martedì 16 febbraio 2016

CASA POUND DENUNCIA LA MORTE DEL COMMERCIO CITTADINO STRANGOLATO DAI CENTRI COMMERCIALI




Lunedi 16 febbraio 2016, è andata in scena la protesta di Casa Pound Chieti, insieme ai commercianti del centro storico cittadino, contro l'apertura di nuovi centri commerciali nel territorio comunale teatino che potrebbero strangolare ancora di più. il già asfittico business dei commercianti teatini.

I militanti di Casa Pound Chieti, hanno attaccato gli striscioni fuori dai centri commerciali Megalo' e Centauro, piu' un terzo davanti al Comune. Inoltre hanno affisso volantini in tutti i negozi del centro storico.

 Qui di seguito, il comunicato inviatoci dal Responsabile Cittadino di Casa Pound Francesco La Penna:

 "Centro Commerciale cappio della nostra Città"; questo il testo degli striscioni e dei volantini affissi nella notte da CasaPound Chieti per denunciare la morte prossima del commercio teatino a seguito dell'annunciata apertura di 4 nuovi centri commerciali nei dintorni della Città.
“Con questa azione abbiamo voluto portare all’attenzione della cittadinanza la totale miopia della giunta Di Primio che, in questo modo, condanna a morte certa il commercio cittadino – afferma in una nota Francesco Lapenna, responsabile di CasaPound Italia per la città di Chieti - Presto i nostri commercianti del centro cittadino così come dello Scalo, già stremati dalla pressione delle altissime imposte e dalla concorrenza dei centri commerciali già esistenti, si troveranno a dover affrontare inermi l'apertura di 4 nuovi ipermercati nei dintorni della Città. Il risultato di questa scellerata politica commerciale è facilmente prevedibile: in Città sarà il deserto e il flusso degli acquisti sarà interamente proiettato verso l'esterno, condannando a morte le attività che ancora resistono nel territorio comunale. Ci chiediamo come sia possibile che la politica locale non si interessi a questa evidente e drammatica situazione”.
“E’ necessaria – prosegue Lapenna - una immediata inversione di rotta per evitare altre chiusure e le conseguenti ripercussioni sul tessuto economico e sociale cittadino, già provato da anni di crisi. Chiediamo quindi immediati provvedimenti per l’abbattimento delle imposte comunali per tutte le attività commerciali e l’apertura di una tavola rotonda con commercianti e residenti per valutare attentamente un calendario di eventi al fine di incentivare l’afflusso di persone in Città e la conseguente valorizzazione dell'offerta commerciale cittadina."
"CasaPound Chieti - conclude Lapenna - sarà sempre in prima linea in questa battaglia, pronta a far sentire la propria voce e quella di tutti i commercianti; e, come sempre, ad essere nei fatti e non solo a parole  Scudo e Spada di questa Città e dei suoi cittadini. Questa azione segna solamente l'inizio di un percorso di tutela dei commercianti che porteremo avanti ininterrottamente nei prossimi mesi, e molto presto riporteremo l'attenzione su questa problematica attraverso nuove iniziative. Non staremo certo a guardare con le mani in mano la nostra città morire. Daremo battaglia fino all'ultimo, potete starne certi."
Saluti Lapenna Francesco
(resp. Cittadino CasaPound Italia Chieti)

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