lunedì 25 gennaio 2021

SOS casa per un 63enne che vive nel degrado di un fondaco




Nel XXI secolo, nella società dell'ipocrita apparenza, esiste ancora chi vive nelle condizioni più miserevoli con l'aiuto solidale di pochi amici e nell'indifferenza della maggioranza che non vuole vedere o fa finta di non vedere.

A tal proposito, il Censorino Teatino, chiamato ad intervenire da un cittadino inquilino di un palazzo Ater, segnala agli enti competenti, ed in particolare al Comune di Chieti e all'Ater di Chieti, la grave situazione in cui vive R.M.D.R., un uomo di 63 anni, indigente che da un po' di tempo a questa parte ha trovato un ricovero di fortuna  in un fondaco di un immobile Ater in Via P.A. Valignani (vicino Piazza S.Anna), col consenso del legittimo assegnatario del locale, suo amico che ha sollecitato l'intervento del Censorino Teatino e con la tolleranza degli altri condomini del palazzo, ma questa situazione deve essere risolta perché R.M.D.R. non può continuare a vivere in queste condizioni.

Infatti, l'uomo vive in un vero e proprio tugurio, insalubre, buio, senza riscaldamento, senza servizi igienici, in mezzo alla sporcizia, con una sola finestrella da cui entra aria fredda d'inverno insieme al fascio di luce che illumina di giorno la misera brandina col cuscino dove si addormenta la sera. 

L'uomo ha già fatto richiesta al Comune di Chieti per avere una casa parcheggio.

Pertanto, considerando che, nella attigua Via Albanese (ma anche in altre zone della città) ci sarebbero attualmente diverse case parcheggio che sarebbero di fatto vuote (almeno secondo quanto ci hanno raccontato), chiediamo al Sindaco di Chieti e al delegato alla politica della casa del Comune di intervenire e di risolvere la situazione, dando il prima possibile un alloggio al signor R.M.D.R..







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