iniziata il 5 gennaio ed è finita il 20 gennaio…è stata una situazione eccezionale».

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